Cosenza, pari amaro col Catania - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

Cosenza, pari amaro col Catania

23 gen 16 C'è voluta una buona mezzora per smaltire la rabbia accumulata dopo l'espulsione dal campo di Mister Roselli che quando arriva in sala stampa mostra più passione di quanta nessun altro allenatore ha mostrato finora. Forse. Conscio di aver sfiorato un'impresa, battere un Catania superbo in queste condizioni non è cosa semplice, il tecnico umbro fa fatica a mandare giù un pari che, per come arrivato, a mente fredda si può giudicare giusto. Il Cosenza, però, si lecca le ferite. Tedeschi espulso, Statella infortunato, Vutov dolorante. I tre migiori giocatori di questa gara e, diciamolo pure, di questo periodo, vengono a mancare per le prossime due gare che potevano significare la conquista di punti importanti per la classifica. Piove sul bagnato. Caccetta ancora nei box e una formazione da inventare. E' vero anche che in passato questo gruppo in condizioni simili ha tirato fuori il meglio che ha. Arrigoni e compagni non si fasciano la testa. E già domani mattina saranno in campo a preparare il recupero contro il Martina Franca di mercoeldì. E' tanta la rabbia in corpo che ci vuole una seduta tonica per alleviarla. E non basta. Pomo dell discordia un pasticcio combinato dall'assistente numero uno, tal Pepe da Ariano Irpino (tutto un programma), che al moemnto dell'azioend el pari di Plasmati alz aa metà la bandierina sul colpo di testa di Calil verso il compagno. in quel momento Blondett alza la mano perchè più di una gamba di Calil è oltre la linea dell'ultimo difensore e, regolamento alla manao, si può interpretare come come fuorigioco. Sul campo l'adrenalina è a mille. Così come è a mille la tensione di uan gara giocata colpo su colpo. Cosenza e Catanie hanno disputato un incontro tra i più significativi diquesto campionato. Due squadre in salute hanno provato a vincerla ed alla fine il pari è stato il risultato più giusto. L'adrenalina mista a rabbia per cose che non si vorrebbero vedere. L'episodio dell'assistente è eclatante. Il bailamme conseguente pure. Costa un giallo incredibile a Tedeschi, capitano con licenza di protestare verso l'arbitro, e l'espulsione di Roselli. Giallo che diventa rosso per il centrale difensivo che per evitare danni fa fallo su Calil e segue Roselli sotto la doccia. Perno della difesa, e regista arretrato, il lungo difensore bolognese probabilmente si beccherà un doppio turno di squalifica. Una mossa che potrebbe accelerare l'arrivo di quel centrale difensivo da più tempo nelle trattative di Meluso. Dermaku o Gigli ? Vedremo. Intanto l'aver accarezzato i tre punti per oltre venti minuti aveva fatto sognare più di uno. Ma il Catania di Pancaro ha dimostrato carattere e nel finale, approfittando di un calo del Cosenza, stava pure per sovvertire il risultato. Ne due punti persi ne punto guadagnato, per come la commenta l'acritano Pancaro. Ci tiene a distinguersi da Cosenza. Lo capiamo. Ma sulla nostra agenda gli sprechi sotto porta occupano ancora spazi importanti. Se è vero che Calil ha avuto una grossa occasione sventata magistralmente da Perina, è anche vero che Arrighini si è mangiato un gol fatto dopo un quarto d'ora. E' anche vero che due minuti prima anche Falcone aveva fatto altrettanto. Ma sul piatto pendono due palloni d'oro messi in area da quel magnifico giocatore che risponde al nome di Antonio Vutov, vero imperatore di questa gara. Messo a giocare dove è suo ruolo, dietro la punta, il bulgaro fa la differenza. Si crea un rigore sacrosanto e magistralmente, come nelle migiori prestazioni, lo trasforma spedendo Liverani dall'altra parte. Cosa continui a fare in panchina il giovanotto ce lo continuiamo a domandare da troppe gare. Tanta qualità che ora in questo girone di ritorno, quando servono le novità per fare meglio, sono necessarie come il pane per una bruschetta. Genio, classe e fantasia. Non gli manca niente. Solo giocare. Lui fa dell'ulmiltà la sua arma migliore. In sala stampa parla di squadra e non di se stesso. Hai capito! Insomma il pari col Catania ci stava tutto ma per come è arrivato lascia l'amaro in bocca. Bisogna dare atto a questo Cosenza e a Roselli di aver preparato una gara all'altezza della situazione. Sarà pure la quinta forza del campionato, come dice Pancaro, ma il Cosenza non ha niente da invidiare a nessuno. Ora bisogna subito andare in Puglia a far risultato. Poi si vedrà.

Cosenza-Catania 1-1
Reti: 61’ Vutov (r), 83' Plasmati

COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Ciancio; Criaco (79′ Guerriera), Arrigoni, Fiordilino, Statella (33′ Pinna); Vutov (75’ Cavallaro), Arrighini. A disp.: Saracco, Soprano, Minardi, Ventre, La Mantia, Raimondi. All.: Roselli
CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Pelagatti, Bergamelli (46’ Ferrario), Nunzella; Agazzi, Di Cecco, Musacci (63’ Bastrini); Falcone (79′ Calderini), Calil, Plasmati. A disp.: Bastianoni, Ficara, Bacchetti, Castiglia, Pessina, Scarsella, Barisic, Rossetti. All.: Pancaro
ARBITRO: Baroni di Firenze
Spettatori 3500 circa di cui 160 ospiti. 2776 paganti più 420 abbonati per un incasso di 29.604 euro
Espulsi: Pelagatti (CT), Tedeschi (CS) Roselli
Ammoniti: Falcone, Agazzi, Garufo, Tedeschi
Corner: 4-3 (2-3)
Recupero : 1′ pt – 3′ st

-- Cosenza-Catania 1-1 (cronaca e tabellino)

-- LegaPro/C 19a, Risultati e classifica

-- Cosenza-Catania 1-1 , le pagelle

--- Vutov (VIDEO) ----- Gianvito Plasmati

--- Arrigoni (VIDEO) ----- Alessandro Bastrini

--- Roselli (VIDEO) ----- Mister Pancaro

-- Cosenza-Catania 1-1 , le foto