Inchiesta Money gate: chiesta retrocessione Catanzaro e Avellino

Inchiesta Money gate: chiesta retrocessione Catanzaro e Avellino

15 dic 17 La retrocessione per Catanzaro ed Avellino in questo campionato più la penalizzazione di tre punti per la prossima stagione "in ragione della responsabilità oggettiva e della pluralità di soggetti coinvolti" sono le richieste del Tribunale Federale della FIGC a tutte ee due le società a seguito dell'inchiesta Money gate sulla presunta combine della gara Catanzaro-Avelino giocata il 5 maggio del 2013 e terminata con la vittoria dei campani che allora festeggiarono la promozione in serie B. La Procura ha inoltre chiesto 5 anni con preclusione di inibizione e 70mila euro di ammenda per il presidente dell'Avellino Walter Taccone e 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda per Vincenzo De Vito, direttore sportivo dell' Us Avellino. La Procura ha chiesto le stesse condanne per il Catanzaro. Per i dirigenti, invece 5 anni di inibizione con preclusione e l’ammenda di 90mila euro (70mila per l’illecito contestato e 20mila per i pagamenti in nero dell’allenatore Cozza) per Giuseppe Cosentino (ex presidente Catanzaro); 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda per Armando Ortoli (ex direttore sportivo Catanzaro); 3 anni di squalifica e l’ammenda di 50mila euro per Andrea Russotto (ex attaccante Catanzaro); 6 mesi di inibizione e 30mila euro di ammenda per Francesca Muscatelli (ex dirigente Catanzaro); 6 mesi di inibizione e ammenda di 30 mila euro per Marco Pecora (ex dirigente Catanzaro). La sentenza è attesa entro mercoledì prossimo. Inoltre c'è da capire come potrà, eventualmente, essere applicata la sentenza visto che in questa stagione di Serie C non sono previste retrocessioni ma solo play out. Infatti non è possibile penalizzare una quinta squadra ai play out a meno di un cambio di regolamento dei play out ristretto a tre squadre. Mercoledì se ne saprà di più dopo la sentenza.