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Calcioscommesse, ecco i 61 indagati e i club sotto inchiesta
Calcioscommesse, ecco i 61 indagati e i 22 club sotto inchiesta 08 mag 12 I tanto attesi deferimenti per il calcioscommesse sono finalmente pubblici. Si ferma quindi il totonomi che ha accompagnato i due mesi di indagini condotte della Procura federale guidata da Stefano Palazzi. Come previsto il grosso della Serie A è stato tenuto fuori da questa prima tranche (la seconda se si considera quella della scorsa estate) nata grazie al lavoro della procura di Cremona e sarà valutata quando il procuratore Palazzi potrà disporre della documentazione proveniente dalle procure di Bari (e forse Napoli). Tra i club di A sono stati deferiti soltanto Novara, Atalanta e Siena (e non il Chievo come ipotizzato da qualcuno) per responsabilità oggettiva nel comportamento tenuto da propri tesserati nella passata stagione di Serie B. Inguaiati principalmente dalle responsabilità di Cristian Bertani (il Novara), Cristiano Doni (l'Atalanta) e Filippo Carobbio (il Siena). Bertani e Carobbio, legati all'ormai famoso clan degli zingari che si muoveva lungo tutta l'Italia per piazzare combine, mettono nei guai, sempre per responsabilità oggettiva, anche gli ultimi club da cui sono stati tesserati, la Sampdoria (Bertani) e lo Spezia (Carobbio), neo promosso in Serie B. Sono queste società le principali novità nella lunga lista di deferiti che si basa soprattutto sulle deposizioni di Carlo Gervasoni, Filippo Carobbio e in parte Vittorio Micolucci (tutti e tre deferiti), che ha toccato 22 società, 61 persone fisiche tra cui 52 calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni; 2 calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni; 4 dirigenti o collaboratori di Società; 3 iscritti all'Albo dei tecnici, di cui 2 in attività al momento delle rispettive contestazioni. Ecco la lista delle 61 persone fisiche deferite nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, tra cui 52 calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni, 2 calciatori non in attività al momento delle rispettive contestazioni, 4 dirigenti o collaboratori di società e 3 iscritti all'Albo dei tecnici, di cui 2 in attività al momento delle rispettive contestazioni. I 52 giocatori in attività più 2 non in attività: Alessandro Zamperini, Filippo Carobbio, Luigi Sartor, Cristian Bertani, Mario Cassano, Alberto Maria Fontana, Rijat Shala, Nicola Ventola, Carlo Gervasoni, Nicola Ferrari, Mirco Poloni, Ruben Garlini, Francesco Ruopolo, Daniele Vantaggiato, Alberto Comazzi, Salvatore Mastronunzio, Maurizio Nassi, Davide Caremi, Kewullay Conteh, Antonio Narciso, Mattia Serafini, Achille Coser, Marco Turati, Roberto Colacone, Inacio José Joelson, Paolo Domenico Acerbis, Thomas Hervé Job, Alessandro Pellicori, Riccardo Fissore, Vincenzo Italiano, Luigi Consonni, Maurizio Sarri, Vincenzo Santoruvo, Nicola Mora, Tomas Locatelli, Federico Cossato, Andrea De Falco, Filippo Cristante, Dario Passoni, Edoardo Catinali, Cesare Gianfranco Rickler, Cristiano Doni, Vittorio Micolucci, Alex Pederzoli, Alessandro Sbaffo, Alfonso De Lucia, Juri Tamburini, Marco Paoloni, Mirko Stefani, Luca Fiuzzi, Andrea Alberti, Vincenzo Iacopino, Gianluca Nicco, Marco Cellini. - I 4 dirigenti: Giuseppe Magalini (ds Mantova), Franco De Falco (dirigente Piacenza) Andrea Iaconi (ds Grosseto) Gianni Rosati (collaboratore Reggina) - I 3 tecnici: Mirko Bellodi (allenatore portieri Mantova) Gianfranco Parlato (iscritto all'albo dei tecnici) Nicola Santoni (iscritto all'albo dei tecnici e tesserato per il Ravenna) Questi i 22 club deferiti da Palazzi (provvedimenti firmati ieri e notificati oggi): AlbinoLeffe, Ancona, Ascoli, Atalanta, Aversa, Cremonese, Empoli, Frosinone, Grosseto, Livorno, Modena, Monza, Novara, Padova, Pescara, Piacenza, Ravenna, Reggina, Rimini, Sampdoria, Siena, Spezia. Le violazioni contestate: Ruotano soprattutto intorno alla violazione degli articoli 7 (illecito sportivo e omessa denunzia) e 9 (associazione finalizzata alla commissione di illeciti) del Codice di giustizia sportiva i deferimenti firmati dal procuratore della Figc Stefano Palazzi per la prima parte dell'inchiesta sul Calcioscommesse. Ma nel provvedimento si citano anche gli art.1 (doveri ed obblighi generali, compresi lealtà, correttezza e probità) e 6 (divieto di scommesse). Per alcuni (come Acerbis, Doni, Gervasoni, Carobbio, Conteh, Ruopolo) è contemplata l'aggravante di cui al comma 6 dell'articolo 7 (pluralità di illeciti posti in essere). Queste le 33 partite sotto indagine: Sono 33 le partite elencate nelle 48 pagine dei deferimenti alla Commissione disciplinare sulla vicenda Calcioscommesse. Ventinove del Campionato di Serie B di varie stagioni: Due partite in due differenti edizioni di Tim Cup: Due partite di Coppa Italia della Lega PRO nella stagione sportiva 2010/2011: Presidente Abodi "Fretta può indurre in errori". "Noi come Lega abbiamo preso posizione in maniera netta, ma questo quadro frammentario ci lascia perplessi. Sarebbe più corretto, invece che fare in fretta, fare bene". Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, torna a tuonare sulla tempistica dei deferimenti del procuratore Palazzi relativi all'indagine sul calcioscommesse. "Non ci sono stravolgimenti, perché nonostante ci siano dieci squadre deferite il percorso è ancora lungo: il fatto di voler fare in fretta può essere fonte di errori visto che la documentazione è ancora in movimento". "Visto che stranamente le procure prima di dare gli atti agli interessati li danno alla stampa - attacca Abodi intervenuto a Radio Sportiva - le questioni erano note e poggiano sulle parole dei pentiti ma anche sul lavoro degli inquirenti: ho parlato anche con diversi presidenti e c'é la questione della tutela delle varie società, visto che molte hanno subito danni, magari non andando in A perché i giocatori hanno giocato contro. Sarebbe una beffa se dovessero subire delle penalizzazioni. A parte la Samp - conclude il presidente della Lega di Serie B - anche altre società sono state coinvolte senza saperlo, perché giocatori di squadre avversarie le hanno fatto vincere per loro interessi. Ci lavoreranno gli avvocati della Lega, e vogliamo centralizzare le richieste di danni patrimoniali da parte delle società ai propri tesserati: questi signori devono pagare". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"
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