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    Il Cosenza cala il poker. Doppietta di Mosciaro

     

    Il Cosenza cala il poker. Doppietta di Mosciaro

    18 set 11 Con una sonora vittoria per 4 a 1 il Cosenza paga con gli interessi le aspettative dei tifosi che due settimane fa erano state offuscate proprio al San Vito dove avevano lasciato l'intera posta in palio agli avversari. Come la gara di allora, anche quella di oggi non può far testo. Perché ogni gara ha una sua storia. Se con il Nola, in campo, ci poteva stare la presenza di 8 under, in pratica un Cosenza Baby, oggi i due uomini di vantaggio per le relative espulsioni tra le fila del Noto hanno condizionato il finale della gara. Ma non del tutto. Il tecnico del Noto mette le mani avanti raccontando, a fine gara, di un dominio durato mezzora. Parole un po troppo di parte dettate dall'avvio sprint con un gol dopo appena due minuti. Ma poi oltre all'essere più squadra abbiamo visto solo altre due conclusioni affrettate nei primi venti minuti e nient'altro. Dicevamo dei siciliani squadra che si presenta con il nuovo allenatore, Di Nola, al San Vito e un'amalgama niente male. Giocate a memoria e palle lunghe a saltare il centrocampo del Cosenza ma di sostanza poca roba. Di contro il Cosenza inizia con il freno a mano tirato. Il versante sinistro dimostra di essere il vero tallone d'achille con Douglas che invece di coprire preferisce spaziare in avanti. Cosa che nel corso della partita costringerà il tecnico a variare addirittura modulo tattico passando dal 4-3-3 al 4-4-2 con Scigliano a terzino ed il brasiliano più in avanti. "Il ragazzo deve ancora disciplinarsi" il commento di Mister Patania a fine gara. Non ha tutti i torti. Il brasiliano ha troppa voglia di attacco e crea pericolosi buchi dove l'avversario va ad infilarsi. Ma, prese le misure, si deve spendere anche Romano a coprire quella zona. Da li arriva inaspettato il gol del Noto che sugli sviluppi di un angolo s'infila con Iannelli indisturbato in area a far fesso il povero Franza. La reazione è immediata. A testa bassa il Cosenza trova al 6' un angolo sui cui sviluppi capitan Parisi mette le cose a posto. Si riparte del'1 a 1. Ma il diavolo ci rimette lo zampino. Per una brutta entrata Alassani si fa male ad un ginocchio e dopo 10 minuti deve uscire dal campo. Al suo posto entra il giovane Antonio Caputo che si guadagna la pagnotta senza infamia e senza lode. Saltano i piani preparati da Patania e con un Romano a mezzo servizio, una brutta influenza viscerale lo ha colpito in settimana, che tra l'altro deve tappare i buchi di Douglas, il Cosenza comincia a mostrare il suo vero volto. Giocate di prima e palla a terra per quasi quattro minuti i lupi assediano la metà campo avversaria intorno al minuto ventidue. Provenzano ha anche il tempo di provare il tiro da fuori. E' il preludio al gol del vantaggio. Un capolavoro di categoria superiore costruito dalla premiata ditta "Mosciaro&Tedesco". I due cominciano già ad intendersi. E' Tedesco che centralmente ha un buon pallone, il Noto tiene la difesa schierata alta e Manolo Mosciaro è sulla sinistra pronto a colpire. Palla filtrante in area. E' un attino. Mosciaro ci si avventa sopra e mette dentro un gol da antologia. San Vito in piedi per gli applausi. Siamo due minuti oltre la mezzora. Dopo soli otto minuti di nuovo Cosenza protagonista con Romano lanciato a rete fermato da un fuorigioco inesistente. Lupi irresistibili. Ed è Tedesco ad avere un pallone d'oro a tu per tu con il portiere avversario. Non va. Altri due minuti