Cosenza, vertice in società, ma nessun ultimatum: "rimaniamo uniti" - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

Cosenza, vertice in società, ma nessun ultimatum: "rimaniamo uniti"

06 ott 14 Giornata campale per il Cosenza, messo alle strette da una forte contestazione dei tifosi, come non accadeva da tempo. Dopo che la situazione si è praticamente dipanava verso le 13:30 i calciatori si sono riuniti nello spogliatoio per un faccia a faccio dando fiducia al tecnico. Nel frattempo lo stesso Cappellacci che ha incontrato più volte i tifosi è rimasto in riunione con Meluso. Nel tardo pomeriggio tecnico, direttore sportivo e Presidente si sono incontrati per fare il punto della situazione. Nessun ultimatum al tecnico ma un incontro per decidere il da farsi. Su tutti l'integrazione di alcune pedine che, da tempo, Cappellacci aveva chiesto alla società. Per questa operazione la stessa società si era presa tempo per intervenire con decisione a gennaio. Ma la situazione è decisamente cambiata. Fermo restando che il mercato degli svincolati non offra grandi scelte, si stanno vagliando diverse strade. Nessuna decisione però riguardante lo staff tecnico ne alcun ultimatum è stato dato. Solo una nota pubblicatoa sul sito ufficiale che recita "La Società Cosenza Calcio comunica che, questa sera, si è tenuto un incontro tra il Presidente Eugenio Guarascio, il Direttore Sportivo Mauro Meluso e il Tecnico Roberto Cappellacci. Si è discusso della situazione non facile che il Cosenza Calcio sta attraversando e degli impegni che attendono la formazione rossoblù in questa settimana in Coppa Italia e Campionato. Al termine della riunione , Presidente, Direttore Sportivo e Allenatore lanciano un appello all’ambiente, alla tifoseria e alla squadra finalizzato a ritrovare compattezza e coesione per superare il momento critico.". Per il resto solo supposizioni e chiacchiere da bar. Probabilmente il Presidente Guarascio vorrà incontrare i giocatori per sentire direttamente da loro i motivi delle ultime prestazioni. La fiducia verso Meluso e Cappelalcci non è mai venuta a mancare da aprte del patron rossoblu. Che questo campionato sarà difficile era già noto. Nessuno ha mai nascosto che questa squadra dovrà lottare per mantenere la categoria. probabilmnete qulcuno, tra i tifosi, si era illuso che facendo qualche ritocco la squadra potesse ambire a traguardi importanti. Ad essere schietti questa possibilità è davvero remota. L'obiettivo di questa stagione è la salvezza e bisogna mettersi l'animo in pace. La sconfitta a Reggio ci poteva stare e probabilmente nel tabellino per quella gara erano segnati zero punti. Ma prendere tre gol da un baby, che di sicuro farà carriera ne siamo certi, in quel modo, no. Quello no. Preoccupano invece le brutte prestazioni contro Lupa Roma e Barletta dove è mancato l'impegno dei calciatori. Due gare che avrebbero potuto fruttare due punti ma che così non è stato. Di sicuro bisogna cambiare mentalità e capire che da oggi in poi ogni gara è un derby, una partita importante da affrontare con il massimo delle energie. La Lega Pro, C1 dir si voglia, non è ne la serie D ne la C2. Per mantenerla servono sforzi non solo d'impegno ma anche investimenti economici che non sono quelli fatti nella scorsa stagione ma più consistenti. Il Presidente Guarascio deve fare i giusti sacrifici e completare l'organico che è carente di almeno un giocatore in ogni reparto. Mercoledì il Cosenza può anche affrontare la Coppa Italia con la Berretti ma sabato dovrà incassare i tre punti contro una diretta concorrente per la salvezza. La Paganese ha esonerato l'allenatore Cuoghi e al momento ha visto il rifiuto di Campilongo a sostituirlo. I campani verranno a Cosenza per fare la partita della vita e il Cosenza dovrà dimostrare di che pasta sono fatti gli uomini che lo compongono. E' l'ultima chiamata. Per tutti.