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Il Cosenza sbanca Matera
Il Cosenza sbanca Matera 18 ott 14 E dopo sette mesi anche l'agognata vittoria è giunta in casa Cosenza. Arrivata nelmigliore dei modi. In trasferta in casa di una delle attuali protagoniste del campionato: il Matera. A regalarla tutta la squadra scesa inc ampo un una grinta che non vedevamo da tempo. Ma ancor più dei loro cpmpagni Cori e Calderini, ognuno per un verso, hanno fatto la differenza. Due gol il primo, specialità della csa, di testa, imparabili, belli come una liberazione. Un gol il secondo. Un vero ossoesso in campo. Tira su la squadra e porta scompiglio nella difesa avversaria ogni qual volta preme sull'acceleratore. Per lui il primato di reti realizzate: quattro. Fino ad oggi. Ma è tutta la squadra che ha girato a dovere. Ad iniziare da Ravaglia che, pungolato dalle notizie di un probabile arrivo di mercato, si sveglia e sfodera una prestazioni fuori le righe. Gira il centrocampo, finalmente, ele individualità non spiccano. Segno indiscusso di un buon gioco di squadra. Cappelalcci in settimana aveva preparato la sorpresa. Un 4-4-1-1 che diventa 4-5-1, abbastanza catenacciaro, studiato per far punti. E i punti, tanti, tutti e tre, sono arrivati. Dall'altra parte un Matera non proprio in palla. Senza i difensori centrali squalificati e il gioiellino Letizia rimane Iannini a dettare tempi e reti alla squadra. Migliore in campo per gli azzurri realizza anche lui una doppietta. Il primo di rapina con un uomo a terra e il Cosenza che chiedeva palla fuori campo. Il secondo arriva all'utimo istante di partita in maniera rocambolesca. Tra i due team l'ennesimo arbitro al di sotto dello standard acettabile. Va nel pallone da subito. Nega un rigore a Calderini, atterrato in area, che si vede assegnare una punizione dal limite. Regala un rigore inventatoal Matera (con il Cosenza in vantaggio per uno a zero) per un fallo avvenuto fuori dall'area. Distribuisce cartellini come se fossero caramelle e butta fuoei tre giocatori per doppia ammonizione. Mai vista una confusione peggiore di questa. Di lui, per la prima volta, sono scontente entrambe le formazioni in campo. Sarebbe ora che la Lega richiamasse all'ordine l'Aia. Sarà un caso ma al Cosenza l'ennesimo calcio di rigore assegnato contro (il quarto) in maniera avventata (domenica scorsa un'altro campione del fischietto si era distinto per un'altra invenzione) questa volta non è determinate per ilrisulttao finale. Il Cosenz asi toglie il lusso di vincere in nove e sfiorare altre due marcature in inferiorità numerica. Calamora quella di Mosciaro che fa sedere il portiere e poi a porta vuota la manda sul palo. Sarebbe stato il gol del 4 a 1. Lo stesso pochi minuti dopo s'inventa un bolide che sfiroa l'incrocio dei pali che, se entrava, davevro sarebeb stato un'eurogol. Una vittoria, però, per il Cosenza che è pagata a caro prezzo. Due espulsi (Blondett e Fornito) e un diffidato (Corsi) che mancheranno pe rla prossima gara dalal disponibilità di Cappelalcci. Sarà un problema serio metetre un undici valido contro la Juve Stabia.Ma è presto per parlare del prossimo avversario. Ora è tempo di gustare una vittoria venuta nel momento adatto ad evitare rivoluzioni in panchina. Sotto gli occhi del Presidente Guarascio, oggi presente a Matera, la squadra trova l'unità e compattezza che non vedevamo da tempo. la gioia del gruppone che si catapulta su Cappellacci dopo i gol sono un segnale importante e confortante. Lo spogliatoio c'è ed è sano. Zoccolo duro importante per ritrovare quella serentà perduta. Una vittori ache risà energia a tutti. Alla squadra, all'ambiente, alla società. E come tutti sanno, la vittoria è la migliore delle medicine. Chiedere conferma sabato prossimo è il minimo. Il Cosenza continua ad incontrare le grandi e dopo la Juve Stabia dovrà andare a Lecce. Servono altre invenzioni. Oggi la rocciosa difesa definita dallo stesso Capp "catenacciara" ha raggiunto l'obiettivo: Fare punti. Da una sqiadra che boccheggiava nei bassifondi della classifica era il minimo. -- Matera-Cosenza 2-3 (Cronaca della gara) -- LegaPro/C 9a: risultati, classifica, prossima Cosenza: Corsi, Tedeschi, Alessandro, Ciancio, Gornito, Magli, Blondett, Cori, Calderini, Ravaglia, Criaco MATERA-COSENZA: 2-3 MATERA (3-4-3): Baiocco 5; Faisca 5, De Franco 5, D'Aiello 5 (10’ st Gallozzi 6); Bernardi 5, Iannini 6.5, Di Noia 5 (10’ st Cuffa 6), Gotti 5 (1’ st Pagliarini 5.5); Albadoro 4.5, Guerra 5, Madonia 5.5. A diso.:.: Bifulco, Mazzaranni, Bustamante, Longo. All.: Cassia 5 (Auteri squalificato) --- Presidente Columella --- Calderini e Mosciaro --- Sacha Cori ----------------- Cristian Caccetta --- Mister Cappellacci ------ Mister Cassia
Anticipazione delle 14:05 Cori incorna la sfera e gonfia la rete Che gioia Calderini atterrato in area .... Albadoro sbaglia il rigore Calderini mette il suo sigillo Tutti abbracciano Cappellacci Con il Cosenza fermo per calderini a Terra, Iannini fa gol Cori è di nuovo cecchino di testa Il portiere guarda sconsolato il secondo gol Cori fa festa sotto la curva del Cosenza Cappellacci viene espulso Mosciaro si marca il portiere Ma manda la palla sul palo Il gruppo si abbraccia: il branco dei Lupi! © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |