Il Cosenza annichilisce la Vigor (3-0) e riprende la testa del campionato

26 gen 14 La voleva il Presidente Guarascio per cancellare la brutta sconfitta dell'andata, la bramava intensamente il tecnico Cappellacci per rompere la serie negativa di prestazioni da un mese a questa parte, la cercavano i giocatori per dimostrare che quetso Cosenza è da primato, così la vittaoria è arrivata nel migliore dei modi. Un sonante tre a zero, nitido come la luce del sole, raggiunto in una delle più belle gare tra le mura amiche. In diretta tv per giunta. Quella stessa diretta tv, sfatata da questa formazione, che come quasi una maledizione non aveva mai visto vincere i Lupi in casa. Fa tutto Cappellacci, fanno tutto i suoi uomini. Applicano alla lettera le sue indicazioni e come un martello pneumatico vanno in porta a loro piacimento. Cappellacci per i biancoverdi ha riservato un trattamento speciale. Guidi messo davanti la difesa a chiudere una sorta di rombo che imbriglia tutto il centrocampo. Per D'Amico non c'è spazio ed i Lupi tengono saldo il reparto nevralgico del campo dettando legge. La Vigor sembra quasi incapace di reagire. Nel primo tempo tre nitide occasioni di cui sola una messa tra i pali danno la cifra di chi comanda in campo. I tanti critici che accusavano il Cosenza di non riuscire a gestire le partite casalinghe sono serviti. Zampaglione e Del Santo provano da lontano a concretizzare qualche perciolo per la porta di Frattali ma non trovano, quelle poche volte in cui arrivano, lo specchio della porta. Giampà, fresco rinforzo bincoverde, fa il mea culpa a fine gara. Ma l'artefice di tutto questo è olo uno: il Cosenza. Spazi chiusi, controllo del gioco e un Alessandro in più che salta l'avversario sulla fascia manco fosse in allenamento contro la Berretti. Ci tengono tutti a far bella figura. Anche il neo arrivato Asante che parte timoroso per l'effetto an Vito ma poi man mano che va avanti si scopre essere l'ispiratore di gol e azioni pericolose in avanti. La giovane età si vede tutta, ma la stoffa c'è. Bissogna saperla cucire per bene. De Angelis è scatenato.Realizza una doppietta, viene atterrato in area per un rigore sacrosanto non dato e trova anche il tempo di mangiarsi un gol fatto. Troppa grazia. Il tris sarebbe stato una ciliegina gustosa. Novelli si lamenta della difesa. Davvero imbarazzante. Cappellcci, invece, se la ride di guto. Biognava lavare l'onta della brutta aconfitta dell'andata nel migliore dei modi e così è stato. Ma chi se la ride di gusto è Elio Calderini che per la quarta volta consecutiva al San Vito entra e la mette dentro. Un gol che l'inebria a tal punto da andare ad osannare la curva con tanto di saluto in ginocchio. Un riconoscimento a quei magnifici cinquecento che oggi per tutta la gara nonostante la diretta tv erano tra gli spalti a tifarecon tutta la voce e con tutto l'amore come lo striscione dedicato al piccolo Cocò. Tra freddo e tv oggi solo 1500 paganti hanno goduto di uno spettacolo che valeva oltre il przzo del biglietto. Non così per i circa cento venuti da Lamezia e fatti accomodare in tribuna rossa laterale, trattati conn i guanti bianchi e protetti dagli steward. Precauzione inutile visto che a Cosenza non si è mai scesi in provocazioni. La gara d'andata è solo un brutto ricordo. Qua siamo a Cosenza terra dell'ospitalità e dell'accoglienza. Nel secondo tempo il Lamezia prova a spingere con qualche contropiede ma niente di che. Con un arbitraggio a dir poco insufficente, Criaco riempito di calci e spedito sempre a terra non è mai stato tutelato con il benchè minimo cartellino giallo contro chi lo tartasava. Cartelino giallo però uato ed abusato contro il povero De Angelis falciato in area e contro Pepe che icuramente nel finale la fa grossa. Gli cappa l'avverarsario e lo stende dal limite beccandosi il rosso. Due giocatori che dovranno altare la proima gara. Giusto per continuare a tenere la testa fasciata. Hai vito mai che Cappelalcci dovesse tenere l'organico al completo. Ma lui non fa una piega "Ho un gruppo di giocatori bravi che sanno il fatto loro" ci confessa al termine della gara. E così come accaduto anche oggi, il tecnico troverà il modo per organizzare al meglio la prosima gara in traferta contro l'Arzanese. Intanto il Cosenza, grazie al passo falso del Teramo si riprende la leaership del campionato riportando a 11 la distanza non solo dalla nona ma anche dall'ottava posizione di classifica. Ricordiamo che le prime otto rimarranno nella Lega Pro unica. Mentre il buco delle quattro squadre di testa ora si è allungato a sette punti sul resto del gruppo. Ben dieci invece i punti di distacco del Cosenza sulla quinta. Oibò. Per la cronaca la società oggi ha premiato Franco Biase portiere del Cosenza nel 1945 che ha ricevuto da Frattali una maglia numero uno con su scritto il suo nome.

Cosenza in piedi: Guidi, Mannini, Pepe, Frattali, Blondett, Mosciaro. Accosciati: Criaco, Asante, Bigoni, De Angelis, Alessandro

Cosenza-Vigor Lamezia 3-0
ret: 5' e 63' De Angelis, 93' Calderini

COSENZA: Frattali 6,5, Blondett 6,5, Mannini 6,5, Bigoni 7, Pepe 6, Guidi 6,5, Criaco 6,5, Asante 6,5 (83’ Carrieri 6), Mosciaro 6 (67’ Calderini 7), De Angelis 8, Alessandro 7 (67’ Palazzi 6). A disp.: Orlandi, Adamo, Mannarino, Chinellato. All.: Cappellacci 8
VIGOR LAMEZIA: Piacenti 6,5, Rapisarda 6, Malerba 5 (54’ Rondinelli), Romano 5 (67’ Tozzi 6.5), Marchetti 5, Gattari 5, Zampaglione 5, Giampà 6, Del Sante 5, Meucci 5, D’Amico 5 (75’ Mangiapane 5). A disp.: Bibba, Gona, Strumbo, Scarsella. All.: Novelli 5
ARBITRO: Greco di Lecce 5
Spettatori 1500 circa.
Espulso Pepe.
Ammoniti: Mosciaro, Malerba, De Angelis, Tozzi.
Calci d’angolo: 1-7.
Recupero: 1’ pt - 4’ st

--- Cosenza-Vigor Lamezia 3-0 (Cronaca e tabellino)

SecondaDiv/B-21a --- Cosenza capolista, Risultati e Classsifica

--- Cosenza-Lamezia 3-0, Mimmo Giampà