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    In Appello Lamezia e Torres retrocesse, Teramo in Lega Pro, Catania a -9

     

    In Appello Lamezia e Torres retrocesse, Teramo in Lega Pro, Catania a -9

    29 ago 15 Il Teramo è stato ammesso in lega Pro ed il Lamezia retrocesso con la Torres in Serie D, per il Catania "solo" 9 punti di penalizzazione, queste le decisioni della Corte Federale d'appello che ha ribaltato in pratica le decisioni di primo grado. Anche il Savona, che era coinvolto nella stessa 'combine' con il Teramo, si è visto accogliere parzialmente il ricorso dalla Corte federale d'appello, rimettendo così piede in Lega Pro ma, come gli abruzzesi, sarà costretto a partire da -6 in classifica. Sia al Teramo che al Savona è stata inoltre inflitta un'ammenda di 30 mila euro. La Corte presieduta da Gerardo Mastrandrea ha parzialmente accolto il ricorso del presidente del Teramo, Luciano Campitelli, riducendo la sua inibizione da quattro a tre anni; è stata, altresì, mantenuta l'ammenda di 100 mila euro. Prosciolto, invece, il patron del Savona, Aldo Dellepiane, che era stato inibito in 1/o Grado per quattro anni e multato anche lui di 100 mila euro.

    Lamezia retrocesso. La Corte d'Appello della Figc ha parzialmente accolto i ricorsi del procuratore Palazzi, peraltro non presente al processo d'appello, e ha disposto la retrocessione "all'ultimo posto in classifica nella stagione sportiva 2014/15" di Torres e Vigor Lamezia. In pratica, i due club sono ora esclusi dalla Lega Pro. I sardi sono anche stati multati di 15mila euro, i calabresi di 30mila. A questo punto bisogna rifare i calendari della Lega Pro. Alposto del Lamezia al 90% dovrebbe rientrare il Messina.

    Il sogno del Teramo di giocare in Serie B svanisce davanti alla Corte federale d'appello. A far festa, invece, è l'Ascoli che, così come la Virtus Entella, approda nel campionato cadetto, in virtù delle sentenze dell'organismo presieduto da Gerardo Mastrandrea. Se i giudici di II Grado, com'era nelle previsioni, hanno limato da -12 a - 9 la penalizzazione del Catania (che annuncia comunque un appello al Collegio di Garanzia del Coni), retrocesso in Lega Pro per le partite combinate dal suo presidente Antonino Pulvirenti (che ha ritirato il ricorso contro la sua inibizione a 5 anni e 300 mila euro), non hanno invece restituito al Teramo la Serie B. Resta l'amara consolazione, per il club di Luciano Campitelli (ridotta l'inibizione da 4 a 3 anni, resta l'ammenda di 100 mila euro), di non dover ripartire dalla Serie D, come aveva invece stabilito il Tribunale federale nazionale. Ricomincerà (sempre che il patron lo voglia) dalla Lega Pro con un handicap di 6 punti (e una multa di 30 mila euro), così come il Savona che evita i Dilettanti, perché viene prosciolto il suo presidente Aldo Dellepiane. In attesa delle motivazioni, la corte ne è convinta: la partita che il 2 maggio diede la storica promozione in Serie B agli abruzzesi fu combinata. Si trasforma quindi in delusione l'attesa dei tifosi biancorossi che oggi si sono recati allo stadio Bonolis per assistere all'allenamento della squadra ed attendere insieme il verdetto. Verdetto che invece fa felice l'Ascoli, giunto in classifica dietro al Teramo e ora promosso in aula, al prossimo campionato cadetto. Così come la Virtus Entella che subentra al Catania e che nella prima giornata affronterà proprio i marchigiani. Anche se la Lega di B, probabilmente, posticiperà il match, consentendo ai suoi club di prolungare il mercato. Porte girevoli anche verso il basso: la Vigor Lamezia e la Torres vengono retrocesse in Serie D e condannate al pagamento di 30mila e 15 mila euro ciascuno. A festeggiare sono invece Messina e Pro Patria che si 'appropriano' della Lega Pro, contribuendo a sostituire le lettere che la Lega Serie B e la Lega Pro avevano inserito nei sorteggi dei calendari fatti in settimana. Le leghe dovranno ora attendere il consiglio federale di lunedì, in programma all'Expo di Milano, per vedere ratificate le decisioni dei giudici. La Lega Pro, inoltre, conoscerà soltanto allora la sua 54/a squadra che andrà a sostituire il Castiglione (che ha rinunciato al posto, dopo aver vinto il campionato di Serie D). Non senza ricorsi: diversi club, infatti, in scia al Seregno, si sono rivolti al Collegio di Garanzia del Coni affinché venga annullata la decisione della Figc di ridurre l'organico a 54 e venga riportato a 60 squadre, come previsto dalle Noif (norme federali).

