Ad Avellino un Cosenza bello a metà. Supporter aggrediti fuori dallo stadio

29 ago 15 In un sabato torrido, sotto un sole che ha fermato il termometro sui 37 gradi il Cosenza torna da Avellino con tre pive nel sacco qualche spunto che fa ben sperare. A fine gara Roselli, un po scuro in volto, non le manda a dire e anzi manda messaggi chiari alla sua squadra: "Perdere tre a zero non è una bella cosa. Ho visto cose che non volevo vedere ed ho aperto gli occhi su situazioni che sembravano del passato". Martedì alla ripresa tutti a rapporto. Nel catino del Partenio solo gli ultrà del Cosenza si ricordano di Gigi Marulla mentre la società irpina dona al figlio Kevin la maglia numero 9 del suò papà. Bei ricordi offuscati da un'aggressione, avvenuta poco prima dell'incontro, ai danni dei tifosi del Csoenza inopinatamente trattenuti a mezza via da un vigile urbano che li ha praticamente esposti alla tifoseria locale notoriamente non amica del tifo rossoblu. Leggerezze che, ad una settimana del derby campano di B tra Salernitana ed Avellino, prospettano scenari poco raccomandabili. Sul campo il Cosenza ci mette un po a prednere le misure dell'avversario e nel fratetmpo un erroremadornale della difesa, dopo appena 10 minuti, regala un gol a Tavano, di professione bomber. Non ad uno qualunque. Il gol sveglia dai bollori il Cosenz ache poco prima con Arrighini aveva avuto la palla per portarsi in vantaggio. Ci pensa Caccetta a scheggiare la traversa prima e La Mantia dopo ad impensiere Frattali, più reattivo che mai. Spinti da Guerriera e Criaco oggi in palla sulle fasce Blondett ha l'occasione per pareggiare i conti ma, da una corta respinta di Frattali frutto di un'incornata di Caccetta, spara incredibilmente alle stelle con Frattali a terra. Un'improvvisa apertura dell'impianto di irrigazione rinfresca le idee alla difesa rossoblu ma non basta. Il reparto arretrato oggi è in ambasce. Tedeschi urla ma non basta.L'Avellino però non fa nient'altro. C'è spazio anche per Arrighini che però è ben parato da Frattali. Al cambio di campo le due formazioni vengono rivoluzonate. Arrighini ha speso tutto, la sua preparazione ancora non è al top, e lascia il campo. Il Cosenza butta nella msichia raimondi che viene bloccato da Frattali una incursione. Ma è l'Avellino che trova la via della rete per altre due volte. Ancora errori e Roselli si mette le mani sulla faccia. Roselli prova a modificare ancora in avanti mettendo il giovane Ventre per La Mantia dopo che quest'ultimo ha provato a sueperare la barriera innalzata da Frattali. Un test probanete, dunque, che è stato molto utile ad un Cosenza che scopre vecchi difetti del passato. Roselli ha una settimana di tempo per rimettere le cose a posto. Tra otto giorni, si spera, parte il campionato (sentenze permettendo) con un calendario che dovrà per forza di cose esser rimodulato. Il Lamezia è stato spedito in D ed al suo posto potrebbe arrivare il Messina. Lunedì ne sapremo di più.Intanto martedì alle 15 i Lupi saranno al "Marulla" a lavorare per poi farsi berlli, il giorno dopo, mercoledì 2 alle 21:30 per la festa di presentazione al Castello Svevo. Una serata ricca di eventi il cuui programma potrete leggere qui sotto.

AVELLINO: Frattali (75’ Bianco); Nitriansky (79’ Petricciuolo), Biraschi (52’ Chiosa), Rea (82’ Tutino), Visconti (52’ Giron); Gavazzi (60’ D’Attilio), D’Angelo (52’ Jidayi), Zito (60’ Schiavon); Insigne (60’ Soumaré); Trotta (52’ Castaldo), Tavano (52’ Mokulu). All.: Attilio Tesser.
COSENZA: Perina (75' Saracco); Corsi (79' Gaudio), Tedeschi, Blondett, Ciancio; Criaco (50’ Fiordilino), Arrigoni, Caccetta, Guerriera (52’ Raimondi); La Mantia (60’ Ventre), Arrighini (46’ Pinna). A disp.: Soprano, Di Somma, Novello, Pellegrino. All.: Giorgio Roselli.

-- Roselli duro dopo la sconfitta di Avellino “Errori grossolani che ci hanno aperto gli occhi”

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--- Avellino-Cosenza 3-0 (cronaca e tabellino)

Mercoledì presentazione del Cosenza al Castello. Il Castello Svevo di Cosenza la location scelta dal Cosenza Calcio per la presentazione dello staff tecnico e della squadra, per la stagione 2015/2016. Appuntamento alle 21,30 di mercoledì 2 settembre nella splendida fortezza, recentemente restaurata, che domina la città. Un luogo simbolo del passato ospiterà l’atto iniziale della nuova annata. Non mancheranno i riferimenti alla storia, al recente passato e le sorprese. Le diverse aree del Castello offriranno ai presenti le possibilità di assistere alle performance di artisti come Serena Sinopoli e Nicola Comerci (duo acustico chitarra e voce), scoprire i “Suoni colorati” di Ilaria Montenegro accompagnata da Alessandra Colucci, vivere le esibizioni dell'associazione “Pagliassi” e di Exodus Revolution. Alcune sale saranno dedicate alle esposizioni fotografiche e di cimeli significativi legati alla storia del Cosenza Calcio e in particolare alla figura di Gigi Marulla. Sul palco l'intervento di Claudio Dionesalvi e, con la conduzione di Gianluca Pasqua e Patrizia De Napoli, la presentazione degli atleti e dello staff tecnico, protagonisti della serata e del prossimo campionato. Un evento che unirà intrattenimento ed emozione e che servirà a far crescere nei tifosi e negli sportivi il desiderio di vivere insieme ai rossoblù la nuova stagione ormai alle porte.