Il Cosenza muove la classifica, pari col Barletta

24 gen 15 Un punto ciascuno non fa male a nessuno. Anche se il Barletta ai punti meritava qualcosa in più. Il Cosenza fa suo il primo tempo con più intraprendenza ma con i soliti errori. Poi nella ripresa i fantasmi di Foggia appaiono dopo il pari degli ospiti. Mister Roselli sabato era apparso un po preoccupato. Senza Caccetta e Ciancio si danno due grossi vantaggi ad un Barletta in serie positiva da 8 gare, con 5 vittorie di fila prima della gara di oggi e del pari col Lecce. Un avversario di tutto rispetto che però nella prima parte della gara soffre molto l'atteggiamento del Cosenza. Lupi ancora una volta sterili in attacco che vanno in vantaggio grazie ad una clamorosa autorete di Quadri. Calderini e Tortolano oggi non in giornata di vena non riescono a dare quella spinta in più a cui ci avevano abituati prima della gara di Foggia. Evidente la paura di sbagliare, appena le cose si sono messe male, dopo il gol del pari. Sembrava di vedere il Cosenza di inizio campionato timido e impacciato. Probabilemne l'assenza di due uomini di esperienza come Caccetta e Ciancio ha avuto il suo peso. Mister Roselli, senza esser più di tanto stuzzicato, parla dei due nuovi arrivi (prossimi) in sala stampa come un pane necessario. Noi lo sottolineiamo doppio. In avanti c'è bisgono di più fantasia e di progressione. Davanti la difesa c'è da correggere qualcosa. Non è stato un caso che il pari pugliese è frutto di una serie incredibile di errori maldestri che hanno permesso al Barletta di portare via il punto, ma anche di rendersi più volte pericoloso. E meno male che davanti non c'era l'attacco dei loro cugini, i diavoletti. Sarebbe stato un'altro scivolone. Dunque un passo indietro rispetto alle gare viste fino ad oggi. Situazione che il tecnico umbro aveva già intravisto in settimana. I prossimi sette giorni dovrebbe adesso decisivi per correggere i "difetti di fabbrica" di questa formazione. Le trattative sono al dunque e di una maniera o in un'altra dovrebbero maturare con l'arrivo dei pezzi mancanti. La seconda metà di gara premia dunque un Barletta sceso in campo a dire la sua Venitucci prima riporta in parità la partita e poi coglie, adun quarto d'ora dalla fine, un palo clamoroso. Ma non solo. Il Cosenza imbambolato subisce le incursioni dei pugliesi che con Fall si mangiano un gol fatto. Criaco ha una grande intuizione e serve Calderini in area ma Liverani c'è e lo anticipa sui piedi. Magari un po più di velocità, un rapinatore d'area, avrebbe avuto miglior sorte. A questo punto Roselli trema e cambia in avanti. Fuori Tortolano e Calderini, dentro De Angelis e Fornito. I due provano a imprimere una svolta alla gara. La buona volontà non manca. Ma non basta. L'incontro si spegne con l'assitente numero uno, di Venosa di Puglia (PZ) centro distante poco più di 70 km da Barletta, che si erge a protagonista contro l'ìallenatore della squadra di casa, Mister Roselli, reo di aver superato di un passo l'area tecnica e lo fa buttare fuori. Lo stesso nei minuti di recupero, praticamente a gara già finita, si supera e con Corsi a bordo campo, dopo una botta, che chiede di rientrare in campo. Il gicoatore capisce male un cenno dell'arbitro e risegnala l'ingresso in campo come un'infrazione. Scatta l'unico giallo della gara. Ci scappa da ridere. Fiscalità o malafede? Certo l'interpetazione delle regole è a discrezione del direttore di gara. Ma quando si esagera per decisioni così incredibili, bè, si va decisamnete oltre il senso dello sport. Avremmo capito se ci fossero stati fatti di violenza, minacce, scontri. Niente di tutto questo. Ce ne faremo una ragione, proprio ora che il Presidente Guarascio ha decisio di lasciare il Consiglio di Lega. Probabilmente prima si era più tutelati. Ma con le recriminazioni non si va da nessuna parte. Rimane la rabbia "sportiva" del momento per il torto subito e niente di più. Magari si applicasse sempre alla lettera il regolamento (vedi il rigore plateale di domenica scorsa). Guardando al domani il Cosenza avrà mercoledì prossimola trasferta dei quarti di Coppa Italia a Castellammare di Stabia e il tecnico, che ha dichiarato che vuole andare avanti nel torneo, dovrà pensare a come allestire una formaizone competitiva per l'incontro. Senza dimenticare che tra sette giorni c'è lo scontro con un'altra squadra che lotta per salvarsi, la Lupa Roma, in quel di Aprilia. Vedremo se sarà possibile replicare il miracolo della moltipilcazione dei pani e dei pesci. Con Caccetta ancora in terapia e l'organico ai minimi termini. Probabilmente attingerà dalla Berretti. Vedremo lunedì quando i Lupi riprenderanno a lavorare. In concreto il pareggio di oggi è oro colato in un momento non proprio dei migliori. Un punto che fa muovere la classifica, aspettando i risultati delle altre gare dello spezzatino della 22a giornata

Cosenza - Barletta 1-1
Reti: 22' Quadri (aut.), 50' Venitucci

Cosenza: Ravaglia 6, Blondett 6.5, Sperotto 5.5, Arrigoni 5.5, Tedeschi 6, Magli 6, Criaco 6.5, Corsi 6.5, Cori 5.5, Calderini 5 (64' De Angelis 5.5), Tortolano 5 (64' Fornito 5.5). A disp.: Saracco, Carrieri, Zanini, Falbo, Cesca. All.: Roselli 6
Barletta: Liverani 6, Meola , Cortellini 7, Legras 5 (74' Branzani sv), Stendardo 6, Radi 6, Venitucci 7 (86' Zammuto sv), De Rose 6, Danti 5.5 (60' Turchetta 5), Quadri 5, Fall 6.5. A disp.: De Martino, Ragno, Palazzolo, Guarco. All.: Sesia 6.5
Arbitro: D’Apice di Arezzo.
Spettatori: 1500 circa di cui 1.164 paganti per un incasso di euro 12.934,00; abbonati 325 per una quota partita di euro 2.096,00
Ammonito al 91' Corsi.
Espulso l’allenatore del Cosenza Roselli
Calci d’angolo 6-6 (5-1)
Recupero: 0 p.t. - 4' s.t.

-- Cosenza-Barletta 1-1 (cronaca della gara)

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