|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
I Lupi sbranano il Ribera e si portano a -4 dalla testaDa sinistra a destra: Sicignano, Cavallaro, Parisi, Mosciaro, Cutrupi, Guadalupi.
I Lupi sbranano il Ribera e si portano a -4 dalla testa 03 feb 13 E' finita conme doveva dinire, coi i calciatori del Cosenza sotto il settore ospiti a festeggiare con i trenta tifosi giunti nel cuore della Sicilia ed il tecnico di casa che prova a rovinare la festa rossoblu. Inutile perdersi in chiacchiere e avvelenarsi il sangue con il nervosismo di fine partita. Dopo la vittoria dei lupacchiotti sabato col Brindisi, la squadra dei Lupi batte il Ribera e torna a casa con l'ok sulla missione computa. Una richiesta del DS Fiore che venerdì ha preannuciato una conferenza stampa probabilmente per presentare le sue dimissioni. In rotta con la società dopo le ultime dichiarazioni, il DS rossoblù aveva chiesto due vittorie ed è stato accontentato dal gruppo messo su per vincere questa stagione. Mugugni o no, miracoli o prestazioni superlative il Cosenza riaggancia il treno promozione poratndosi a meno quattro dalla vetta. Quella vetta raggiunta tre volte e mai mantenuta. Ancora una volta gli uomini chiave, Mosciaro e Parisi, con il giovane Cutrupi, vera saracinesca che continua a far bene (stupire lo ha già fatto a Reggio), incartano il risultato con una prestazione da capolista. Grinta e cinismo. Quanto basta per vedere la luce dopo le ultime altalenanti prestazioni. Oggi non è il caso di ricordare i due tonfi di Ragusa e Noto ma se in quelle due gare si fosse raccolto un punto sarebbe stata cosa diversa. Aggiungiamo che però con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Ancor di più in questa situazione di "separati in casa" tra area tecnica e società che fa discutere non solo nel chiuso degli spogliatoi ma anche e sopratutto in città. I tifosi chiedono chiarezza. La società vorrebe aver già vinto il campionato. Ma è chiaro che così non si può andare avanti. Muro contro muro non serve a nessuno. Tra le tante recriminazioni il settore giovanile ed il peso degli attuali soci su di una ricapitalizzazzione promessa e mai arrivata. Promesse di nuovi soci e forze fresche che non arrivano da un lato. Regresso e conti in sopeso l'accusa dall'altro. Una situazione che va definita. Peccato che la polemia arriva al culmine proprio in una gironata che dovrebbe essere di festa. "La società porti a termine gli impegni presi" e "C'è qualcuno che fa chiacchiere e non capisce di calcio" i due macigni scagliati da Fiore verso la società ai microfoni dei corrispondenti giunti sino a Ribera. Ma parliamo di calcio giocato che è meglio. Infatti sul campo il Cosenza punta subito all'obiettivo grosso e dopo un quarto d'ora è già in vantaggio. Foderaro accende la freccia e confeziona un pallone per Mosciaro che con un siluro gonfia la rete di Infantino. Il campo, grazie a Dio, non è asciutto come si teneva ma è zuppo d'acqua per il temporale abbattutosi nella notte. Chiazze d'acqua lo hanno trasformato in un pantano dove la sfera non ha gli strani rimbalzi tenuti ma ne frena la corsa. Vedere Mosciaro avvolto dalla sabbia è come vedere l'emblema di una battaglia dentro un'arena. E tale è sembrata ai giocatori del Cosenza bravi a tenere da parte le polemiche dei piani alti impegnandosi fino allo stremo. Ne fa le spese Fiore non ancora in perfette condizioni, che deve lasciare il terreno di gioco ad inizio del secondo tempo. Il Ribera accusa il colpo e prima della ripresa Infantino compie il miracolo su di una punizione di Mosciaro. Il Cosenza ha altre due occasioni nel primo tempo ma il Ribera tiene. Nella seconda metà di gioco al quarto d'ora è di nuovo Mosciaro che fuggito in contropiede viene ingenuamente atterrato in area. Rigore e capolavoro di Manolo che consolida la vetta di capocannoniere salendo a quota 17. Bruccoleri a questo punto tenta il tutto per tutto, toglie un difensore e mette un altra punta, Omolade. Mossa che il Cosenza accusa e dopo due minuti le contromosse di Gagliardi arrivano con un cambio ad hoc. Via Foderaro, fino a quel momento un peperino che tiene sempre alta la squadra e sul neo entrato mette Parenti a far da cagnaccio. Il Ribera non si spaventa. Neanche tre minuti ed Erbini, che ha sostituito uno spento Casisa, accorcia le distanze. Il Cosenza però controlla la gara fino a cinque minuti dopo quando una doppia ingenuità di Cavallaro, prima fermato in contropiede da un fuorigioco a lui dubbio, continua l'azione e va a rete e poi commete un fallo ingenuo di centrocampo che gli procura l'uscita diretta per il secondo cartellino. Sette minuti da dimenticare ed il Cosenza deve giocare ad handicap ad un quarto d'ora dalla fine. A questo punto Cutrupi sale in cattedra e vola su tutte le palle che arrivano in area. Altro che under. La stoffa è di quella buona. Cinque minuti dura il recupero, sembrano un'eternità. C'è anche il tempo per due sostituzioni. Gagliardi butta nella mischia il velocissimo Gassama, hai visto mai un contropiede. Ma la partita è finita. Due a uno e tutti a casa. Con buonapace di Mister Bruccoleri che insegue Benincasa cercando ad alta voce di "strapargli la testa". Ci sta anche questo. Rabbia che non sbolle neanche dopo la doccia, quando i giocatori del Cosenza salgono sul bus inseguiti dalle grida del tecnico siciliano non nuovo a questi exploit. "Ci vediamo a Montalto" la sua minaccia. Per favore dite al signor Bruccoleri che il Montalto gioca a Paola. E anche volendo gli veine difficile passare da Cosenza. Meglio prenderla a ridere. La serie D è anche questa. Il Cosenza così torna a casa con i tre punti in saccoccia ma sopratutto con l'aver accorciato le distanze dal Messina. C'è la pausa di carnevale adesso (domenica prossima il campionato di D è fermo). Buona per riprendere fiato ma buona anche per smaltire le polemiche e trovare una soluzione e/o decisioni che mettano fine a questa contunu querelle. Fiore ci dica cosa vuol fare e Guarascio faccia sapere se vuol continuare da solo o cosa vuol fare da grande. Cosenza, i cosentini, una città tutta, vuole sapere e sorpatutto vuole CHIAREZZA. SerieD/I --- Cosenza, il tecnico del Ribera aggredisce Benincasa. Si dimette il suo Presidente SerieD/I --- Ribera-Cosenza 1-2 Gagliardi "Vittoria epica" SerieD/I --- Ribera-Cosenza 1-2 (Cronaca e tabellino) Serie D/I --- 22a giornata, risultati e classifica --- Fiore durissimo "La società porti a termine gli impegni presi" Uno a zero e palla a centro Festa Due a zero e palla a centro si giocava in queste condizoni Tributo finale ai trenta giunti da Cosenza Copyright Foto Grazioli © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"
|
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |