Cosenza, Roselli non si sbottona. 20 i convocati

01 nov 14 Non da nessuna indicazione su come il Cosenza affronterà la difficile trasferta di Lecce domani nello stadio di Via del Mare il neo trainer dei rossoblùGiorgio Roselli che, questa mattina, ha guidato la rifinitura sul manto erboso del San Vito. Niente porte chiuse ma neache molto da vedere se non i soliti movimenti di reparto. E niente neanche durante la conferenza stampa pre gara svoltasi nella sala stampa del San Vito a fine rifinitura. Anzi, le poche parole dette sembrano metetre ancora più in dubbio le certezze che le prove in questi tre giorni avevano maturato. Così sul gioco delle fasce parla di "Se da un lato spingo, all'altro mi copro" diventa sibillino quasi ad indicare l'impiego di Zanini su di una fascia e di Alessandro sull'altra. "Il Lecce è una delle tre candidate alla promozione, sottolinea Roselli, assieme a Benevento e Juve Stabia sono gli organici più attrezzati. Il peggiore avversario che mi potesse capitare. Dalla nostra un pizzico di entusiasmo dato dalla vittoria di mercoledì ma c'è tanto da lavorare". Sulle domane di moduli e tattica glissa da allenatore navigato così come sulla rosa a disposizione. "E' questa e basta, nessun movimento. Se se ne dovesse parlare ci vogliono esattamente altri due mesi". Ne più ne meno la data diinizio del calciomercato. Insomma quello che trapela e che il tecnico metterà di sicuro in campo Caccetta e Sperotto che mercoledì non sono stati schierati e tiene a casa De Angelis e Sassano. "Devono recuperare nel migliore dei modi". Venti i convocati: Alessandro, Arrigoni, Bertolucci, Blondett, Caccetta, Calderini, Carrieri, Ciancio, Cori, Corsi, Criaco, Fornito, Magli, Mosciaro, Ravaglia, Saracco, Sperotto, Tedeschi, Tortolano, Zanini; segno che più che un dubbio gli frulla per la mente. La gara è difficile e tante cose viste mercoeldì non gli sono piaciute. "Non bastano tre giorni ne 20 giorni per preapare una gara con un avversario simile" aggiunge poi. Ma candidamente afferma che c'è da ricostruire la mentalità del gruppo. "Se abbiamo avuto tantissime occasioni ma non siamo stati capaci sottoporta di realizzarne di facili c'è qualcosa che offusca la mente. Io voglio che i giocatori pensino al concreto. Devono far gol, non i tocchi e tocchetti di alta scuola che non servono a niente". Preciso e concreto il tecnico sa quello che vuole. La parola passa ora al campo. Domani alle 18 vedremo.

--- Lecce vs Cosenza, conferenza Mister Roselli