Cosenza strepitoso, annienta il Messina e sale nei play off

16 mag 11 Come un bulldozer il Cosenza stende per la seconda volta nel giro di un mese, con tre gol di scarto, il Messina e vince i play off del Giorne I. Se ci fosse stato un eventuale premio. Non solo. A seguito degli altri risultati conquista anche la quarta poltrona disponibile delle teste di serie ed il diritto a giocare la terza fase in casa. Contro il Pomigliano, formazione geograficamente più vicina. Così come detta il regolamento. Sul campo una gara d'altri tempi. Tra due nobili decadute che hanno fatto onore al calcio. Così come gli oltre 2500 spettatori presenti sugli spalti nonostante la pioggia caduta incessante per tutta la gara. Duemila e cinquecento tifosi che hanno tenuta alta la bandiera rossoblu con cori e tanta energia quanta ne avevano anche i Lupi in campo. Mai vista una tensione così alta ed una concentrazione a questi livelli. Il Cosenza però dopo una prima fase di studio in cui ha trovato le misure dell’avversario decide, come ha sempre fatto, di affondare i colpi e con Marano, al suo primo gol di testa, terzo gol in campionato e prima rete nella sua Cosenza con la maglia della sua squadra sul petto, gonfia la rete prendendo le distanze dal Messina. La sua gioia è lunga quanto la corsa dalla curva nord sotto la sud per esultare. Un boato. Il San Vito balla, conta, gode. Arcidiacono incontenibile mette scompiglio nelle file avversarie. Nessuno riesce a fermarlo. Chi ci prova si becca il giallo. Perché solo facendogli fallo lo si può frenare. Non ce n’è per nessuno. Lo sottolinea anche il Professor Romano che ad un certo punto palleggia a centro campo facendo girare la testa al suo avversario che cade a terra. Quasi ubriaco. Sotto la regia di Napoli il Cosenza sta offrendo uno spettacolo che dura da 18 partite. Ma questa volta i cali di tensione, temuti e vissuti nelle ultime gare, non ci sono. Franza mette le ali su Corona e non si fa sorprendere. Al cambio di campo Arcidiacono, sempre lui, se ne beve due in area e quando sta per andare al tiro viene atterrato da Impagliazzo. Rigore netto. Nonostante le proteste (inutili) di Bertoni, che viene pure espulso. Mosciaro però sbaglia il rigore che esalta il Messina. Grillo ha un’occasione d'oro, presentandosi solo davanti a Franza ma manda fuori. Sembra che il Messina possa portare a frutto i suoi attacchi. Ma, proprio come nel primo tempo, il Cosenza raddoppia. Fa sempre tutto Arcidiacono che ancora una volta ne mette a sedere due a terra. Gran tiro in porta e palla che carambola sul palo interno gonfiando la rete. Gioia e tripudio sotto la sud che non ha mai smesso di incitare la squadra. Il San Vito è in festa. Un due a zero che smonta le ultime velleità di Corona e compagni. Ci pensa Fiore a mettere i fiori su quello che rimane di un Messina attonito. Cecere fa il pazzo e corre per anticipare Longobardi respingendogli il tiro. Palla che arriva indisturbata in area dove Fiore mette dentro il tre a zero a porta vuota. Delirio rossoblu. Ancora un brivido per Cecere che prova ad avventarsi di nuovo su Longobardi ma quest’ultimo lo lascia fuori area e prova la conclusione a porta vuota, sbagliandola. Finisce così sotto un temporale che benedice la 18esima gara utile di Napoli l’ennesima prova di un Cosenza inarrestabile. Domenica c’è una nuova puntata. Sotto a chi tocca.

Regolamento play off: Secondo il nuovo regolamento play off, il cui inizio è fissato per il 13 maggio, vi prendono parte dalla 2^ alla 5^ classificata di ogni girone più la migliore semifinalista di Coppa Italia (secondo il quoziente punti ottenuti nella manifestazione), la finalista e la vincente della Coppa Italia. La prima fase è caratterizzata dagli abbinamenti di girone, con gare uniche 2^ contro 5^ e 3^ contro 4^, le cui vincenti si affrontano nella seconda fase (16 maggio).

Nella terza fase (20 maggio) vi partecipano le 9 vincenti il turno precedente più la migliore semifinalista di Coppa Italia. Il diritto a giocare in casa è determinato dall'assegnazione di cinque teste di serie secondo una graduatoria stilata in virtù della migliore posizione in classifica al termine della stagione regolare (in caso di parità si vede il quoziente punti). La quarta fase ha inizio il 27 maggio e vi partecipano le 5 squadre vincenti il turno precedente più la perdente della finale di Coppa Italia (teste di serie e abbinamenti decisi con gli stessi criteri della terza fase). Proseguendo, accedono alle semifinali (3 giugno) le società che passano il turno alle quali si aggiunge la vincente della Coppa Italia. La finale è fissato per il 10 giugno in gara unica e in campo neutro.

Per l'ospitalità delle due finaliste, il Dipartimento Interregionale assicurerà la gratuità del soggiorno alla vigilia del match. Infine è da tenere in massima evidenza il fatto che nelle gare delle prime due fasi in caso di parità al termine dei 90' sono previsti i tempi supplementari e non i rigori (persistendo l'equilibrio accede alla fase successiva la squadra meglio piazzata in campionato). Dalla terza fase in poi, invece, non sono previsti supplementari ma l'effettuazione dei tiri di rigore. Peraltro se le società qualificate tramite il piazzamento in Coppa Italia abbiano anche acquisito il diritto a partecipare ai play off in virtù della posizione in campionato, liberano un posto per la 6^ classificata del girone di appartenenza.