Lecce-Cosenza, le pagelle - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

Lecce-Cosenza, le pagelle

13 nov 16 Ancora una volta il Cosenza scrive il regolamento del calcio italiano. Dopo i recuperi infiniti che fecero introdurre la regola del recupero stabilito in minuti, dopol'introduzione della classifca avulsa, oggi abbiamo visto il fischio da suono delle sirena di pallacanestro. Cioè il pallone deve entrare in porta entro i 45 minuti. Signori: siamo proprio alla frutta. Per il resto Roselli ridicolizza Padalino con una tattica intelligente bloccandogli le fonti di gioco sulel afce ed al centro con un pressing a tutto campo mai visto prima.

PERINA 6.5 Il Lecce riesce a far gol solo su di un tiro da fuori, un bel gol della domenica, che lo brucia sul tempo. Per il resto il Perina di sempre anche se di vere occasioni in porta ce ne sono state solo un paio. Peccato il giallo che gli fa saltare la prossima.
D’ANNA 7 Annulla Doumbia punto. Grande gara la sua che dimostra di che pasta è fatto.
TEDESCHI 7 Preciso e pulito come solo lui sa fare.
BLONDETT 7 Vedi Tedeschi. Giganteggia in difesa. Non si può fareva meno di lui in difesa.
SCALISE 6.5 Chiude la porta a Pacille e a chiunque altro si presenta sulla sua fascia, Un po lento per la condizione non ancora al top.
RANIERI 6.5 Dai suoi piedi partono i palloni migliori. A turno va sempre a disturbare il portatore con Caccetta e Criaco.
CACCETTA 6.5 partita da maglia strasudata. Il capitano spacca tanta legna.
CRIACO 6.5 Lavoro oscuro il suuo nel centro del campo si propone ed innesca l'azione alla bisogna.
MUNGO 6.5 Dietro le punte fa il suo gran lavoro: assist e qualche palla persa. Poi cala e viene sostituito, solo per esigenze tattiche, da Corsi.
CORSI 6 Entra al posto di Mungo per francobollare Mancosu e portarlo lontano dall'area di rigore, non sempre ci riesce, si propone anche.
STATELLA 8 Gol e dinamismo. Pura dinamite. Quando s'innesca lui sono dolori. Per fermarlo Cosenza, tamarro anzicheno, gli deve fare fallo. Uno anche brutto. Avrebbe potuto farne un altro su assit di Baclet ma uno per oggi basta.
CAVALLARO SV Entra a 8 dalla fine, impossibile giudicarlo
GAMBINO 7 Gol regolarissimo e molto più bello di quello di Mancosu, di spalle servito da Mungo si gira e mette nel sette un proiettile. Così bello che il fischietto, in bocca a paperino, fischia quasi a prevenire i danni.
BACLET 6 Entra al posto di Gambino e si fa ammirare per un paio di palloni preziosi messi in area, peccato che il compagno non li sfrutta a dovere.
ROSELLI 7 Una delle mmigliori partite preparte dal tecnico. Blocca le ali fermando il gioco del Lecce con Scalise e D'Anna. Manda i tre centrocampisti Mungo, Caccetta e Criaco a bloccare il gioco del portatore. Annulla i padroni di casa che prendono i fischi del proprio pubblico. Poi tiene pressing a tutto campo per tutti i giocatori che ad un certo punto sembravano loro giocare in casa.Difesa alta e centrocampo nerboruto. I suoi segnano due gol e uno è annullato come nelle partite parrocchiali mentre entra in porta. Nel secondo tempo i suoi pagano dazio e finiscono senza benzina con il Lecce cge deve cambiare modulo per provare afarsi vedere. Solo un gol della domenica, è il terzo da fuori area in tre gare, spegne una vittoria possibile. Meno male che tra quindici giorni si comincia a giocare di sabato.

Arbitro PROIETTI di Terni 4 (Bocciato). Non conosciamo la storia di questo signore ne come possa arbitrare in Lega pro. Ma quando un'azione d'attacco si sta sviluppando nell'ultimo minuto, tra l'altro la gara ha avuto anche più di un minuto di pause per interventi di massaggiatori, va lasciata finire. Non si può fischiare la fine quando l'attaccante in area si sta girando per concludere in porta e dare il trillo mentra la palla entra in rete. Sul regolamento è scritto chiaro. Se poi lui ha deciso di adottare il regolamento della pallacanestro che il canestro non è valido perchè fischia la sirena al secondo. Vabbè, scusate. Abbiamo sbagliato sport. Vergogna. Da mandare al buon Militello di "Striscia la notizia".