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    Cosenza sprecone pareggia a Vibo con una perla di Calamai

     

    Cosenza sprecone pareggia a Vibo con una perla di Calamai

    04 feb 17 Fatica a portare via anche un punto dal “Luigi Razza” di Vibo il Cosenza di Mister De Angelis. E se al termine della gara il tecnico della squadra di casa parla di pari giusto i Lupi si mordono le mani per le occasioni sbagliate. Normalmente in gare del genere ci si lasciano le penne. Si perché non si possono costruire così tante occasioni da gol e poi affidarsi ad un eurogol di rara fattura. Il tecnico del Cosenza a fine gara giustifica i suoi, commentando il primo tempo, in un calo motivazionale dovuto al vantaggio sbagliato dagli undici metri che ha condizionato il resto della prima frazione di gioco. Nella ripresa però, è lui stesso che, per raddrizzare la barca, dopo aver preso un gol su di un rigore che non c’è, mette in vetrina il nuovo assetto, ancora in fase di collaudo, su cui sta lavorando da un po: una sorta di 4-2-4 spregiudicato che vede l’utilizzo di quattro punte una delle quali mobile che si pone al vertice. E grazie a questo atteggiamento che il Cosenza crea il maggior numero di occasioni e scompiglia i piani di Campilongo. Funziona a tal punto che la Vibonese, ancora con una identità non del tutto definita, fatica a stare dietro all’avversario. Bene per la squadra del tecnico di casa che Baclet si mangia tre gol, "fatti", in maniera incredibile. Ancora meglio per De Angelis che vede crescere in condizione uno degli elementi più imprevedibili del nuovo assetto. Lo sgusciante Letizia che, come nella gara di Melfi, ha fatto la differenza.

    Rinforzi azzeccati. Se da un lato il primo tempo ha fatto rivedere qualche fantasma del passato, la ripresa del Cosenza da ragione alle scelte del tecnico. Scelte mirate e studiate, evidentemente, in fase di mercato con il DS Valoti, che sono di assoluto valore. Calamai su tutti si è mostrato il miglior acquito fatto dal Cosenza. Completamente integrato nella squadra ha dato mostra di duttilità variando in ben tre ruoli del centrocampo. Eccellendo, poi, con il gol da incorniciare. Una rete di quelle che poche volte si vedono in questa categoria. Un rimpallo della difesa battuto al volo di sinistro che si trasforma in un missile telecomandato. Prima s’impenna e poi si abbassa per gonfiare la rete. Solo questo gol vale il prezzo della trasferta dei supporters del Cosenza. E li sotto va ad esultare il toscano dopo la marcatura. “Proprio un bell’ambiente” sottolinea a fine gara riferendosi al tifo rossoblu.

    Le nuove idee di De Angelis. Un cantiere, dicevamo, che tra un paio di partite, il tempo di portare a regime Letizia, mostrerà tutta la sua potenza. De Angelis sta lavorando in chiave play off. Ma già s’intravede, con l’utilizzo di Mendicino visto in gran spolvero per i 25 minuti giocati, una squadra con uno spessore decisamente elevato. Un Cosenza che promette bene ma che deve anche evitare i soliti errori, visti oggi. A destra qualcosa non ha funzionato. Statella soffre troppo a contenere il gioco. Nel primo tempo non ha affatto convinto in quel ruolo. Ma appena liberato il freno ed avuta la licenza di spaziare son dolori per tutti sulla fascia di competenza.

    Trovare il giusto equilibrio. Probabilmente l’aver temuto troppo l’avversario ha penalizzato una squadra che deve giocare aggredendo l’avversario. Lo abbiamo visto nelle due gare precedenti. Certo tutto sta ora nel trovare i giusti equilibri. Il nuovo modulo ha bisogno di essere provato e riprovato. Sovente Sowe ha trovato campo libero. E se fosse stato un po più veloce avrebbe potuto far male. Ci ha pensato Tedeschi che, spesso e volentieri, si è inserito in quella fascia a frenare le iniziative avversarie. Per il resto il detto che la miglior difesa è l’attacco è sempre valido. Tenere impegnati gli avversari premendoli nella propria area va benissimo. Ma serve che i finalizzatori in fase di conclusione siano più concreti.

    Obiettivo play off. Nel frattempo i giocatori si godono due giorni di sosta meritati, si riprende martedì, prima di rituffarsi nella preparazione che porta al derby con la Reggina in diretta Tv notturna al San Vito Marulla. In testa rallentano in due, Lecce e Juve Stabia perdono entrambe, e il Francavilla, che il Cosenza visiterà tra 15 giorni, torna al quinto posto lasciandosi il Cosenza due lunghezze indietro. Il pari, così, fa classifica e permette agli uomini di De Angelis di non perdere di vista quella quinta piazza che è alla portata dei Lupi. E forse anche più.

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