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Nella calza della Befana per il Cosenza ci sono 3 punti
La festa a Calderini dopo i gol
Nella calza della Befana per il Cosenza ci sono 3 punti. Aggredita troupe TV 05 gen 14 Il Cosenza si regala una Befana coi fiocchi. Come in ogni buona famiglia dove il regalo di Natale non è stato gradito, e le tre pappine di Teramo sono rimaste indigeste a tutti, il capofamiglia, presente il Presidente Guarascio, ha provveduto a riformulare il dono. Questa volta però giocando di sorpresa su di una formazione con nuovi temi tattici. Cappellacci lascia così le vesti di Babbo Natale e inforcando la scopa mette nella cesta tre punti di oro zecchino. La Toscana questa stagione è stata decisamente prodiga di punti. Tra Gavorrano, Poggibonsi e San Miniato, dentro e fuori) il bottino è pieno. Ma la Befana/Cappellacci ancora una volta ha meravigliato con le sue pozioni. Su di un campo ridotto ad un acquitrino, si è iniziato con le pozze d’acqua si è finito con una mezza palude, il Cosenza ha sciorinato una delle sue più convincenti prove della stagione. Così è contento chi ha tacciato il Capp di prediligere solo possesso palla. Questa volta Dalle verticalizzazioni alla spinta sulle fasce, la destra la più usata, la palla, e il gioco, sono sempre rimasti attaccati ai piedi dei rossoblù, oggi per l’occasione in divisa bianca. Immacolata (si fa per dire viste la quantità industriale di fango raccolta), ulteriore parentesi: (con la divisa bianca il Cosenza ha sempre vinto). A dirlo il tecnico di casa, Mister Alvini, che si era studiato per bene le ultime tre gare dei Lupi. La cosa, evidentemente, non gli ha giovato. Ma il merito è solo del Capp che presenta una linea Maginot oltre il metro e novanta con in fila Mannini, Pepe, Guidi e Blondett. “Volevo più centimetri per evitare gli ultimi problemi sofferti recentemente” e un centrocampo “mazze e panelle” con Giordano, Criaco e Bigoni che ha sorpreso, lo ripetiamo, anche i palati più fini e documentati su quanto visto finora in maglia rossoblu: bianca pardon. E per non smentirsi davanti un altro cambio di programma con Napolano in casacca numero nove. Mosciaro in panchina. Sta di fatto che i primi quarantacinque minuti Matteini e compagni si fermano a centrocampo, o quasi. Frattali guarda, Alessandro ne mangia due, Napolano stampa il pallone sul palo. Al giro di boa la musica non cambia ma in un’incursione di Criaco, un piedino galeotto lo stende appena entrato in area, e l’occasione si presenta sotto forma di calcio di rigore. De Angelis uccella bacci ee dopo sette minuti con i toscani a contare le stelle della botta appena ricevuta incassano la mazzata ancora più forte con Alessandro. Questa volta il nostro oriundo non sbaglia e infila Bacci in diagonale. Due a zero e partita praticamente chiusa. Alvini non ci sta e scombina le sue carte. Complice l’infortunio a Matteini in campo scende un ottimo Mariani che sembra avere il pepe al culo; scusate il francesismo. E’ proprio dai suoi piedi che arriva un quasi gol neutralizzato da Frattali e il gol della bandiera frutto di un ingiustificato rilassamento. Cappellacci da la veglia e così arriva un’altra traversa su punizione, presa da Criaco, e Bacci para prodigiosamente su Mosciaro. Per il Tutto Cuoio l’occasione più ghiotta della partita capita al terzino Colombini che a tu per tu con Batman/Frattali trova le manone del numero uno pronte per compiere una strepitosa parata. C’è il tempo per vedere Calderini giocare nei titoli di coda. Il Capp vuol ridare peso agli avanti e impegnare la difesa e così la quarta punta è servita. Finisce con qualche palpito di troppo ma con il Cosenza in possesso palla. Tre punti e classifica confermata con zona play off a 12 punti. La decima vittoria è la sesta fuori casa. Conferma della vocazione corsara dei Lupi che lontano dalle mura amiche, nonostante le tre sconfitte, hanno realizzato ben 19 punti. Domenica uno scontro di altri tempi. Ospite del San Vito c’è la quella Casertana interprete di epici duelli del passato. E il programma di quest’anno non è da meno. Per il Cosenza di Cappellacci, che ritrova un Blondett in più sulla fascia, c’è il debutto del 2014 al San Vito. Distratta dalle sirene di mercato la truppa rossoblù dovrà riconfermare i progressi fatti vedere sul terreno amico nell’ultima gara contro il Martina Franca. Aggredita e dileggiata troupe TV. Uno spiacevole siparietto è stato inscenato da alcuni pseudo tifosi toscani che hanno dileggiato per tutta la gara i colleghi di Cosenza presenti sugli spalti per garantire il diritto di cronaca e la diretta TV. Accolti da un coro "mafia mafia" gli stessi hanno poi ripetuto il coro dopo la prima rete di De Angelis per poi tentare l'aggressione dell'operatore tv e della telecamera al gol del Tuttocuoio. In quel momento gli steward e i carabinieri sono intervenuti per mantenere la calma. Immagini e filmati sono stati registrati dalle forze dell'ordine. Tutto Cuoio-Cosenza 1-2 TUTTOCUOIO (4-3-1-2): Bacci 6,5; Arvia 6, Falivena 6, Colombini F. (J) 6 (80’ Cacelli sv), Colombini F 6.5; Giannattasio 6, Zane 6.5, Di Giuseppe 5.5 (50’ Rosati 5); Salzano 6,5; Colombo 6, Matteini 6 (61’ Mariani 7). In panchina: Morandi, Cardarelli, Pane, Balde. All.: Alvini 6. TuttoCuoio-Cosenza 1-2 (Cronaca e tabellino) SecondaDiv/B-18a --- Risultati e Classsifica --- Mister Alvini "Cosenza grandissima squadra" --- Mister Cappellacci "Ripartiti col piglio giusto"
Il gol di De Angelis Il gol di Alessandro © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |