Il calore dei tifosi accoglie il rientro a casa dei calciatori del Cosenza

09 apr 15 Dallo sbarco all'aeroporto di Lamezia fino in città davanti al residence dove abitano, il calore di tifosi ha voluto sottolineare l'impresa dei giocatori di Cosenza al rientro dell'incredibile trasferta di Como che, di sicuro, rimarrà imrpessa nella storia. Accolti da cori e bandiere, il giorno dopo la gara, il Cosenza Calcio è rientrato in sede non senza prima una seduta di allenamento svolta questa mattina sul terreno dove aveva piazzato le tende la compagine silana in terra lariana. Infatti, i Lupi, ieri sera, sono rimasti, come da programma meticolosamente studiato dal Team Manager Kevin Marulla, in quel di Como dopo la fantastica vittoria. Di primo mattino allenamento intenso per chi non aveva giocato e defatigante per gli altri per poi volare, sulle ali di una aereo e su quelle dell'entusiasmo, a casa. All'aeroporto di Lamezia la sorpresa che ha proseguito la magica trasferta lombarda. Un deja-vu, un ritorno al passato giàvissuto tante voilte ai tempi della B allorquando al rientro da gare importanti, coronate dalla vittoria, i tifosi facevano festa fin dall'arrivo allo scalo lametino. E la storia si ripete. Le immagini hanno lo stesso "sapore". Stampata sulla faccia dei calciatori la contentezza per la dimostrazione di affetto che prolunga la gioia dell'impresa che, probabilmente, non molti si aspettavano. Quattro gol al Como, in casa loro, non è impresa da poco. La finale di Coppa Italia di Lega Pro, conquistata a suon di nobili squadre battute con tanta spavalderia sul campo, ha messo in archivio la prima parte, la gara di andata. Ora rimane da confezionare la gara di ritorno. La coronazione di un sogno mai nascosto e tra gli obiettivi che man mano si sono concretizzati in questa stagione. "E' stata una bella vittoria, ha spiegato il tecnico intervistato da Ten, una seria ipoteca sulla Coppa, è vero. Ma ancora c'è da giocare la partita di ritorno. Nelcalcio tutto e possibile". Roselli sta con i piedi per terra e non ci pensa minimamente a sottovalutare l'impegno. Dello stesso parere il DS Meluso che lo accompagna. "Ancora non abbiamo vinto niente. La gara di andata si è stata una bella soddisfazione. Ma ancora bisogna giocare il ritorno". Intanto il gruppo, o meglio, il branco dei Lupi arrivati nella hall del residence prende in giro il loro compagno rimasto a casa. Angelo Corsi fermato dal giudice sportivo assieme a Peppe Fornito. I due torneranno disponibili per la gara di ritorno. Davanti gli ascensori Corsi, tra i più mattacchioni del gruppo, prende di mira Calderini. E giù battute a go go. Questo è il gruppo. Tutti insieme. Così si raggiungono risultati importanti. A proposito, siete tutti invitati mercoledì 22 aprile. Al San Vito c'è qualcosa di importante da fare. Serve il sostegno e la passione di tutti. Una grande pagina di storia sportiva verrà vergata per la città dei Bruzi. Non mancate.