Gravina confermato presidente della Lega Pro

15 nov 16 Gabriele Gravina è stato confermato alla presidenza della Lega Pro. L'elezione è avvenuta nel corso dell'Assemblea elettiva delle società associate. Presenti 59 club su 60, unico assente il Lecce. Gravina, che ha ricoperto l'incarico di presidente dal 22 dicembre 2015, è stato eletto con 55 voti; 3 voti sono andati al suo avversario Alessandro Barilli ed una scheda bianca. "Grazie di cuore a tutti. In questo momento provo tante emozioni e poche parole che derivano dall'amore per la Lega". Sono le parole a caldo del neoeletto presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. "Da parte mia ci sarà il massimo impegno. Spero di continuare ad essere degno di questo consenso di grande rispetto che avete voluto affidarmi", ha concluso Gravina.

Cambiare nome alla Lega Pro? Questione importante, ma non è la priorità di Gabriele Gravina, confermato alla guida. "C'è stato un intervento in assemblea che ha parlato di passo indietro nel tornare a chiamarci serie C. Io non ho avuto tempo di cambiare nome e non rientra nelle mie priorità. Però il problema della sede, il problema del nome, non sono falsi problemi. E' l'impatto sbagliato di questa lega: vorrei ma non posso", ha detto Gabriele Gravina parlando ai giornalisti a margine della votazione. Più urgente, dalle parole di Gravina, emerge la questione sede: "Questo è un hotel a cinque stelle stupendo ma probabilmente la Lega Pro ha bisogno di altre dimensioni: il valore di questa sede è calato in una maniera pazzesca". "Questa è una sede di Lega strapagata, con tutti gli accessori vari, e che oggi vale dieci milioni di meno. Questa è una preoccupazione che un presidente di Lega si deve porre". Per Gravina "la strada non è vendere questa sede perchè sarebbe un disastro per la Lega, devo conservare la parte patrimoniale, la devo mettere semmai a reddito. Vendere con questa minusvalenza significativa andrebbe ad impattare sui nostri bilanci. Ci sono altri enti che possono permettersi questa location''. "Per il futuro di questa Lega sono ottimista perché in otto mesi noi abbiamo dovuto lottare tra problemi di ogni genere centrando dei risultati straordinari", ha proseguito il neoeletto presidente della Lega Pro. "Credo che oggi la Lega Pro ha fatto molto sotto il profilo del livello di partecipazione, perché è molto facile mettere insieme 20 società ma metterne insieme 60 rappresenta un valore assoluto - ha ripreso -. Lecce (l'unico club assente ndr) ha perso il treno e per questo non è qui". "Per me - ha aggiunto Gravina - questo non è un successo, ma un risultato storico rispetto al passato. Ci sono una serie di progetti che la Lega ha portato avanti e che sono significativi sul piano della comunicazione. Abbiamo valorizzato il nostro brand in maniera straordinaria. Abbiamo diversi sponsor ed abbiamo scelto l'Unicef per la Lega. Non è poco se si pensa che sabato scorso abbiamo presentato la maglia a Papa Francesco. La Lega Pro è impegnata su più fronti e sta cercando di valorizzare il suo brand". "Ora - ha poi detto - questa nave dobbiamo cercare di lanciarla in mare aperto. Vogliamo una rivoluzione culturale legata ad una valorizzazione del nostro progetto sportivo che porterà ad una valorizzazione del nostro territorio e che comporterà una sostenibilità diversa". Quanto ai suoi avversari nella corsa alla presidenza, "ora - ha detto Gravina - capisco perché la Lega Pro ha avuto problemi e non è un fatto di disonestà ma di superficialità".