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Lega Pro, al momento fuori anche Foggia, Siracusa e Spal
Lega Pro, al momento fuori anche Foggia, Siracusa e Spal 16 lug 12 E' scaduta alle 13 di oggi la possibilità di presentare ricorso per le 12 società bocciate dalla Covisoc: Andria, Campobasso, Como, Foggia, Siracusa, Spal, Treviso e Vallè D'Aosta St. Cristophe , per problemi di economici, Hinterreggio, Prato, Sorrento, SudTirol e Vallee D'Aosta St. Cristophe per problemi infrastutturali. Al momento quelle che non hanno presentato ricorso e che quindi sono automaticamente fuori sono Foggia, Siracusa e Spal. Il disco verde, almeno per il momento con probabili penalizzazioni, si sarebbe alzato, oltre a Chieti e Latina che avevano messo a posto la loro posizione nei giorni scorsi, pure per l'Andria, che alle 12.56 ha presentato la documentazione, per il Como che grazie ad una cordata locale avrebbe coperto il buco aperto da broker tedesco per una fidejussione non valida, per il Casale presentata dall'imprenditore Coppo la quota mancante per arrivare ai 300mila euro richiesti, per l'Hinterreggio che sembra aver trovato un accordo con la Reggina per l'uso del campo, per il Sorrento che ha raggiunto l'accordo per l'uso del "Simonetta Lamberti" a Cava dei Tirreni. Il Treviso in una nota sul suo sito ha fatto sapere di aver depositato questa mattina la fidejussione e la documentazione richiesta dela Covisoc. In forse, ancora non ci sono dati certi, SudTirol, Prato e Valle d'Aosta. Quest'ultimo ha presentato tutta la documentazione richiesta dalla Covisoc, "alle 12.59" ci dicono gli addetti della società, ma sulla fidejussione c'è un punto interrogativo perchè su questa non ci sono dati certi, vige il massimo riserbo. Il presidente Filippella infatti si era trincerato dietro un no comment questa mattina annunciando che parlerà "soltanto dopo avere consegnato tutto quello che ci serve a essere iscritti". Siamo ancor ain attesa di una sua dichiarazione. Il SudTirol teme per l'aut aut di Macalli sulle innumerevoli deroghe ricevute e sul fatto che l'impianto sportivo non è stato mai adeguato mentre per il Prato tutto rimane ancora nell'incertezza e per i toscani c'è qualche preoccupazione perchè Siena, Livorno e Grasseto non hanno dato il beneplacido per gicoare sui loro campi, cosa che potrebbe portare il Prato all'esclusione e quindi alla serie D, nonostante la "tardiva" rassicurazione del Compune per l'ampliamento dell'impianto. Sono 8 le società non iscritte. Riepilogando al momento sono 8 le società che non si sono iscritte per non aver presentato la dicumentazione e sono: in Prima Divisione Foggia, Pergocrema, Siracusa, Taranto in Seconda Divisione Giulianova, Piacenza, Spal, Triestina. Gli organici quindi della Lega pro da 77 ora sono scesi al momento a 69. Trentadue in Prima Divisione e 37 in Seconda Divisione. In attesa del Consiglio federale di giovedì 19 che vaglierà i ricorsi presentati questa mattina. Questi gli organici che potranno essere variati dal Consiglio Federale: Prima Divisione: Seconda Divisione:
In grassetto le squadre che hanno presentato ricorso al vaglio della Figc Andria. Alle 12.56 il segretario generale dell'Andria Bat, Vincenzo Greco, ha depositato presso la FIGC la domanda di iscrizione per la prossima stagione. Domanda completa dei 9mila euro per il ricorso e corredata dalla fideiussione di 600mila euro. La svolta grazie all'ingresso in società della famiglia Attimonelli che ha dato man forte all'ex patron Fusiello e grazie al comitato "Andria siamo noi" Treviso: In mattinata il presidente Renzo Corvezzo ed il segretario generale Leandro Casagrande hanno presentato tutta la documentazione richiesta, compresa la fideiussione, presso l'organo federale competente, portando così a termine l'iter burocratico riguardante l'iscrizione della squadra al campionato di Prima Divisione della Lega Pro. Questa la nota del Foggia sulla non presentazione della documentazione. "Sta per scadere inutilmente il temine ultimo per la presentazione del ricorso avverso la decisione della COVISOC di non ammissione dell´US Foggia Spa al campionato professionistico 2012/2013. Nonostante tutti gli sforzi fatti e le dichiarazioni di disimpegno partite dal febbraio 2012 nessun imprenditore singolo o “cordata” ha dimostrato effettivamente seria intenzione di rilevare il pacchetto azionario della società per dare continuità al progetto sportivo. Inutile si è rivelata la concessione in bianco e a costo zero, richiesta ed ottenuta immediatamente assieme a dettagliata descrizione della debitoria esistente, rilasciata al primo cittadino da tempo, e dallo stesso utilizzata in via esclusiva, avendo da solo mantenuto contatti con i possibili acquirenti, non solo, ma anche ricercando autonomamente e liberamente eventuali investitori/imprenditori locali interessati a rilevare la società. Purtroppo anche tale ricerca del sindaco si è rilevata inutile per mancanza di interesse verso il suo appello. In questo deserto, si è continuato incredibilmente a pensare che la salvezza del Foggia potesse significare la salvezza della famiglia Casillo. Tale pensiero non può che lasciare sconcertati, in quanto non può significare altro che una dolosa mistificazione della realtà. La famiglia Casillo aveva già dal mese di febbraio manifestato la propria volontà di voler passare la mano, per cui il pensiero sopra evidenziato non è altro che una boutade messa in giro da chi era animato solo da sentimenti di rancore nei confronti della famiglia Casillo che alla fine si sono rivelati un boomerang micidiale nei confronti della continuità del progetto sportivo a Foggia. Infatti, non si può spiegare diversamente il fatto che tutti i tentativi posti in essere e pubblicizzati per poter salvare il calcio a Foggia sono risultati miseramente falliti, pur in presenza della nota affezione del popolo rossonero ai propri colori sociali. Fra l´altro, ci corre l´obbligo di evidenziare che oggi scadeva contemporaneamente anche il temine ultimo per presentare ricorso avverso il diniego di ammissione comunicato dalla commissione criteri infrastrutturali della Lega Pro per la mancato deposito della licenza di cui all´art.68 del TULPS relativo allo Stadio Zaccheria (licenza di agibilità ed uso dello stadio). Questo significa che, quand´anche la società fosse stata in grado di adempiere agli obblighi finanziari, comunque non sarebbe stata ammessa al prossimo campionato proprio per la mancanza della licenza di agibilità per 7500 spettatori (numero utile per l´iscrizione). Senza per questo voler scaricare ad altri responsabilità, sul punto ci riserviamo di essere in seguito più precisi, non era certo compito dell´U.S. Foggia provvedere agli adempimenti infrastrutturali richiesti dalla Lega e da noi più volte sollecitati, in ossequio alla normativa di cui all´art.68 del TULPS". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |