Cosenza, ad Agrigento arriva la vittoria di Roselli

06 dic 16 Ci vuole una prestazione maiuscola di Statella per togliere le castagne dal fuoco al tecnico che lo ha fortemente voluto a Cosenza. Così l’esterno rossoblu ripaga con una doppietta, che in pratica vale tre punti, e mette un bel trespolo forte alla sgangherata panchina di Roselli. A mettere la ciliegina sulla torta il capitano Caccetta, altro uomo simbolo fortemente voluto dal tecnico di Gubbio, che con la terza rete chiude la partita riaperta sui titoli di coda dall’ex di turno, Zanini. Ad Agrigento si rivede così un Cosenza che ritrova, gioco, carattere e quella spinta sulle fasce che da un po’ di gare a questa parte si era persa. Roselli ritorna al classico 4-4-2 e grazie anche ad un ritrovato D’Anna, anche per lui una partita magistrale di supporto alla spinta di Statella domina una gara che nel primo tempo faceva temere il solito brodino riscaldato. E l’abbraccio finale della squadra a Roselli è la chiave di lettura dell’incontro. Tutti per uno, uno per tutti. La risposta della squadra è arrivata. Roselli che soffre e stringe i denti impara dalla lezione di Siracusa. Questa volta però a parti invertite. lascia il possesso palla ed il gioco ai padroni di casa e si ripropone con le sue frecce, molto acuminate, nell’arco ben teso. Anche fin troppo. Alla vigilia della gara una decisone tutta da analizzare. Lascia Cavallaro a casa e torna all’antico. Al consueto modulo che ad inizio stagione gli ha dato soddisfazioni. Parentesi negativa chiusa? Se lo augurano tutti, tifosi ed addetti ai lavori. Certo sul campo dell’Akragas, ridotto ad un acquitrinio, era difficile veder correre ma la tecnica, che al Cosenza non manca, fa la differenza. Adesso bisogna dare continuità e capire se la crisi è davvero dietro le spalle. Ad Agrigento tra campo e formazione locale non proprio al top si è comunque giocata una battaglia. Una battaglia importante che ridà fiato alla compagine di Roselli vittima delle proprie paure e delle proprie ansie. Tra tre giorni si gioca di nuovo. Al Marulla arriva il Messina bastonato dal Lecce a domicilio. Una gara tutta da seguire col fiato sospeso. E soprattutto c’è da verificare se la medicina è quella giusta. Agrigento ha già dato una prema risposta: lo spogliatoio c’è. Vediamo il resto.

Akragas-Cosenza 1-3
reti: 59' e 72' Statella, 91' Zanini, 93' Caccetta

AKRAGAS (3-5-2): Pane; Riggio, Marino, Thiago; Longo (73’ Leveque), Palmiero (73’ Coppola), Salandria, Zanini, Russo; Salvemini, Gomez. A disp.: Addario, Carillo, Incardona, Garcia, Assisi, Sepe, Rotulo, Pezzella, Cocuzza. All.: Di Napoli
COSENZA (4-4-1-1): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, D’Anna; Criaco, Ranieri (87’ Capece), Caccetta, Statella; Filippini; Gambino (60’ Baclet). A disp.: Saracco, Scalise, Meroni, Madrigali, Mungo, Appiah, Quintiero. All.: Roselli
ARBITRO: Guida di Salerno
Spettatori circa 800 con 14 tifosi ospiti
Ammoniti: Riggio, D’Anna, Blondett, Thiago, Salandria
Angoli: 2-5 (1-3)
Recupero: 0’ pt – 5’ st

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