Il Cosenza straccia il Francavilla (4-1) con un Baclet strepitoso

10 dic 17 Il Cosenza straccia con un pokerissimo il Francavilla e scatena, ancora una volta, critiche e commenti al peperoncino. Il primo a sottolinearle, cacciandosi qualche sassolino dalle scarpe, è proprio il tecnico del Cosenza, Piero Braglia, che non ha gradito affatto le ingerenze e le pressioni continue del tifo su squadra e giocatori criticati ad ogni piè sospinto. Chiede collaborazione e non gli va che dopo gare come quella di Rende arrivino fischi come la contestazione scattata dopo aver preso gol nel primo tempo dal Francavilla. Tutto il rispetto per il tecnico, che ha le sue ragioni, ma anche le circostanze vanno valutate. Il Cosenza è stato annunciato come uno squadrone da battere ed invece il campo per quasi due mesi ha messo a nudo una squadra che non può assolutamente essere indicata come tale. Braglia non ha peli sulla lingua e i tifosi apprezzano molto il suo parlare chiaro.

Braglia incazzato. Così in sala stampa dopo un roboante 4-1 contro il Francavilla arriva scuro in volto e incazzato peggio quasi avesse perso la gara. Lo fa come un padre che vuol proteggere i suoi figli. Come un operaio che vuol proteggere il suo lavoro. Come, quello che è, un allenatore che ha chiesto tempo e calma per uscire fuori da una crisi che solo interventi radicali possono sanare definitivamente. “Questa squadra così com’è può solo salvarsi” sbotta dopo la partita. “Ha sbagliato chi ha parlato di discorsi promozione o altro”. Lui la sua parte la sta facendo appieno. Diciotto punti in 12 partite. Dall’ultimo al dodicesimo posto a tre punti dai play off e a 5 dalla zona play out. Ha tutte le ragioni di questo mondo per sbottare e chiedere un pizzico di intelligenza in più. le cose importanti le si fanno tutte insieme. certo il punto fermo di chi vuol fischiare perché non gradisce lo spettacolo non è messo in discussione. Ma insistere ad ogni piè sospinto nella critica per la critica è davvero troppo e diventa anche ingombrante per chi prova a venire a capo di una situazione negativa. Quasi ci fosse qualcuno che lavora per distrugger ea ogni costo. Non è così. Il Cosenza sta venendo fuori da un pantano che solo un uomo di spessore come Braglia poteva fare. Schietto e senza fronzoli. La sua mano si vede anche se oggi le circostanze gli hanno dato una mano. Dispiace commentare una vittoria così importante con i toni della polemica ma se si vuol davvero star vicini alla squadra è necessario farllo con i fatti non con le chiacchiere.

Baclet uber alles: I fatti parlano di un Baclet stratosferico, contento come un dimbo a cui hai regalato il giocattolo preferito. E lo dimostra esplodendo in una capriola esplosiva al terzo gol messo a segno. Una gioia che trascina anche in sala stampa ancora incredulo di quello che ha fatto. Braglia lo aveva anticipato di due giorni in conferenza stampa sottolineando: “Vedrete che appena si sblocca farà tanti gol”. Detto venerdì e fatto domenica. E’ vero anche che il tecnico sta man mano dandogli lo spazio che merita tenendo la sua posizione ora più corta e vicino alla porta. Lui, Baclet, è di una generosità unica e non disdegna mai di tornare sotto la linea di centrocampo per dare una mano ai compagni. In più l’accoppiata con Tutino è stata quella mossa in più che ha permesso al francese di dire la sua. I due si trovano ameraviglai tant’è che si scambiano gli assist. Prima Tutino gli da un pallone per segnare poi è baclet ad offrire la pala per il primo gol in campionato del giovane napoletano. Lui, gennaro, ringrazia la mamma. Le persone più care che gli stanno vicino che gli hanno permesso di uscire fuori dall’infortunio e realizzare un gol che è un capolavoro, Un sogno. Una ripartenza in cui brucia tutti e mette il pallone in rete sul palo lontano del portiere. Il gol del 4 a 1. A sottolineare la rabbia e la voglia del Cosenza di uscire a suon di gol dalla crisi. Baclet ha bisogno di una spalla valida e quello fatto oggi da Tutino e da Mendicino prima, lo dimostrano.

La partita: Ma la partita non era affatto iniziata bene. “Sono rimasti nello spogliatoio per i primi quindici minuti” sottolinea Braglia. Infatti il Cosenza subisce subito gol al 16’ al primo errore della difesa. E' Madonia che corregge in rete la respinta non pulita di Perina sul tiro di Saraniti. Arriva qualche fischio e qualche moccolo dagli spalti. Forse è stato anche un bene perché al gol preso il Cosenza reagisce si butta a testa bassa alzando il baricentro della squadra. I Lupi prima chiedono un rigore per una respinta con le mani in area e poi portano Tutino solo davanti al portiere che però viene anticipato di un soffio. Il gol è nell'aria. Arriva al minuto numero 34. Baclet, liberato da Tutino, esplode una saetta da fuori area che viene respinta da Albertazzi. Sul pallone si fionda Balcet che come un rapace salta il portiere con uno scavino e gonfia la rete per il pari momentaneo. Il San Vito esplode. Per le feste Loviso si becca il giallo dalla panchina. Il Francavilla prova a reagire ma il campo è davvero in pessime condizioni. Si invertono le parti e il terreno in buone condizioni e nella fase d'attacco del Cosenza che insiste. E' sempre la premiata ditta "Tutino & Baclet" a costruire il gol del sorpasso. Questa volta a parti invertite. E’ Baclet che libera Tutino nel più classico dei contropiede. Con due difensori addosso Tutino fa una serpentina cambiando sponda a da sinistra a destra per concludere la corsa con un gran diagonale che s’inserisce in porta sul palo lontano del portiere pugliese. Due a uno e gara ribaltata. Il Cosenza insiste e non si ferma. E’ galvanizzato dai due che trascinano i Lupi al capolavoro. E’ il terzo tra i migliori in campo, Palmiero, a suonare ancora la tromba della riscossa. Segna un gol con una respinta di mano in area ma l’arbitro, oggi davvero sotto la sufficienza, invece di assegnare il gol come regolamento vorrebbe, punta i dito al centro dell’area per il calcio di rigore. Maccarrone, autore del fallo di “cerra” si becca il secondo giallo e se ne va sotto la doccia. Non tutti i mali vengono per nuocere. Uomo in più e palla sul dischetto. Baclet non ci pensa due volte e dagli undici metri la mette alla destra di Albertazzi che aveva intuito il tiro. Tre a uno e doppietta personale. Il francese è gasatissimo. Il Francavilla si sgonfia accusando il colpo. Tra terreno pesante e virus che ha colpito in settimana diversi gicoatori ospiti il livello dei biancazzurri cala vistosamente. Non passa neanche un minuto che ancora lui, Allan Pierre, gonfia la rete per la sua tripletta festeggiata da un doppio salto mortale sotto la curva sud. Una doppia capriola che danno il segno del livello di goduria raggiunto dall’attaccante rossoblu. Tripletta e pallone a casa. Il tutto davanti al minimo storico del "Marulla": Solo 701 paganti oltre gli abbonati. Che dire. Gli assenti hanno sempre torto. Il prezzo del biglietto, oggi, scusateci il luogo comune, valeva lo spettacolo. Altro che fischi e polemiche. Tre punti in carniere e testa dritta alla prossima gara: la trasferta di Trapani. Gara tostissima. C’è tempo per prepararla. Ne riparleremo martedì. Intanto, gufi, mettetevi da parte che il Cosenza chiede strada.

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