Cosenza bello di notte, avanti un'altra

15 mag 13 Tre reti e la simpatica squadra di Mister Erra che ha venduto cara la pelle nel primo tempo è stata rispedita a casa. Un Cosenza bello di notte che tiene e fa sfogare l'avversario per poi mazzolarlo nel secondo tempo. A dire il vero il risutato rotondo sembra un po pesante. Ospiti ridotti in dieci nella ripresa per un brutto fallo (una gomitata in bocca a Mosciaro) e Cosenza in crescendo a inizio ripresa fino al trionfo finale. Ma la squadra di Erra non è dispiaciuta. I campani si presentano al San Vito quadrati con un classico 4-4-2. Gagliardi gli replica con una formazione speculare. Anche se davanti i due sono un 1-1. Dicevamo della Gelbison che non ha dispiaciuto. Anche se Cutrupi sostanzialmente fa lo spetattore sono proprio gli ospiti, dopo una sfuriata iniziale dei Lupi a provare la conclusione con le due saette nell'arco, Senè e Galantucci. Se per il primo Parenti fatica un po per il brevilineo il controllo è un po più difficile. Con Parisi in panca a rifiatare, Parenti inaccoppiata con Sicignano sono la sorpresa in positivo (Sicignano si conferma) della difesa. Benincasa e Paonessa spaccano legna ma il centrocampo è una gabbia studiata da Erra per limitare le folate offensive di Guadalupi che oggi soffre le marcature strette. Anche per Mosicaro trattatmento particolare da parte di Melcarne che prova afermarlo con le cattive ma ne esce fuori malconcio. Un rosso diretto che cambia l'assetto della gara. I campani si fanno via via sempre più intraprendenti ma i loro palloni finicono tra le braccia degli spetattori della curva. Il Cosenza controlla e spinge sulle fasce con un plauso particolare a Cavallaro, Fiore e Pesce. Si quel Pesce tanto criticato ad inizio stagioni oggi è quello che fa la differena. Cresce di gara in gara ed è davvero quel buon giocatore che tutti dicevano essere prima di arrivare sulle sponde del Crati. Gagliardi si raccomanda, scherzando "Non esaltatelo troppo che potrebbe montarsi la testa. Conosco Nicolas e so quello che può dare". E proprio dalla sua capocci aarriva un gol bello, potente schiacciato in porta con tutta la rabbia idi chi vuole dimostrare la sua gran classe. Un crescendo che lo porta a gonfiare la rete dopo aver sfiorato più volte, nelle gare passate, la marcatura. L'uomo in più in gare esaperate come questa dove l'avversario prova a bloccare il gioco centrale e i due fuoriclasse (Mosciaro e Guadalupi) che fino ad oggi hanno fatto (e continuano a farla) la differenza. Guadalupi sfortunato, prende la traversa piena in una delle sue specialità, ben servito da Pesce. Ma Adriano Fiore, quest'anno cecchino d'area come non mai, appostato come uno sparviero buca per la seconda volta un goffo Spicuzza. Il numero uno campano viene continuamente beccato dalla curva che ancora ha negli occhi la triste sceneggiata di qualche anno fa ad Eboli. Nessuno gliela perdona. Fiore esplode da par suo e raccoglie l'ovazione dei quasi quattromila tifosi presenti sotto le stelle di un San Vito illuminato a giorno. Un tifo da "torneremo in serie B" più volte cantato, che da il senso di quella passione che guarda caso, come nella scorsa stagione, va crescendo partita dopo partita in questi play off. A mettere la ciliegina sulla torta ci pensa Manolo Mosciaro. Fa tutto lui, al solito suo. Riceve palla da Marano appena un soffio dopo la linea di centrocampo e poi in progressione arriva al limite dell'area piccola e la infila di potenza tra palo e portiere con Spicuzza che raccoglie in fondo al sacco per la terza volta. Mister Erra è contento, beato lui, per essere uscito dal San Vito a testa alta e gliene diamo atto. Ma recrimna su di un fallo su Senè. Sarà. Ma come sottolinea il tecnico del Cosenza Gagliardi, difficile che i suoi uomini, espulsione di Malcarne o meno, avrebbero potuto tenere quei ritmi della prima metà di gara. Non ha tutti i torti. Il Cosenza nel secondo tempo parte a mille e aumenta il ritmo infilando Spicuzza per tre volte. C'è il tempo per la standing ovation a Pesce, e far festa sotto la curva, dopo la partita, per ben due volte. Chi non salta giallorosso è è... . La vendetta è un piatto che va servito freddo e la brutta sconfitta del girone d'andata è stata cancellata. Ora nuove sfide dal sapore dei vecchi tempi si affacciano sull'erba del San Vito. Domenica prossima, cioè tra 3 giorni, c'è di scena la Casertana. I ricordi e le emozioni del passato, di una tifoseria che fu anche gemellata, di affacciano nei ricordi di chi ha superato i 40 anni. Mitiche sfide che si materializzano contro una compagine che ha allestito una formazione per far bene ed ora si ritrova a lottare nei play off proprio contro il Cosenza. Gagliardi lo sa e lo sottolinea in sala stampa. Molto probabilemnte si giocherà di nuovo col fresco della sera. La società sta aspettando una risposta dai campani per la conferma ed alle 20:30 di domenica 19 maggio una nuova puntata dei play off andrà in scena. Cosenza sportiva lo sa e non vuol mancare a questo nuovo appuntamento.

Il gol di Pesce

Fiore va alla conclusione

Mosciaro fa a sportellate

In piedi: Cavallaro, Guaalupi, Mosciaro, Cutrupi, Parenti, Sicignano. Accosciati: Paonessa, Filidoro, Benincasa, Pesce A. Fiore.