Cosenza, missione compiuta. Battuto il Castel Rigone

05 ott 13 Missione compiuta. Il tecnico Roberto Cappelalcci ha chiesto ai suoi ragazzi una vittoria ed è stato accontentato. Nello stadio bomboniera di Catel Rigone, una sorta di open space del calcio, il Cosenza porta via l'intera posta in palio. E lo fa alla sua maniera. Attaccando quando vuole e mettendola in porta ogni qualvolta serve. Migliora l'intesa tra i reparti e migliora anche l'intesa di gruppo. Anche se, come aveva annunciato tra righe in setimana con i suoi messaggi cifrati, il tecnico aveva disegnato per questa gara il turn over anche per Mosciaro. Nessuna esclusione. Tutti servono alla causa. E' successo a Calderini, è successo a De Angelis ed oggi è toccato a Mosciaro partire dalla panchina. De Angelis ha il piede caldo e anche oggi ha timbrato il cartellino. Il quarto sigillo in sei gare. Non male. Mosciaro se la prende un po'. "Da quattro anni non facevo panchina" ma poi si adegua, e non poteva essere diversamente, alle scelte del tecnico. Lo stesso accade in difesa dove due turni di panchina hanno ridato vigore a Palazzi. E' la sana competizione per il posto in squadra, baby. Cappellacci lo sa e tiene sulla corda tutti. Il campo gli da ragione e suoi ragazzi lo sorprendono in positivo. Grinta e passione. Gli ingredienti per una squadra vincente. Su di un campo ridotto a pantano, acqua e nebbia lo hanno trasformato in una specie di rally col pallone, dove sarebbe stato eglio non giocare. Con lo steward di bordo campo che se la prende con i malcapitati fotografi cosentini, anche questa è da raccontare, i quali vengono ripetutamente messi in consizione di non lavorare. Addirittura all'ingresso in campo delle squadre quando si mettono in posa per i fotografi vengono allontanati. Per non palare del momento in cui De Angelis batte il rigore allorquando il nostro fotografo viene letteralmente bloccato come se fosse sotto sequestro. Per finire al termine della gara con il rifiuto di consegnare i documenti di identità. Distrazioni che macchiano una bella giornata ben organizzata dalla società biancazzurra. il fair play dei presidenti che aprono le intervste in sala stampa al termine dell gara una ciliegina sulla torta. Ma sul campo è un'altra musica. il Cosenza con il solito 4-2-3-1 fa valere la sua "voce grossa" con il trio d'attacco, Napolano, Calderini ed Alesando, alla corte di De Angelis, che fa impazzire la difesa di casa. Sbucano da tutte le parti nonostante le pozzanghere d'acqua fermassero puntualmente la corsa del pallone. In difesa Frattali c'è e lo fa vedere subito. Proprio sul bomber di casa Tranchitella che da solo, qualche settimana fa, ha fatto fuori il Messina con due pappine. Pepe mette il turbo e prende anche una traversa. Sulle palle alte non si passa. Lui e Guidi c'hanno la capoccia dura. Ma oltre agli avversari c'è da fare i conti con le pozzanghere. Un paio di volte son saliti i brividi lungo la schiena per palloni che si fermavano vicino l'area frenati dall'acqua. Alla fine il tecnico Di Loeto preferiva il pareggio. E a chi piace perdere? Ma il Cosenza ogni volta che preme fa paura. Prende gol su calcio di rigore, Meduri giura di essere intervenuto sulla palla, e dopo quattro minuti Calderini fa l'elogio del gol. Di testa la mette dentro e corre come un matto sotto il gruppo di amici venuti a trovarlo in questo grazioso posto di montagna. A fine gara si fa scappare un "Com'è bello segnare il gol della vittoria". Brividi. Come quelli del finale. Quasi come Lamezia. Cappai prende la rete esterna. Ma il Coenza oggi ha una tacca in più rispetto alle altre gare. Destinate ad aumenatre. Le tacche, ovvio. "Siamo forti e ve lo dimotreremo" spiega orgoglioso Elio Bum Bum alla radio. Noi lo sapevamo già. Intanto il Cosenza si gode la piazza d'onore in condominio con il Lamezia, in attesa delle altre gare. Un sabato diverso, non qualunque. Una sabato da capolista. Ci sta tutto. Il tecnico, più realista del re, butta acqua sul fuoco "Non è detto che quando saremo in formissima, vinceremo facile". Questo è certo "Mister", intanto si goda 13 punti in sei gare e due gare vinte fuori casa. Ora due giorni di meritato riposo prima di riprendere la corsa. Domenica prossima arriva il Melfi. Squadra scorbutica e di categoria. Rodata al punto giusto. Per il Cosenza un'altro test importante. Anche se, è vero, ogni gara è un test importante. Il Cosenza dovrà dare continuità ai risultati. Questo campionato non concede sconti a nessuno.

Catel Rigone-Cosenza 1-2
reti: 32' De Angelis (r), 62' Tranchitella (r), 66' Calderini

CASTEL RIGONE: Franzese 6, Cangi 6, Santarelli 6, Vicedomini 6, Gimmelli 5, Moracci 5,5, Redi 6 (92' Montanari sv), Ubaldi 6, Tranchitella 6, Coresi 6 (79' Cappai 5.5), Agostinelli 5 (63' st Di Paola 6). A disp: Zucconi, Mattelli, Sbaraglia, Bontà. All. Di Loreto 5
COSENZA: Frattali 7, Palazzi 7, Mannini 6,5, Meduri 6,5, Pepe 7, Guidi 7, Napolano 6,5 (79' Bigoni s.v.), Castagnetti 6,5, De Angelis 7 (46' Mosciaro 6,5), Calderini 8 (85' Criaco s.v.), Alessandro 7. A disp.: Orlandi, Adamo, Blondett, Pollina. All. Cappellacci 6,5
ARBITRO: Strippoli di Bari
Spettatori circa 500, dei quali un centinaio di fede rossoblu.
Calci d'angolo: 11-5.
Ammoniti: Gimmelli, Franzese, Vicedomini, Guidi, Castagnetti, Mannini

--- Castel Rigone-Cosenza 1-2 (Cronaca e tabellino)

SecondaDiv/B --- Sesta giornata, Risultati e Classsifica

Castel Rigone-Cosenza 1-2 --- Presidente Guarascio "Grandi i 100 tifosi venuti sin qui"

Castel Rigone-Cosenza 1-2 --- Calderini "Oggi vinto con grinta e potenza"

Castel Rigone-Cosenza 1-2 --- Mosciaro "La prima panca dopo 4 annI"

Castel Rigone-Cosenza 1-2 --- Di Loreto "Un pari sarebbe stato più giusto"

Castel Rigone-Cosenza 1-2 --- Cappellacci "sorpreso dalla mia squadra"