Gambino come Zampagna fa esplodere il "Marulla" al 92°

02 ott 16 Se dopo tre gare perse di fila ti presenti a Cosenza mettendo i tuoi giocatori dietro la linea della palla e poi prendi gol nei minuti di recupero nascondendoti dietro l’episodio degli ultimi secondi allora è davvero difficile parlare di calcio. Quello delle triangolazioni, quello dei cross e degli assist sotto porta. Quello dei tiri in porta. Due nel nostro taccuino. Tanta, invece, la noia di una gara piena di sbadigli ed errori marchiani. Venire in sala stampa per poi chiedere la palma dei punti o peggio di aver meritato qualcosa più del pari, bhè questo è davvero troppo. Grande impegno del Francavilla ma decisamente inesistenti le iniziative. A sbagliare è il Cosenza che arriva sottoposta con la facilità di una lama in un panetto di burro, anche se negli ultimi quattro metri sbaglia clamorosamente. Fretta, nervosismo, o meccanismi non oleati. Sta di fatto che con un avversario del genere ci sarebbe voluto il pallottoliere. Senza offesa per alcuno, per carità. Crediamo nei valori del Cosenza decisamente superiori a quelli del Francavilla, ma non si può arrivare nei minuti di recupero per far propria una gara. E’ vero, però, che il Cosenza non prende gol da 360 minuti e ha la seconda miglior difesa del campionato, il quarto miglior attacco ed il 5o posto in solitaria in classifica. I numeri non mentono, sono solide realtà. Così come non mente il tabellino dei cronisti arido di informazioni per buona parte del primo tempo. Il secondo tempo è animato dai cambi di giocatori e di gioco produce solo noia. Sempre lo stesso cliché. Il Cosenza che prova ed il Francavilla bravo solo a palleggiare e difendersi. Per vedere qualche tiro ci vogliono calci piazzati. La famosa ditta Blondett & Tedeschi non lascia spazi a nessuno. il Cosenza mette in mostra un Criaco che non ti aspetti e soprattutto un Gambino bravo anche negli assist. Al tiro, però, amnesie varie fanno fare la labbra a cerchietto. Unica occasione degna di nota per i ‘giallovestiti’ capita al minuto 67 a De Angelis che arriva al tiro ma spedisce alto a due passi da Perina. Invece Gambino e Blondett di testa si mangiano due occasioni d’oro. Così come Statella che al nove prova a concludere ma gli ospiti si salvano. O, ancora, Filippini di testa che fa la barba al palo. Poi ancora Criaco che manda sull’esterno della rete. Ma di che stiamo parlando? Di errori clamorosi culminati in una bella rete di Gambino. In zona Zampagna. Del gran Riccardone ricorda l’età e le movenze forse un po più veloci. Anche lui arriva con qualche critica di troppo ma zittisce tutti a suon di gol. Come Zampagna fa gol da tre punti al 92’ e si porta avanti col lavoro realizzando così la quarta rete in sette gare. Ooooo. Bocca a cerchietto. Questa volta lo stupore è positivo. Poi uno show del sig Detta da Mantova sbanca le farmacie che questa sera hanno finito la coramina. L’assistente alza la bandierina per un fuorigioco grandissimo, lui non la vede e assegna un rigore ed un giallo a Corsi, già ammonito, per un fallo in area. Su questo episodio il Francavilla convoca Agatha Crhishie e chiama l’FBI per le prove del reato. Addirittura nello spogliatoio appena rientrati dal campo c’è una sorta di sommossa che poi prosegue in sala stampa da parte dello staff pugliese.Arriva il direttore tutto agitato e parla di macchinazioni della Lega nei loro confronti. Di torti subiti. Ecc ecc. Film già visto. Quando il Cosenza perse a Matera a 10 secondi dalla fine nessuno mosse un dito. Così è il calcio. Bisognerebbe preoccuparsi di quello che si produce in campo prima di cercare di spararle grosse. Ma tant’è. Il Cosenza, in attesa di una condizione migliore, incassa i tre punti e pensa alla trasferta di Fondi. A proposito, si giocherà alle 16:30. Le società sono venute ad un accordo anche se i laziali hanno un pò cincischiato. Giocare li alle 20:30 significava tornare a casa alle 6 di mattina. Un sacrificio che ai calciatori non gli si può chiedere. In settimana la Lega dovrebbe ratificare l’accordo avvenuto tra le due parti ed annunciare il cambio di orario. Martedì intanto Roselli, a proposito espulso incredibilmente per aver protestato mettendo le scarpe fuori dall’aria tecnica per, udite udite, ben 5 centimetri”, terrà a rapporto la squadra ed avrà da lavorare. Analizzare gli orrori di oggi prenderà un bel po di tempo. Tempo che servirà a trovare una condizione migliore. Ad oggi ancora il Cosenza soffre della mancanza di Arrigoni . Ci vuole tempo. Ancora in fin dei conti siamo alla settima e migliorare questo undici è più che possibile. State calmi, se potete.

Cosenza-Virtus Francavilla 1-0
rete: 92' Gambino

COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi, Blondett, Tedeschi, Pinna; Mungo (73′ Capece), Ranieri (55′ Filippini), Caccetta; Criaco (35′ st Appiah), Gambino, Statella. A disp.: Saracco, Bilotta, Madrigali, Meroni, Appiah, Baclet. All.: Roselli
FRANCAVILLA (3-5-2): Costa; Idda, Faisca, Abbruzzese; Triarico, Finazzi (66′ Albertini), Galdean, Biason, Pastore; De Angelis (80′ st Nzola), Abate (90′ Alessandro). A disp.: Albertazzi, De Toma, Turi, Gallù, Liberio, Albertini, Salatino, Pino, Tundo, Vetrugno, Nzola. All.: Calabro
ARBITRO: Detta di Mantova
Spettatori 2250 di cui 1711 paganti (77 ospiti) per un incasso di 15.978 euro più 2642 euro di quota dei 539 abbonati.
Espulsi: al 26′ l’allenatore del Cosenza Roselli per proteste, al 92′ il team manager del Cosenza Marulla e al 98′ st Blondett per gioco scorretto
Ammoniti: Corsi , Caccetta , Biason , Tedeschi , Gambino
Corner: 3-3 (0-0)
Recupero: 2′ pt – 9′ st

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