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Gara di Cava, il Cosenza presenta formale protesta in Lega con un dossier
L'arbirtro Diomaiuta e l'assistente Zanella protagonisti della gara con la Cavese
Gara di Cava, il Cosenza presenta formale protesta in Lega con un dossier 08 apr 13 La società della Nuova Cosenza Calcio dopo gli evidenti errori arbitrali, quasi fraudolenti, subiti nella gara di ieri contro la Cavese ha preparato un dossier che è stato inviato alla Lega Nazionale Dilettanti. Il dossier che comprende le immagini video è un documento di protesta ufficiale per quanto avvenuto. E' la prima volta che la società si muove con tale detrminazione dopo aver subito l'ennesima beffa. Questa la dichairazion ufficiale: "Da ieri sera il presidente Eugenio Guarascio e l'amministratore delegato Domenico Quaglio stanno lavorando per tutelare gli interessi e i diritti del Cosenza Calcio. Il patron era in tribuna al "Simonetta Lamberti" ed è stato testimone oculare degli errori dell'arbitro Diomaiuta di Albano Laziale e del suo assistente di linea Simone Zanella di Latina. L'ad era in viaggio da Roma ed è stato informato tempestivamente di quanto stava accadendo. Il primo passo è stata la dichiarazione di Guarascio che già ieri sera definiva "gravi" le decisioni arbitrali e aveva preannunciato una decisa protesta verso la Lega. Stamattina Guarascio e Quaglio hanno stilato con grande scrupolo l'elenco degli errori arbitrali descrivendoli compiutamente in un dossier che sarà corredato anche di una documentazione video reperita con la collaborazione di alcuni giornalisti. Tra qualche ora dovremmo essere in grado di pubblicare anche alcuni stralci della comunicazione-dossier che il Cosenza sta per presentare in Lega. Per il momento, ci limitiamo ad anticipare che la società farà sentire la sua voce per assicurare che i suoi cospicui investimenti per la stagione in corso non vengano vanificati a causa di arbitraggi palesemente deficitari sotto il profilo della professionalità, volendo escludere la malafede. Mai prima d'ora la società aveva protestato in maniera così vibrante nei confronti della Lega ma la gravità di quanto è accaduto ieri ha portato anche una persona profondamente pacata come il presidente Guarascio a fare di tutto per tutelare i diritti della sua società". In serata la Nuova Cosenza Calcio ha inviato alla Lega Nazionale Dilettanti la comunicazione-dossier con la quale protesta formalmente per l’arbitraggio di Cavese-Cosenza. Alla documentazione è stato allegato un Dvd nel quale sono visibili i macroscopici errori della terna arbitrale. Il presidente Guarascio chiede un intervento diretto e forte della Figc per garantire la regolarità del campionato e tutelare gli investimenti della società. “Sulla premessa fondante secondo cui codesta società ha operato ed opera nel pieno rispetto dei principi di legalità e di trasparenza e del riconoscimento delle istituzioni dell’ordinamento sportivo – scrive tra l’altro il presidente Eugenio Guarascio – devo far rilevare che, avendo assistito personalmente all’incontro, sono rimasto profondamente sorpreso e amareggiato per quanto ho visto a Cava de’ Tirreni”. Nella lettera-dossier, Guarascio sintetizza così gli episodi-chiave della partita con gli errori della terna arbitrale. “Arbitro e assistente di linea hanno annullato un gol apparso ai più regolarissimo tanto che sia l’arbitro che il suo collaboratore competente di fascia lo avevano convalidato dirigendosi verso il centrocampo salvo poi, quando si stava per battere la palla al centro, fare inspiegabilmente marcia indietro”. “E’ stato assegnato un calcio di rigore alla Cavese nonostante si sia trattato di un intervento in netto anticipo da parte di un nostro difensore”. “La terna arbitrale non ha inteso intervenire per un plateale fallo di mani a porta vuota da parte di un difensore rimasto ultimo baluardo, che da regolamento avrebbe dovuto comportare anche l’espulsione del giocatore della Cavese. Eppure, nonostante questo, hanno inteso danneggiarci ancora espellendo un nostro calciatore per le legittime proteste”. Guarascio chiede l’intervento della Federazione Italiana Gioco Calcio “su quanto accaduto a Cava de’ Tirreni per gli opportuni provvedimenti, al fine di garantire il regolare svolgimento del campionato in corso a tutela dei forti investimenti realizzati e delle legittime aspettative della propria tifoseria”. E rafforza la sua legittima richiesta “considerando la particolare fase del campionato nella quale siamo impegnati nella lotta al primato, considerando che i principi di legalità e trasparenza possono trovare piena attuazione solo nella misura in cui tutte le componenti del sistema siano protese all’osservanza degli stessi e tenendo nel debito conto il bacino d’utenza della società sia in termini di tifosi al seguito che in termini di storia calcistica e tradizioni sportive della città che la squadra rappresenta”. Il presidente del Cosenza chiede anche “di non designare più la terna arbitrale di Cava de’ Tirreni per le prossime partite della Nuova Cosenza Calcio”. 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