Cosenza lezioso corsaro ad Acireale

09 set 12 Ci pensa ancora una volta Mosciaro a togliere le castagne dal fuoco e trasformare un rigore da tre punti che equivale ad una vittoria aspettata da 41 anni. Tanto il tempo passato dall'ultima vittoria del Cosenza in quel di Acireale. A fine gara il tecnico si arrabbia con i suoi definendoli leziosi e poco concreti in avanti. "Davanti la porta bisogna eteria dentro. Vorrà dire che in settimana farò un allenamento solo davanti la porta" il suo commento amaro. Incapace di chiudere la gara, pura avendo avuto sei sette palle gol il Cosenza rischia il ritorno dei padroni di casa nel finale pareggiando il numero delle espulsione. Acireale in 10 dopo appena 7 minuti per un rigore sacrosanto sulla solita diavoleria di Arcidiacono in area, Il Cosenza gestisce il vantaggio al meglio ma pecca di precisione. Con la difesa atre, giusta per avere quell'aggressività in più in avanti, ed in fase di copertura avere l'uomo in più in difesa, gli uomini di Mister gagliardi si fanno prendere dalla frenesia e per ben due volte si presentano tu per tu col portiere. Una volta l'uomo sulla linea, l'altra volta l'imprecisione, sta di fatto che il primo tempo che dovrebbe chiudersi con almeno tre reti di vantaggio finisce solo uno a zero. I Lupi non fanno i Lupi e preferiscono invece guardarsi allo specchio: come siamo belli, come siamo forti. Ma non basta la consapevolezza di essere una squadra da primato. Bisogna dimostrarlo con i numeri in campo. Ed i numeri si chiamano gol. Così dalla difesa a tre del primo tempo la linea si abbassa e ritrasforma ad una linea a quattro. Tradotto significa più spazio all'avversario che ha più campo per giocare. Il tecnico non ci sta e si danna l'anima a quattro. Sopratutto quando finalmente un'incursione di Arcidiacono trova la benedizione della rete ed invece l'assistente combina la solita frittata. E' successo domenica scorsa, è successo oggi ma molto più platealmente "C'erano almeno due giocatori a tenerlo in gioco, piega il tecnico Gagliardi nel dopo gara, e la terna ha commesso un grossissimo errore". Gagliardi si arrabbia in campo per la decisione e l'arbitro lo butta fuori. Quando si dice riuscire a mantenere la calma. Vale per entrambi. Ma tant'è, la gara è finita con i tre punti. ma quanto spavento. Sopratutto dopo che Benincasa rivede un ingenuo giallo che sommato a quello già preso diventa rosso. Liotti arretra un po troppo formando una difesa a quattro e la squadra si trova schiacciata dietro. Non proprio gli intendimenti del tecnico. "Bisogna essere più cinici". Lo sottolineiamo anche noi. Straface inoperoso per la maggior parte della gara, sul taccuino un solo tiro pericoloso bloccato in due tempi, per il resto per lui una gara da spettatore. Ma la malattia rimane. Probabilmente la medicina si chiama centravanti. Un uomo di riferimento è vero che catalizza l'attenzione degli avversari ma è anche la soluzione ai mali di un attacco stellare che non torva il buco della porta. Domenica in casa si dovrà fare a meno di Benincasa e del tecnico. Al suo posto l'esperto Tonino Aceto è una garanzia in panca. ma ins settimana si dovrà sudare per mettere a punto la lezione. Davanti la porta si deve far gol.

Arcidiacono calcia il tiro che va in gol: regolarissimo

SerieD/I --- Acireale-Cosenza 0-1 Mister Gagliardi

SerieD/I --- Acireale-Cosenza 0-1 Mister Gardano

SerieD/I --- Acireale-Cosenza 0-1 (Cronaca e tabellino)

Calcio --- SerieD/I 2a giornata-risultati e classifica