Cosenza fuori dalla Coppa Italia ai rigori per mano dei baby del Taranto

02 nov 16 A da passà a nuttata. Terza sconfitta nella terza tarsferta consecutiva per il Cosenza. Anche se questa è arrivata ai calci di rigore. Ancora una volta la sagra dello spreco con tre occasioni non sfruttate dai rossoblu. In compenso il Cosenza scopre un Capece caapce, non è un gioco di parole, di tenere ben salde le redini del centrocampo. Senza Caccetta un altro giocatore. Tra i migliori in campo assieme a Statella. Eppure il Cosenza vrebbe potuto fare un sol boccone del giovanissimo Taranto ceh schierava tantissimi baby. Anche due sedicenni. E ancora una volta l'unica occasione per i tarantini sfruttata al massimo. Una punizione di Stendardo messa in rete e poi solo due occasioni che mettono soltanto paura. Il Cosenza passeggia in un primo tempo da noia tenendo il pallino del giocoma senza creare occasioni da rete. Poi l'innesto di Mungo e Statella cambiano il volto alla partita con le ripartenze della Freccia di Melito a sconvolger el'area avversaria. E' proprio lui all'ultimo minuto di recupero a riacciuffare il risultato. Prima però Mungo e Baclet hanno avuto, assieme allo stesso Statella, due occasioni e mezza per cambiare i risutato. Amarezza del tecnico umbro che a fine gara parla di gara dominata ma non concretizzata. "Non si doveva arrivare ai rigori" chiosa. Intanto la crisi è bella che servita. Tre sconfitte di fila hanno bisogno di una super reazone domenica in campionato. Dalla parte dei Lupi c'è però da sottolineare ll riaver ritrovato Statella e D'Anna. Dall'altra parte questa anemia in avanti che preoccupa e non poco. E' vero che il Cosenza crea molte palle gole,ma è ache vero che non le sfrutta. Statella rompe il digiuno. Da 270 minuti il Cosenza non andava a rete. Adessobisogna voltare pagina. Domenica arriva la Casertana e bisogna vincere.