Cosenza calcio, Carrieri "Qua mi sento quasi a casa"

24 mar 15 "Stiamo facendo bene, se non prendiamo gol non è solo merito mio, fanno bene tutti. Il gruppo si è compattato. Ravaglia sta facendo grandi parate. Dopo il derby di Catanzaro stiamo facendo meglio, siamo uniti". Così Gaetano Carrieri risponde alle domande dei cronisti nella conferenza con un tesserato del Cosenza di inizio settimana. Poi a proposito della sua cessione Carrieri rivela che "Avevo già trovato l’accordo con loro ma Di Nunzio non voleva venire a Cosenza". Le domande si susseguono e una di queste è riferita all'intervento preciso su Corona che ha bloccato il bomber siciliano convinto di fare gol. Lui si schernisce e dice di esser stato fortunato e poi aggiunge: "Lui mi ha chiesto come avessi fatto, non lo so nemmeno io". Carrieri sottolinea come sia importante la continuità nel giocare perchè così si acquista più personalità e tono fisico."Anche se non sono in perfette condizioni sono soddisfatto delle mie prestazioni". Poi lo spogliatoio "Siamo tutti diversi e non vi nascondo che avrei voluto dare un cazzotto a qualcuno ma sono cose che non si fanno, ognuno è diverso, è normale. Ma poi l'obiettivo comune fa fare gruppo e tutto passa". Carrieri ringrazia Mister Roselli che gli ha dato l'opportunità di mettersi in mostra e di di riscattarsi giocando. Su Cappellacci non infirisce ricordando come dopo Aversa avrebbe potuto farlo giocare ma non fu cosi. Adesso l'obiettivo è la gara di Lamezia "Noi dobbiamo ancora salvarci -dice Carrieri- mancano 4 o 5 punti e domenica dobbiamo far risultato, altro che già salvi. E' un derby e loro vorranno vendciare la gara dell'andata". Un amore per Cosenza che si esprime in poche parole "Se dovessi ricevere qualche chiamata li ascolterò ma la priorità ce l'ha Cosenza, qui ho tanti amici che reputo quasi dei fratelli. Mi sento quasi a casa".

--- Carrieri "A Cosenza come a casa"