Il Cosenza vince la prima in casa, ai rigori, e passa agli ottavi di Coppa Italia

29 ott 14 Non ha potuto far molto con solo due giorni di preparazione ma Mister De Angelis la sua impronta nel passaggio di Coppa Italia agli ottavi di finale del Cosenza l'ha data. Con una partita accorta ed una squadra coperta con un classico 4-4-2 il Cosenza ha avuto ragione della Reggina solo dopo i calci di rigore. E si. Proprio nell'allenamento di ieri, giusto per non dimenticare niente e curare ogni minimo particolare utile alla gara, Mister De Angelis ha speso il finale della seduta dedicandolo ai calci di rigore. Da un lato ha allenato il portiere Ravaglia, che ne ha parato ben due e dall'altro ha potuto valutare i rigoristi da schierare nell'eventualità di un pari sul campo. Così e stato. Cosenza e reggine, ognuna delle due afflitet dai suoi problemi, non hanno la forza di far gol e si annullanoa vicenda per le occasioni mancate. La stessa malattia. Tutte e due le clabresi sofrono negli ultimi venti metri. C'è da dire però che la Reggina ci ha messo un Cetrangolo in più. Il portierino classe 97 ha veramente fatto la differenza annullando una punizione pennellata di Fornito, specialista dei calci piazzati, due colpi di testa ravvicinati di Cori, il suo piatto forte, due conclusioni a botat dicura di Mosciaro e Tortolano. Insomma quanto basta per meritarsi la palma di migliore in campo.Sul piano del gioco la gara non ha offerto grandi emozioni. Sbadigli ed errori l'hanno fatta da padrona. Non ci si poteva aspettare miracoli da due squadre con il morale sotto i tacchi. De Angelis ha raccolto un po' i cocci rimasti dopo l'esonero di Cappellacci ed ha cercato di pensare al concreto. La missione è riuscita almeno dal punto di vista difensivo. L'ultima linea rossoblù non ha preso gol ma ha ballato parecchio in alcune occasioni. Viola ad inzio ripresa, un po troppo lento, ha sprecato due ghiotte occasioni per dare agli amaranto la vittoria, complici due errori difensivi. Il Cosenza da parte sua le ha provate tutte a supearre l'astinenza dal gol. Ma quando è arrivato sottoporta ha trovato la giovane promessa dello Stretto calare la saracinesca. Niente di nuovo sotto il sole. In tribuna il nuovo tecnico Roselli ha guardato il match seduto di fianco al DS Meluso. "Ma le ripartenze?" sembra abbia commentato il coach perugino che ha preso appunti su gioie e dolori della squadra rossoblu. In due giorni miracoli non ne potevano accadere. De Angelis ha fatto quello che ha potuto ed ha, anche se ai rigori, vinto la prima gara di questa stagione tra le mura amiche. Vabbè, quest'anno sembra che la Coppa Italia voglia sorridere al Cosenza. Dopo aver espugnato il Ceravolo anche il derby con la Reggina è stato appannaggio dei Lupi. Un'iniezione di fiducia, l'ennesima, che dovrebbe dare morale ai calciatori del Cosenza. Almeno si spera. In vista della dura trasferta di domenica in quel di Lecce, a proposito i giallorossi hanno giocato anche loro per 120 minuti in Coppa col Matera perdendo ai rigori, Roselli che ufficialmente prende in amno domani la squadra dovrà provare a quadrare ancor di più l'undici rossoblu. I limiti sono evidenti. Su tutti quella mancanza di personalità che ad oggi ha tenuto nel limbo la squadra del DS Meluso. Il campo ad oggi è stato poco generoso. Sette punti in dieci garea sono una brutta media. Starà a Roselli dare fiducia e tirare fuori l meglio dai giocatori. Li consoce quasi tutti. Molti li ha già allenati e questo è un vantaggio. Senza contare che domenica avrà a disposizione gente del calibro di Sperotto, Caccetta e forse De ANgelis. Hai detto niente. Vedremo il campo cosa dirà nei prossimi giorni. Di sicuro l'ex centrocampista di Inter, Sampdoria, Bologna e Vicenza vorrà vincere la sfida. "Nel mio palmares voglio mettere anche questo obiettivo" ha detto questa mattina incontrando la stampa "Salvara il Cosenza che merita altri palcoscenici".

Guarascio e Foti sono rimasti assieme a chiacchierare per tutta la partita. Chissà di cosa avranno parlato. Eventuale collaborazione? Nella foto sorpresi insieme nel bar della numerata durante il buffet tra primo e secondo tempo.

-- Cosenza-Reggina 4-2 dcr (Cronaca della gara)

Cosenza- Reggina 4-2 dcr (0-0)
Sequenza rigori: Alessandro gol, Armellino gol, Tortolano parato, Rizzo parato, Ciancio gol, Maimone gol, Fornito gol, Di Lorenzo parato, Corsi gol.

Cosenza (4-4-2): Ravaglia 6.5; Ciancio 6, Blondett 6, Tedeschi 6, Bertolucci 6.5; Criaco 6 (18' st Alessandro 6), Corsi 6, Fornito 6, Tortolano 6; Mosciaro 6 (8' st Cori 6.5), Calderini 6 (27' st Zanini sv). A disposizione: Saracco, Magli, Carrieri, Chidichimo. All. De Angelis 6.5
Reggina (3-5-2): Cetrangolo 7.5; Di Lorenzo 5, Rizzo 5.5, Camilleri 6; Ammirati 6, Armellino 6, Maita 5.5, Salandria 5 (16' st Maimone 5.5), Karagounis 6 (40' st Syku sv); Louzada 6, Viola 5.5 (33' st Gjuci sv). A disposizione: Kovacsik, Syku, Aquino, Dall'Oglio, Masini, Gjudci. All. Cozza 6
Arbitro: Boggi di Salerno 5
Spettatori: 337 per un incasso di € 3.037,00.
Ammoniti: Calderini, Criaco, Camilleri, Tortolano, Maita, Ammirati.
Angoli: 7-2.
Recupero: 1' pt e 6' st, 0' pts e 1' sts.

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