I Lupi si complicano i play off a Messina

30 apr 17 Il Cosenza torna da Messina con un pugno di mosche in mano. Un avvio di gara con un assetto tattico che ancora non riusciamo a capire e i soliti errori in difesa che spianano la strada al Messina verso la vittoria. De Angelis si presenta al “San Filippo” con una incredibile difesa a tre, già bocciata in passato, contro un Messina che del dinamismo del giovane esterno Milinkovic e di Da Silva fanno un punto di forza. Quasi un harakiri annunciato. Due gol che arrivano dalle ripartenze dei padroni di casa a seguito di due angoli del Cosenza gestiti malissimo. Squadra tutta in avanti e contropiede servito su di un piatto d’argento. Esperimenti? Chissà. Una gara troppo spavalda contro una squadra che ha sete di punti per salvarsi. Per gli uomini di Lucarelli una partita da ultima spiaggia. Tant’è che accorciate le distanze grazie al solito Cavallaro che innesca la verve di Mendicino ol messina si chiude anzi si arrocca e gioca con tutti gli uomini dietro la linea della palla. E che altro avrebbero dovuto fare. A loro servivano tre punti per la vita. Il Cosenza prova a cercare un buco e non lo trova. Neanche innescando il peperoncino Letizia che prova ad aprire varchi. Niente da fare. La partita è congelata ed il Messina prova addirittura, nel primo tempo, a mettere lo champagne in ghiaccio con Anastasi. Perina ci mette una pezza ed anche uno strappo che lli costringerà ad uscire. Saracco torna tra i pali ed anche lui si guadagna la pagnotta serpe su anastasi dopo aver fatto saltare le coronarie per un pasticcio su Da Silva a cui gli dona involontariamente palla. Finisce due a uno e con il Francavilla ne approfitta per affiancare i rossoblu. La differenza reti tiene al sesto posto il Cosenza ma ora bisogna aspettare gli ultimi 90 minuti e giocassi la carta da tre punti con il Foggia. Hai detto niente. Magari qualcuno su è fatto qualche illusione che i scannelli arrivano a Cosenza ebbri di festeggiamenti per la promozione. Chissà. In più senza Perina e D’Anna. Il primo non si sa ancora l’entità del danno. Il secondo ammonito salterà la gara perché in diffida. Eppure serviva soltanto una gara accorta per portare via un punto e tenere i brindisini a debita distanza. Non è andata così. Ora bisognerà aspettare gli ultimi novanta minuti per capire la situazione dei play off. Un’altra settimana di lavoro per i Lupi che dovranno fare il “miracolo” e battere il Foggia.