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Crotone superbo, batte l'Inter e vede la salvezza a 3 punti
Crotone superbo, batte l'Inter e vede la salvezza a 3 punti 09 apr 17 Il Crotone compie l'impresa battendo l'Inter e spera nella permanenza in A. Dopo avere superato in trasferta domenica scorsa il Chievo, stavolta l'undici di Davide Nicola, concede il bis e schiaccia un'Inter apparsa decisamente in difficoltà. I calabresi , con rabbia, ottengono tre punti meritati, quanto preziosi. Per i nerazzurri invece uno stop pesante che consente al Milan il sorpasso, a pochi giorni dal derby. La squadra di Pioli paga la svogliatezza evidenziata del primo tempo durante il quale non riesce ad arginare gli attacchi dei padroni di casa, che ottengono una vittoria storica e soprattutto si portano a -3 dell'Empoli. Per l'Inter invece si allontana sempre più la zona Uefa. Il Crotone scende in campo con più cattiveria agonistica rispetto all'avversario e si vede subito. Nicola imposta la gara con un pressing asfissiante a centrocampo. Medel e Banega sono costantemente in difficoltà. Icardi resta senza rifornimenti, anche perché sistematicamente anticipato da Ceccherini e Ferrari. Martella e Rosi punzecchiano sulle fasce, mentre Falcinelli è uomo ovunque. Al 19' la supremazia del Crotone si concretizza: un passaggio di Trotta viene fermato con le mani in area da Medel. Rigore netto, che Falcinelli trasforma nonostante Handanovic avesse intuito. Quattro minuti dopo il "patatrac" nerazzurro si completa: svarione a centrocampo che permette a Trotta di servire Falcinelli che si invola da solo verso Handanovic e lo supera con un 'cucchiaio'. Due a zero e pubblico dello "Scida" in festa. I rossoblu rischiano addirittura di dilagare con Martella e Rodhen alla mezz'ora. L'Inter è in bambola e gli oltre tremila tifosi nerazzurri presenti allo Scida, la gran parte dei quali calabresi, ammutoliscono di fronte al disastro. Nella ripresa Pioli tenta di correre ai ripari e azzarda: fuori due difensori, Murillo ed Ansaldi, e dentro due attaccanti, Eder e Palacio. In difesa si passa a tre, con Medel, Miranda e D'Ambrosio. La mossa ha i suoi effetti perché l'Inter si riversa con determinazione nella metà campo del Crotone. L'assedio nerazzurro però è sterile, anche perché Nicola chiude tutti gli spazi. Difficile servire Icardi. Candreva e Palacio mettono in mezzo tanti cross, ma la difesa del Crotone non si scompone. I nerazzurri riescono ad accorciare le distanze al 20': Miranda, su un corner, tocca di testa liberando D'Ambrosio che devia in rete. Il Crotone ha il merito di non crollare e si difende con ordine. L'Inter si deve affidare ai tiri dalla distanza e si rende anche pericolosa con Eder, che al 27' colpisce il palo, con il pallone che attraversa tutta la linea di porta uscendo a lato. Il Crotone tira un sospiro di sollievo e a questo punto riesce a congelare la gara con l'ingresso di Capezzi, che va su ogni pallone a dar fastidio. Nel finale è la squadra di casa a mettersi in mostra con la possibilità di realizzare il terzo gol, ma Handanovic è strepitoso nel neutralizzare sul tiro a giro di Acosty. I tifosi rossoblu possono così esultare per una vittoria che rimarrà nella storia. Crotone-Inter 2-1 (1-0) Crotone (4-4-2): Cordaz 7, Rosi 6,5, Ferrari 6,5, Ceccherini 6,5, Martella 6,5, Rodhen 6 (22' st Sampirisi, 6), Barberis 6,5 (30' st Capezzi, 6), Crisetig 7, Stoian 6,5, Falcinelli 7,5, Trotta 6,5 (28' st Acosty, 6). (5 Festa, 33 Viscovo, 3 Claiton, 15 Mesbah, 31 Sampirisi, 27 Acosty, 23 Dussenne, 42 Sulijic, 28 Capezzi, 9 Nalini, 20 Kotnik, 99 Nwankwo). All.: Nicola 7 Il film dei gol: --- Crotone-Inter, tutte le foto Nicola: Salvezza sogno in fondo al cuore. "La corsa salvezza? Noi abbiamo un calendario molto impegnativo ma siamo nella condizione di rispettare quello che si siamo detti: a noi interessa essere competitivi fino alla fine con un sogno in fondo al cuore. Siamo molto contenti per questa vittoria ma a noi interessa l'obiettivo finale e per arrivarci dovremo fare qualcosa di straordinario". L'allenatore del Crotone Davide Nicola, intervistato da Premium Sport, crede nella salvezza (ora la sua squadra a -3 dall'Empoli, con cui è in vantaggio nei confronti diretti), e non nasconde la propria soddisfazione per il successo di oggi sull'Inter. "Non ho voluto guardare il rigore di Falcinelli? - dice ancora - Sono andato a prendere le caramelle per la gola perché durante le gare urlo troppo e mi manca sempre la voce. E