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Il Cosenza crea, Perina conserva
Il Cosenza crea, Perina conserva 09 ott 16 C’è chi si diverte sull’entità del fattore “C” e chi, dati alla mano, analizza freddamente i numeri che accompagnano questa stagione del Cosenza calcio. Prima di raccontare l’incredibile gara di Fondi, abbiamo voluto dare un’occhiata alla classifica e verificare come i Lupi, oggi terzi in classifica, hanno gli stessi gol fatti (13) delle corazzata Foggia, dei vari Mazzeo, Sarno e Padovan, e Matera, dei vari Iannini e Armellino e appena un gol subito in più rispetto al Foggia. Seconda miglior difesa, oggi in emergenza, assieme a Lecce e Monopoli con 5 reti al passivo. Qualcuno dovrà pur spiegare allo “sportivissimo” allenatore del Fondi: Pochesci, che dopo aver scaricato le colpe sull’arbitro, la scusa più cazzara di chi ha sotto il sedere una panchina che scotta, non spende una parola sull'incapacità di acchiappare un risultato in 15 minuti con l’avversario in difetto di un uomo. Ce lo dica e poi, magari, se lei rimane in sala stampa, le spieghiamo il termine sportività con cui ha lasciato la conferenza aggiungendo anche un epiteto nei nostri confronti. Il nervosismo, quando si perde, è meglio lasciarlo nello spogliatoio. Chi fa le domande vuole risposte ne polemiche ne offese sciorinate gratuitamente. E’ inutile andare a scorrere il curriculum. Tre campionati nei dilettanti. Tutto qui. Inutile approfondire su quanto trovato su panchine di nomina per altri. Scoperto il personaggio la partita racconta di un Cosenza bravo e sornione a ribaltare il risultato contro un Fondi attrezzato alla grande dalla cintola in su ma con mille problemi tra difesa e centrocampo. Il gioco. Questo sconosciuto. In vantaggio su di un rigore frutto della pessima giornata incappata da Corsi, dopo appena 4 minuti di gioco, e poi? Azioni personali di Calderini e Tiscione che hanno impegnato in quattro parate quattro Perina messo in porta non per farsi fare i gol ma per non prenderli. Se poi si vuol vedere soltanto le parate allora va bene. Polemiche da serie D. Con un organico del genere è difficile spiegare alla dirigenza, che ha speso tanti soldini, 2 sconfitte consecutive e 2 pari nelle ultime quattro giornate. Lo spieghi a loro e non a chi ha visto la gara e lo racconta per lavoro. Al Cosenza gli si può dire di tutto ma non che abbia cercato ed ottenuto il successo per "mera fortuna così come accaduto sette giorni fa". Una colpa secondo Mister Pochini. Sul campo il Cosenza fa ballare la samba ai padroni di casa nei primi venti minuti, pareggiando con Tedeschi e sprecando tre grosse occasioni di Statella, Mungo e Gambino arrivati soli davanti la porta. Di contro un gol regolarmente annullato per fuorigioco al bravissimo Pippo Tiscione e una stupenda parata di Perina sui titoli di coda del primo tempo sempre al mini bomber ex rossoblu. Il pari ci sta tutto. Nel secondo tempo è sempre gara a viso aperto con Mungo che si mangia un altro gol al 6’ e Tiscione che manda sull’esterno della rete tre minuti prima. Poi ancora Calderini al 10’ è parato da Perina coi pugni. Dopo 5 minuti c’è un rigore per il Cosenza con un plateale fallo di mani in area, ma l’arbitro sorvola. Sempre il direttore di gara, oggi con qualche problema di comprendonio, assegna un calcio a due in area per un retro passaggio a Perina, ma la sfera era stata toccata da un avversario. Il Cosenza cambia pelle. Dal 4-4-2 passa al 4-5-1/4-3-3 cambiando gli "scarichi" Capece e Mungo ancora in debito di preparazione per acciacchi vari. De Angelis mette dentro Ranieri e Filippini. Proprio questi due confezionano il vantaggio con un gol manovrato da tutto il pacchetto di centrocampo con una serie di passaggi ed un rimpallo che Filippini, da consumato rapce d'area, trasforma in gol. Poi ancora Perina miracoloso su Calderini. Un fallaccio di Statella, più frutto di una scivolata calcolata male che di cattiveria, lascia il Cosenza in dieci. Ad un quarto d’ora dalla fine, però, il Fondi ,con l’uomo in più, non sa far altro che balbettare. Anzi, è il Cosenza con Baclet, redivivo al suo rientro, che sfiora la terza rete cogliendo un palo clamoroso sugli esiti di una punizione. Nient’altro. Il taccuino canta. Le chiacchiere rimangono al vento. C’è da aggiungere, non solo per la gioia dei 120 arrivati da Cosenza a Fondi, che è la terza vittoria in panchina per Mister De Angelis che oggi ha preso le veci di Roselli squalificato. Altrochè. Numeri che confortano. Rispetto alla scorsa stagione il Cosenza, alla ottava giornata, ha tre punti in più ed il doppio dei gol fatti, più uno. Gli stessi gol subiti. Come dire: l’anno scorso tanta qualità e molto gioco (ma davvero?) e quest’anno tanti gol e valori più o meno spalmati su tutti gli undici. Quesiti di difficile risposta perché in ogni reparto c’è una chioccia o un big che tiene standard alti mentre cambiano alcune componenti variabili che tra infortuni e squalifiche stanno dando spazio anche ai giovani. E’ il caso, anche, almeno oggi, di Madrigali e Ranieri che stanno crescendo pur con i loro, si fa per dire, limiti derivati dalla gioventù. Di fatto quando Roselli ha chiesto attaccanti e ne ha da scegliere, tutti hanno risposto presente gonfiando il sacco. Manca solo Baclet che al momento fa collezione di legni. Gli altri, dalla cintola in su, hanno gonfiato la rete: Gambino, Caccetta, Statella, Cavallaro, Filippini, Mungo. Allora come la mettiamo col difensivismo di Roselli? Un altro quesito da cui si attendono risposte. E poi il 4-4-2 o 4-2-3-1 o 4-5-1 o 4-3-3 sono figli di un pensiero unico: sfruttare al meglio i ruoli e le caratteristiche dei giocatori per ottenere il massimo dalla componente squadra. Roselli in questo è molto bravo e vuole dimostrarlo coi risultati sul campo. Se solo avesse la possibilità di potersela giocare fino in dondo aggiungendo un paio di elementi, un esterno difensivo ed uno spaccalegna di centrocampo (servono sempre) forse si potrebbe fare qualche sorriso in più. A 32 denti. Ora sotto a chi tocca. Arriva la Paganese. Gli esami non finiscono mai... Unicusano Fondi-Cosenza 1-2 FONDI (3-4-3): Baiocco; Signorini, Fissore, De Martino; Varone (50' D'Agostino), D'Angelo, Galasso (6' Tommaselli), Squillace; Tiscione, Albadoro (75' Iadaresta), Calderini. In panchina: Coletta, Di Sabatino, Bertolo, Guadalupi, Capuano, Addessi, Pompei, Carcatella, Ferullo. All: Pochesci. --- Fondi-Cosenza 1-2, le pagelle -- Fondi-Cosenza 1-2 (cronaca gara) -- LegaPro/C 8a, risultati e classifica --- Fondi-Cosenza 1-2 tutte le foto --- Mr Sandro Pochesci --- Mr De Angelis (VIDEO)
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