Cosenza, tregua armata, giocatori in campo. Tifosi esasperati

14 feb 13 Dopo le due sedute in palestra di martedì e mercoledì e le due sedute sul campo di venerdì e sabato la squadra come anticipato questa mattina e dopo l'incontro del Presidente Guarascio, si è allenata questo pomeriggio agli ordini di Mister Gagliardi regolarmente in campo. Prima della seduta il tecnico è rimasto a parlare una quindicina di minuti con i tifosi al di la della rete. Dopo il tecnico anche il capitano, Nello Parisi, è rimasto a discutere con un gruppo di tifosi. Seduta atletico tattica svolta come di consueto con il Prof Bruni. Squadra divisa in due gruppi che si alternavano tra corse e ripetute e partitelle. Poi il tecnico ha provato la probabile formazione che scenderà in campo. Con Salvino e Cavallaro squalificati il tecnico probabilmente darà una opportunità a Liotti e Piromallo. Paonessa ancora non al top sta riprendendosi dal fastidio ai flessori che lo sta tediando allenandosi senza forzare. Sarà comunque disponibile per domenica. Gassama, invece, si è presentato con una benda all'occhio per via di un orzaiolo che lo tormenta. Questa la parte calcistica. Intanto dai tifosi, letteralmente divisi a metà, salgono i mugugni ed i malcontenti dipo la presa di posizione della squadra di ieri. "E' una offesa alla città, ci fa sapere Tonino Domma tifoso storico ed ex Presidente Centro Coordinamento Club del Cosenza, che i calciatori offendano la nostra maglia ammutinandosi in quel modo. Come si fa a dire vogliamo Fiore se no non giochiamo? Se così stanno le cose, ci pensi allora Fiore a pagare gli stipendi". A Domma gli fa eco in serata Franco Trapani, tifoso storico e fondatore dei Centri Coordinamento club "Abbiamo appena finito una riunione infuocata e siamo tutti inc....ti veramente", dice Trapani che aggiunge "I giocatori giocano per Fiore non per il pubblico e per i colori. Questi non stanno onorando la maglia perchè se si schierano per una persona non se ne fregano dei tifosi. Ci stanno offendendo". Posizioni dure che fanno eco da chi invece lo sostiene "Senza Fiore non avremmo giocato questo campionato a questi livelli" ribatte un altro. Ma il dibattito si acuisce e l'obiettivo viene puntato sull'Ad Quaglio "Se ne deve andare, è lui il problema del Cosenza. Guarascio si è dimostrato debole. Sarebbe dovuto intervenire prima". Una ridda di voci che si insegue e che dipinge la situazione attuale plasticamente. C'è invece chi sottolinea "Prima sostenevo a spada tratta Fiore, adesso non ci credo più. Dopo quanto successo mi sembra di assistere ai capricci di un bimbo viziato. Perchè ha dovuto rompere tutto così, adesso? Siamo a 4 punti dal Messina, non poteva fare le sue rivendicazioni a fine campionato? Cosa c'è dietro?". Eccovi accontentati. Sono le vostre esternazioni che raccogliamo per strada e pubblichiamo. Di nostro aggiungiamo che un po di sale in zucca ed una riunione a quattr'occhi tra Guarascio e Fiore a questo punto non può essere più disattesa. Cosenza non sopporta più questo dilettantismo che dura da dieci anni. Solo un lampo la cavalcata di Mirabelli e Toscano offuscata soltanto da una gestione societaria scellerata portata a termine dai soliti noti. Cosenza vuole cambiare pagina e lo vuole fare con tutti i crismi. Basta con l'improvvisazione. Abbiate rispetto della maglia che indossate e dei colori che difendete.

Un momento dell'allenamento

Parisi, Mister Aceto e Mister Gagliardi, i tifosi sullo sfondo

Distribuzione delle casacchine

Un momento della partitella

Gassama con l'occhio bendato per via di un orzaiolo

Il mitico Pierino presente come ogni giovedì

Cosenza, tregua armata, giocatori in campo, tifosi esasperati