ho approfittato di quella pausa". Oggi Nicola, che in caso di salvezza ha promesso di andare in bicicletta da Crotone a Torino, è stato anche espulso. "Sono stato allontanato, e nell'ultimo periodo è già la seconda volta che succede - ricorda - ma chi mi conosce sa che non sono un maleducato nei confronti degli arbitri. Ho protestato perché in quell'intervento pensavo fosse fallo. Io però sono un po' focoso, esco spesso dall'area tecnica e magari sommando tutte queste cose si arriva ad allontanarmi. Ma non sono un maleducato" Pioli: Inter bocciata. "Se abbiamo regalato il primo tempo al Crotone significa che non abbiamo lavorato bene: questa partita ci doveva vedere mentalmente diversi, invece l'approccio è stato sbagliato. Troppi errori che hanno compromesso il resto della partita. Siamo stati superficiali. È successo quello che non doveva succedere e, in fatto di preparazione psicologica, significa che non ho lavorato bene, ma le colpe sono di tutti: oggi sono scesi in campo giocatori d'esperienza e valore. Per fortuna ora ci aspetta una grande sfida e dovremo farci trovare pronti". Stefano Pioli non nasconde l'amarezza per il ko inatteso dell'Inter a Crotone. "Il campionato è ancora lungo e le occasioni non sono finite - ha aggiunto il tecnico nerazzurro a Premium Sport -: non dobbiamo chiedere scusa, bisogna solo reagire immediatamente a questa brutta sconfitta. Se Crotone era un esame, l'Inter è stata bocciata. L'inizio di oggi è un inizio inspiegabile per me: sono tutti responsabili". Falcinelli in Nazionale, gioia doppia. Doppietta all'Inter e convocazione in Nazionale insieme a Ceccherini e Ferrari. È una domenica indimenticabile per Diego Falcinelli, autore di due gol dello storico successo del Crotone contro l'Inter. "È un bel momento - dice -. Sono belle soddisfazioni per me ed anche per la società, con cui sto facendo un ottimo lavoro. Oggi abbiamo fatto la gara perfetta, siamo riusciti ad opporci all'Inter con il gioco di squadra". L'attaccante del Crotone racconta il suo secondo gol alla squadra di Pioli realizzato con un beffardo cucchiaio: "Potevo fare solo quello perché Handanovic era uscito molto sotto. È andata bene, per fortuna". Con la doppietta all'Inter Falcinelli ha raggiunto quota undici reti. "Voglio arrivare al massimo - dice - per me e per la squadra, anche perché credo che ci siano i margini per realizzare il sogno della salvezza". La sconfitta è di quelle che pesano, Stefano Pioli si assume le sue responsabilità, ma nell'Inter vista a Crotone "le colpe sono di tutti". "Ho sbagliato io - dice subito il tecnico nerazzurro - non tanto nelle scelte, quanto nel lavoro sul piano mentale. Abbiamo avuto un approccio negativo sotto l'aspetto mentale perché io non sono riuscito a lavorare bene. Ci aspettavamo un Crotone basso e che difendeva dietro la linea della palla, invece gli abbiamo permesso di giocare, pressarci e rendersi pericoloso. Non siamo stati bravi". "Visto come era andata a Genova una settimana fa - aggiunge però Pioli, visibilmente deluso della prestazione dei suoi - non dovevamo fare lo stesso errore. Dovevamo reagire in modo diverso, come è accaduto nel secondo tempo quando abbiamo mostrato quello che possiamo fare, ma ormai era tardi. Siamo stati superficiali, ma le colpe sono di tutti. Certo se Crotone era un esame, l'Inter è stata bocciata". Aria di festa invece in casa Crotone. "Noi, di nostro, ci abbiamo messo una prova perfetta. Poi é stato il pubblico a spingerci verso questo successo importante" dice Davide Nicola, senza voce: l'ha persa per quanto ha dovuto gridare in quasi tutto il secondo tempo della gara con l'Inter dalla tribuna, dopo essere stato allontanato dalla panchina dall'arbitro Guida. "Non è accaduto nulla di importante - dice Nicola - non avevo rispettato per l'ennesima volta l'area tecnica. È giusto così. Abbiamo fatto la migliore gara della stagione per intensità e qualità. L'avevamo preparata nel dettaglio: dovevamo aggredire e rifiatare. Siamo stati bravi ed il pubblico straordinario ci ha trascinato. Spero che continui così anche in futuro". Secondo l'allenatore del Crotone, comunque, "la strada é ancora lunga. Il nostro compito è ancora arduo, dovremmo fare qualcosa di straordinario. L'aspetto importante è non mollare mai". A chi gli chiede se terrà fede alla sua promessa, in caso di salvezza, di tornare da Crotone a Torino in bici risponde: "magari potessi davvero farlo quel giro d'Italia".
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