Roselli "La Coppa? Vantaggio si ma è più vicina la salvezza"

08 apr 15 Rimane con i piedi per terra nell'umiltà che lo contraddistingue il tecnico del Cosenza, Giorgio Roselli, dopo la vittoria per 4 a 1 sul campo del Como nella gara di andata della finale di CopapItalia di Lega Pro. Guai ad esaltare l'opera dei suoi o il suo lavoro "Siamo riusciti a dare il 110% ed onestamente da qualche tempo a questa parte chi gioca contro il Cosenza qualche problema ce l'ha". Si tiene tutta la gioia dentro e non mostra ne arroganza ne esagerazione nel giudciare l'opera dei suoi. "Non siamo dei gran frombolieri e i ragazzi sono stati veramente bravi a chiudere tutti i varchi.Abbiamo dominato la gara dal punto di vista psico-fisico.E' la forza collettiva dove ognuno aiuta l'altro.Dall'attaccante al portiere lavorano tutti di gruppo e se attacca uno attacca l'altro, se difende l'uno difende l'altro.Abbiamo trovato un equilibrio importante e stanno facendo delel cose importanti". Inutile chiedergli di fare paragoni o raffronti per il tecnico del Cosenza la verità e che "Il calcio è lo stesso ad ogni latitudine. Inutile fare raffronti tra gironi. Da quando hanno ritrovato il gruppo questi giocatori danno il 110%. E quando è così èdifficile per tutte le formazioni che affronteremo". Soddisfatto del suo lavoro Mister? "Certo che si. Vederli prima gicoare con paura e vederli adesso consci delle proprie capacitàmi soddisfa molto. Mi auguro sia nella gara di ritorno che nel finale di campionato di finire bene perche lo dobbiamo ai nostri tifosi". Poi se il tecnico considera vicina la vittoria della Coppa replica. "Io vedo più vicina la salvezza che la Coppa. Perchè ci sono solo 5 partite e le sqaudre per salvarsi devono fare tantissimi punti. E' vero che abbiamo un vantaggio enorme e praticamente un piede nella Coppa ma nel calcio bisogna giocare tutte le gare. Aspettiamo il 22 e poi vedremo". Infine un plauso ai tanti che hanno contribuito a questi risultati da Saracco a Magli che oggi chiamati in causa hanno dato il loro contributo "Ho usato la logica. Oggi Saracco è andato in campo rispettando gerarchie. In Coppa aveva sempre giocato Saracco ed oggi è sceso in campo. Ravaglia è un titolare fantastico e da bravo compagno sia ieri che oggi lo ha aiutato tantissimo e questa è la cosa più bella di questo gruppo. Un gruppo che ha dei valori incredibili tecnici ed umani. Da un mese e mezzo a questa parte giochiamo con i calciatori contati e chi viene chiamato risponde presente e magari come Magli che sono al 50-60% rientrano e danno tutti il meglio". E non è finita. Tra tre giorni si rigioca di nuovo. Uno stress infinito. "No. Non è finita. penso che cominceremo a riposraci la settimana dopo l'ultima di campionato".

--- Mister Roselli

--Con un poker il Cosenza distrugge il Como e pronota la Coppa Italia