Macalli "Speriamo fine emorragia club in Lega Pro". Abete "Urge riforma" - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

Macalli "Speriamo fine emorragia club in Lega Pro". Abete "Urge riforma"

09 ago 12 "Partiamo con l'auspicio che questa emorragia abbia fine per poter avere presto un format definitivo per i nostri campionati". Così il presidente della Lega Pro Mario Macalli durante la presentazione dei calendari oggi a Firenze nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio. Una Lega Pro che partirà il 2 settembre col minimo storico di club, 69, contro i 90 della stagione scorsa: due gironi di Prima Divisione (17 squadre nel girone A e 16 in B) e altrettanti di Seconda con 18 squadre ciascuno. "Ci sono club in difficoltà anche se tutti hanno fatto gli adempimenti per le iscrizioni - ha sospirato Macalli - Bisogna darsi una regolata e spero che nel calcio tornino imprenditori importanti, gente per bene. Abbiamo avuto troppi personaggi che in questi anni hanno tolto immagine a questa Lega. Temo che le classifiche anche quest'anno le riscriveranno i giudici". Urge una riforma come dice anche il presidente Figc Giancarlo Abete: "Negli ultimi 5 anni sono stati 58 i club di Lega Pro non più iscritti. Occorrono una programmazione e una riforma per abbassare il numero di squadre nei tre livelli professionistici: in Italia ora sono 111, in Inghilterra 92. Speriamo entro il 30 settembre in una soluzione condivisa anche perché dobbiamo rimanere competitivi sul calcio dei giovani". Il presidente di Lega B Andrea Abodi ha ammesso: "Probabile che arrivi in B qualche club di Lega Pro come conseguenza delle sentenze sul calcio scommesse. Lo suggeriscono la logica e la lettura dei quotidiani". Diverse intanto le novità: il pallone rosso bianco e verde realizzato appositamente dalla Puma e l'inno composto da Mogol che verrà diffuso all'inizio di ogni gara su tutti i campi delle 69 società di Lega Pro impegnate nei campionati. (