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Il Ds del Messina, Ferrigno, butta fango sul Cosenza
Il Ds del Messina Ferrigno (Foto Pernice tratta dal sito pianetamessina.blogspot.it)
Il Ds del Messina, Ferrigno, butta fango sul Cosenza 16 feb 13 Una entata a piedi uniti e di cattivo gusto, che non ci saremmo mai aspettati da un addetto ai lavori, quella che il DS dell'ACR Messina, Fabrizio Ferrigno, ha rliasciato al blog "Pianeta Messina", dichiarazione riportata poi da altri siti, in cui definisce pagliacciata quanto accade a Cosenza. Evidente che la società peloritana ha tutto l'interesse a giocarsi il campionato fuori dai campi sportivi mettendo pepe su di una situazione delicata che giocatori e società del Cosenza stanno vivendo in queste ore. Ci sembra molto strano che il braccio destro di quel Lo Monaco che la scora stagione si prodigò per dare una mano a Fiore e Leonetti nell'allestire una formazione competitiva visti i tempi ritretti in cui operava, scenda su questi livelli. E ci sembra strano che queste dichiarazioni vengano proprio alla vigilia di due match importanti. Il loro contro l'agguerrito Montalto di Franco Giugno e la sfida del San Vito, match clou della giornata calcistica di domani del Girone I della serie D. E' evidente che l'obiettivo è aggiungere nervosismo a nervosismo. Mossa che non può fare altro che gioco alle strategie del numero uno di oltre stretto sempre attento a lavorare sui dettagli e i particolari al di fuori del terreno di gioco. Bene farebbe la società della Nuova Cosenza calcio a chiedere formalmente le scuse dall'Acr Messina dopo quanto accaduto. Definire una pagliacciata quanto avviene dalle nostre parti, oltre ch essere di cattivo gusto è anche fuori luogo e decisamente fuori dalle righe. Bene farebbe il DS dell'ACR Messina a guardare in casa sua e preoccuparsi della gara di domani. Questo quanto dichiarato da Ferrigno a Pianeta Messina: "Noi dobbiamo solo pensare a fare il nostro percorso - avverte subito il ds peloritano - ma quello che sta accadendo a Cosenza è una pagliacciata, una tarantella. La verità è che adesso la squadra è più forte di prima, si è incattivita. Ma mi permetto di dire, e chiudo qui, che una società di calcio non può farsi comandare dai suoi dipendenti". - Ma non si sta mettendo troppo il naso nelle disavventure silane? C'è il rischio che la squadra si distolga? "No, questo no. Io dico queste cose perchè mi hai chiesto cose ne penso delle ultime vicende societarie del Cosenza. I nostri giocatori, state tranquilli, pensano ad altro. Pensano solo a vincere la gara di domenica prossima". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"
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