Cosenza, i soliti errori costano una sconfitta che mette in dubbio il campionato

10 mar 13 Come un marchio di fabbrica indelebile, ancora una volta due gravi errori difensivi pesano sulla sconfitta del Cosenza a Palazzolo. Sconfitta che potrebbe segnare il campionato dei Lupi. E'vero, mancano ancora otto gare e tutto è possibile ma lasciare per strada punti in questa maniera con il Messina, che con il minimo sforza espugna anche Sambiase, la lotta diventa impari. I siciliani hanno ora il campionato in mano con ben cinque punti di vantaggio. Il Cosenza invece si lecca le ferite. Qualcuno dice "Chisti simu". Ebbè la differenza sta proprio qui. Inutile andare raccontare scuse di pullman che arrivano in ritardo o peggio. Il problema, continuiamo a ripetiamo a mo di ricordo, è la difesa. Poi ci sta che Parisi eMsociaro sono adnati in campo con l'influenza e, si sa, quando Mosciaro non segna il Cosenza va in crisi. Anzi, oggi è andata bene con Guadalupi, che non può caricarsi sempre la squadra solo sulle sue spalle, che ha incornato la rete del pari. Ma agli errori non c'è rimedio. Sul campo il Cosenza tiene banco e mette in vetrina il suo carattere e tutto il peso della tecnica. Ma come una doccia fredda, nel momento migliore una ripartenza mette a nudo i soliti problemi. Buco e liscio difensivo con Cutripi che deve uscire dai pali per provare ametterci una pezza. Macchè. C'è voltuta la gicoata d acampione di Mosciaro che ha messo sulla testa di Gaudalupi un pallone della serie "Basta spingere" per raddirzzare la partita. Tutti sotto la doccia e poi, come nel peggiore dei film horror, dopo appena 25 secondi dalla difesa altri due lisci consecutivi portano Aperi a raddoppiare e chiudere in pratic ala gara lì. A dire il vero c'è tutto il secondo tempo da gicore ma le energie per il grande uomo, il Manolo uber alles, calano per via della febbre patita in settimana e senza di lui gol non se ne fanno. Sembra quasi una iattura. Gagliardi prova a modificare l'assetto inserendo prina Liotti a sostituire Cavallaro che soffre su Ike e poi Marano a spingere al posto di Manolo ma non va. Solo l'entrata di Gassama, giunta troppo tardi, ravviva la prima linea, ma nulal di più. Le occasioni però arrivano ed il Cosenza non le sfrutta. Prima Marano e poi Salvino hanno due ghiotte possibilità, ma forse la voglia di strafare porta a non essere freddi e lucidi per gonfiare il sacco. Così il Cosenza resta con le pive nel sacco e, come disse qualcuno dello staff in tempi recenti, non ci resta altro che gestire al meglio le energie per poi spenderle nei play off. Tutto è ancora possibile, è vero. Otto gare sono 24 punti in palio. Ma accendendo la lampadina della ratio è davvero difficile che con cinque punti di vantaggio un'armata come quelal del Messina non riesca gestire al meglio il vantaggio. Solo lor possono perdere questo campionato. Sperando che i pay off non siano un'altra presa per il culo come lo scorso anno, rimane solo da pensare al futuro gestendo al meglio le otto gare che rimangono

SerieD/I --- Palazzolo - Cosenza 2-1 (Cronaca e tabellino)

Serie D/I --- 26a giornata, risultati e classifica

L'abbraccio dopo il gol di Guadalupi e Mosciaro

In piedi: Cutrupi, Sicignano, Guadalupi, Parisi, Mosciaro, Cavallaro. Accosciati: Foderaro, Filidoro, Piromallo, Benincasa, Salvino.