Cosenza tre squilli da campioni, battuto il Sambiase

28 mar 13 Ci pensa Franzese a tener deste le ambizioni del Cosenza in una stagione che nelle ultime gare sta dipingendosi dei colori del thriller. In una gara che sembrava chiusa i Lupi fanno di tutto per complicarsi la vita. Cuore e batticuore dall'inizio alla fine. Un sms al Messina che pensava già di chiudere la pratica. Prima che le gare più importanti siano di scena la lotta a due, anche se il distacco di cinque punti a cinque gare dalla fine sembra incolmabile, entra nelle batute finali. Con il regalo di Pasqua, fatto oggi ai tifosi, il Cosenza tiene vive le speranze grazie ad una gara tutta passione. Il vantaggio iniziale, dopo appena due minuti di gioco con Mosciaro che marca la rete numero 25 nel migliore dei modi, illude i Lupi, ed il pubblico presente, che l'incontro fosse tutto in discesa. Invece prima una svista del guardialinee che assegna un gol fantasma (dalle immagini che vi proproniamo la palla non attraversa tutta la linea di porta come vuole il regolamento), poi una dormita genrale su di un calcio d'angolo ribaltano il risultato facendo temere il peggio. Esagerata la partenza con un 4-2-4 decisamente "troppo avanti" con Mosciato, Foderaro,Guadalupi e Marano a minacciare l'area ospite ed un centrocampo ridotto all'osso senza spinta laterale. E' anche vero però che il "tutto avanti" crea almeno quattro palle gol che è un peccato vederle sciupate così da Foderaro, Marano e Mosciaro. Troppa sicurezza che rasenta la presunzione. Così il Sambiase prende coraggio e finchè la panchina non si avvede dell'arcano, riequilibrando la formazione e rimpolpando il centro campo con Pesce e Paonessa, prende coraggio e tiene palla per buona parte del primo tempo. Al giro di boa però, De Sio sale in cattedra e para di tutto e di più. Addirittura in un rinvio sbagliato offre una palla d'oro a Mosciaro che sciupa malamente. Gol sbagliato, gol subito. Dopo otto minuti, quando sembrava che il raddoppio dovesse arrivare, l'ennesimo errore del pacchetto arretrato, sugli sviluppi di un corner , regala il vantaggio agli ospiti. Incredibile ma vero. E la scossa che muore il cuore e la passione degli undici rossoblu in campo. Ci pensa una individulaità di lusso. Mirko Guadalupi che alla sua maniera butta dentro un eurogol bello quanto la prima rete di Mosciaro. In corsa calcia e gonfia la rete. Il cuore oltre l'ostacolo. Le coronarie fremono. Poi la trovata della partita. Il coniglio dal cilindro magico. Quando di dice "sentirsela": via Benincasa (inutile tenere due playmaker come Benny, oggi al di sotto delle aspettative, e Paonessa) dentro un'altra punta, il giovanissimo Franzese. Cosentino doc di un vivaio che non smette di sorprendere. Il Cosenza si ritrova a trazione anteriore. Ma ora serve il tutto per tutto. La sorte e le mani di De Sio però dicono di no: Il portiere sambiasino per tre volte nega la gioia a Foderaro, Guadalupi e Mosciaro. Un palo, poi, di Carrozza fa temere il peggio sugli ultimi giri delle lancette. La coramina è a portata di mano. Il finale è tutto da raccontare. Della serie "chiamare Zampagna e ricordargli la Salernitana". Pesce mette un pallone in area, a colpo sicuro prova Guadalupi abbastana angolato, De Sio fa l'ennesimo miracolo ma Franese appostato in area è pronto a mettere il suo primo sigillo pesante da tre punti in una gara. Goooollllll con la elle lunga lunga che non finisce più. Scoppia la festa sulla platee del San Vito. Il Cosenza non si arrende, e il Messina lo sa. In tanti fanno pace con il calcio. Incontenibile la gioia dei quasi duemila presenti. Tre a due e tutti a casa per una Santa Pasqua. Si riprende martedì. Saluti agli amici dello Stretto.