    Le decisioni. Nell'ambito dei processi di secondo grado al Calcioscommesse riguardanti il caso Catania, il caso Savona-Teramo e il restante filone 'Dirty soccer', la Corte federale d'Appello della Figc ha disposto o confermato le seguenti squalifiche.

    - Caso Catania:
    Pablo Cosentino (ex ad Catania) 4 anni inibizione e 50 mila euro.
    Piero Di Luzio (dirigente) 5 anni più preclusione e 50 mila euro.
    Catania retrocessione in Lega Pro e 9 punti di penalizzazione.

    - Caso Savona-Teramo:
    Giuliano Pesce (direttore sportivo) 3 anni e mezzo e 50 mila euro.
    Davide Matteini (calciatore) 3 anni e mezzo e 60 mila euro.
    Ercole Di Nicola (ex ds l'Aquila) 5 anni più preclusione e 100mila euro.
    Marco Barghigiani (ex collaboratore Savona) 4 anni e 60 mila euro.
    Marcello Di Giuseppe (ds Teramo) 4 anni e 100 mila euro.
    Marco Cabeccia (ex Savona) prosciolto.
    Enrico Ceniccola (ex collaboratore Savona) 6 mesi e 30mila euro.
    Fabio Di Lauro (allenatore) 2 anni e mezzo e 40mila euro.
    Ninni Corda (allenatore) 2 anni.
    Luciano Campitelli (presidente Teramo) 3 anni e 100 mila euro.
    Savona penalizzazione di 6 punti in Lega Pro e 30 mila euro.
    Teramo penalizzazione di 6 punti in Lega Pro e 30 mila euro.
    Aldo Dellepiane (presidente Savona) prosciolto. Luparense San Paolo prosciolta.

    - Filone Dirty soccer:
    Claudio Arpaia (presidente Vigor Lamezia), 5 anni e mezzo e 80 mila euro.
    Salvatore Astarita (calciatore Akragas) 2 anni 3 mesi e 25 mila euro.
    Felice Bellini (consulente Vigor Lamezia), 5 anni e 50 mila euro.
    Domenico Capitani (presidente Torres), 5 anni piu' preclusione e 80mila euro;
    William Carotenuto (calciatore San Severo) 3 anni 6 mesi e 60mila euro;
    Ninni Corda (tecnico SS Barletta Calcio), un anno e 30mila euro;
    Francesco Massimo Costantino (allenatore Torres) 3 mesi e 5mila euro;
    Savino Daleno (tesserato Citta' di Brindisi) 5anni piu' preclusione e 50mila euro;
    Fabio Di Lauro (allenatore), 4 anni 3 mesi e 70mila euro;
    Ercole Di Nicola (ds L'Aquila Calcio 1927), 4 anni 9 mesi e 80mila euro;
    Giorgio Flora (vice presidente Citta' di Brindisi) 4 anni e mezzo e 70mila euro;
    Fabrizio Maglia (ds Vigor Lamezia) 4 anni e mezzo e 80mila euro;
    Giuseppe Sampino (agente di calciatori), 4 anni e mezzo e 70mila euro;
    L'Aquila Calcio 1927 1 punto e 25mila euro;
    Torres retrocessa in Serie D e 15mila euro;
    Vigor Lamezia retrocessa in Serie D e 30mila euro.

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