Cosenza pronto per Matera, Roselli “Avversario tosto ma ci crediamo”- Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

Cosenza pronto per Matera, Roselli “Avversario tosto ma ci crediamo”

06 mar 16 A bordo campo Fiordilino, squalificato, guarda i compagni che portano a termine la rifinitura chiacchierando con i preparatori Pincente e Bruni con un velo di amarezza. Vorrebebe essere li con loro. Il fisioterapista Suriano prova con qualche battuta a sciogliere lo sguardo di ghiaccio del forte giocatore palermitano, vera scoperta di questa stagione del Cosenza targato Roselli. Questa è l’immagine plastica di un gruppo che, nonostante gli eventi, è unito e concentrato a quanto stanno portando a termine. Un’opera che cresce giorno dopo giorno. Fiordilino lo sa e sa anche che il suo contributo è importante come quello di tutti i suoi compagni. Sul campo grande del San Vito/Marulla, intanto, Roselli tra una battuta e un moccolo, buono s’intende, tiene tutti sulla corda. Sia che prepara uno schema sia che assiste come vengono battuti i calci da fermo mette la sua ad ogni momento della rifinitura. Sa che è il momento di tenere all’erta tutti. Volti tirati il giusto a far si che non manchi la giusta concentrazione.Venti i convocati a fine seduta. Si tratta di Arrighini, Arrigoni, Blondett, Caccetta, Cavallaro, Ciancio, Corsi, Criaco, Di Nunzio, Di Somma, La Mantia, Minardi, Parigi, Perina, Pinna, Saracco, Statella, Tedeschi, Ventre e Vutov . Praticamente quasi tutti, tolto lo squalificato Fiordilino e il giovane Novello. Dopo la doccia tutti sul pullman che attendeva nel piazzale antistante gli spogliatoi alla volta di Matera, ovviamente dopo la pausa pranzo. In Sala stampa Roselli parla di un Cosenza che è concentrato e che vuol far bene. Rintuzza le battute su organico e rosa “Ci sono formazioni con organici superiori ma noi, io e Meluso, abbiamo tirato il meglio da un gruppo costruito con le giuste risorse”. Rintuzza anche quando il collega Pasqua gli ribatte un “non proprio fortissimi” con “leva sta che cosa”. Orgoglioso e fiero del suo Cosenza e di quanto fatto sino ad oggi, sembra proprio nascondere una soddisfazione che ha dentro e non esterna. Lascia sempre tutti col dubbio. Ma prende in giro o fa pretattica? La seconda è quella giusta. Su Ciancio parla di una 25% di condizione quindi di una sicura panchina. Ma non bisogna mai fidarsi. Disse lo stesso per Statella tre domeniche fa e poi lo trovammo titolare. Da un’ora di autonomia a Caccetta destinato a riprendersi quel ruolo che l’allievo Fiordilino gli ha tenuto più che in caldo. Il capitano ha ancora il segno del taglio al cuoio capelluto cicatrizzato e tenuto ben saldo dai punti che toglierà in settimana. Così come Criaco che grazie allo stop obbligato, causa vento, contro la Juve Stabia, ha avuto il tempo di mettere a posto la botta alla spalla. In avanti non ci sono dubbi su La Mantia. Il lungo bomber romano ha ripreso il suo posto da titolare a suon di gol dopo “passata a nuttata”. Spiega Roselli “Aveva iniziato bene la stagione, poi qualche problemuccio lo ha fermato per poi essere stato distratto a gennaio dal mercato” e confessa “Non vi nascondo che stava per stava per andar via. Invece è rientrato quello che io voglio. Concentrazione e senso tattico così come il suo compagno di reparto Arrighini”. “Loro due sono i titolari” spiega senza mezzi termini. “La Mantia ha capito quello che voglio e finché giocherà così il suo posto in squadra non glielo tocca nessuno”. Sulla gara il tecnico non si sbilancia “Loro sono una squadra forte e temibile e faranno di tutto per rientrare nel giro dei play off. Sarà una gara tosta. Non come quella di Caserta. Ma noi andiamo con la giusta concertazione. Questo voglio dai miei ragazzi”. L'appuntamento è per domani sera alle 20.

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