e c'è il primo episodio che il signor Panarese da Lecce punisce con un rosso. E' sempre Tedesco che centra di entrare centralmente in area ma Itri troppo platealmente lo ferma con una gomitata in un occhio. Rosso diretto e doccia anticipata a due minuti dal termine della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo il Cosenza con Caputo ha l'occasione buona per arrotondare ma sparacchi amale. Nel frattempo gli ospiti arretrano Scarpitta sulla difensiva e provano a giocarsi il contropiede. Franza è attento. Ma è il Cosenza che si presenta due volte al limite dell'area con il Noto in avanti a cercare il pari. E' bravo il portiere ospite ad uscire fuori dall'area grande anticipando tedesco. A questo punto Patania cambia modulo disegnando un 4-4-2 anche perché Romano non ce la fa e deve uscire. Sposta Douglas in avanti ed al suo posto posiziona Scigliano fatto entrare al posto del giovane Caputo che deve immolarsi per la tattica. Con il Noto che tiene la difesa molto alta Mosciaro e Tedesco inventano un'altra giocata. Due contro uno tedesco lancia un pallone per Mosciaro che solo soletto dalla tre quarti se ne va in porta mettendo dentro la terza rete del Cosenza, doppietta personale di Manolo. Riultato quasi blindato, i Lupi sono più determinati e gestiscono la palla continuando a proporsi. Ed è ancora Mosciaro che non pago, servito sempre da Tedesco, entra in area e si dirige verso la porta saltando l'uomo. Galeotto però fu il piedino di Aguglia che lo stende senza tanti complimenti. Calcio di rigore e proteste dei siciliani. L'arbitro sta per ammonire Aguglia quando quest'ultimo protesta un po troppo violentemente e se dal taschino voleva togliere il giallo, arriva invece il rosso. Sul dischetto Mosciaro potrebbe portarsi il pallone a casa. Invece, da signore, lascia il pallone a Tedesco che dal dischetto non sbaglia. Quattro a uno e tutti a casa. Manca un quarto d'ora e con gli avversai in nove i Lupi non infieriscono preferendo gestire la palla. Non lo capisce Douglas che ad un certo punto parte tentando di infilarsi in area. Lo chiudono in tre e finisce li la gara. In sala stampa Patania continua con il suo credo che sta catechizzando dalla prima giornata. "Ancora dobbiamo lavorare. Quelle belle cose viste in campo, le proviamo ogni giorno,, ma dobbiamo ancora lavorare tanto". In effetti oggi è un mese e 5 giorni che il Cosenza ha iniziato la preparazione e a giocare assieme. E siamo già alla terza di campionato. Sei punti in saccoccia e tante prospettive che altro non possono fare che migliorarsi. C'è da lavorare, continua a ribadire il tecnico. E' vero. Ma se questo è il buongiorno …. Ultimo passaggio per il pubblico. San Vito quasi vuoto. E' vero, faceva caldo, ma solo 1500 presenti non sono da Cosenza.

    Cosenza-Nola 4-1 le foto

    ---Video: Cosenza-Noto, Mister Patania

    ---Video: Cosenza-Noto, Tedesco

    ---Video: Cosenza-Noto, Mosciaro

    ---Video: Cosenza-Noto, Mister Di Nola

    --- Cosenza-Noto 4-1 (cronaca e tabellino)

    --- D/I Risultati Classifica e Prossimo turno

    Pagelle:

    Franza: Incolpevole sul gol, si fa trovare pronto in due occasioni. Il ragazzo c'è. Voto 7

    Rapisarda: Parte lento ma è perfetto nel compito assegnatogli. Ci piacerebbe vederelo più avanzato. 6 1/2

    Douglas: Croce e delizia della fascia sinsitra. Da brasiliano gli paice spingere e e cercare l aporta ma lasci buchi pericolosi. Deve disciplinarsi di più. Voto 6

    Parisi: C'è solo un capitano, poi fa pure gol nel momento più importante. Voto 7

    Ciano: Che dire. Una colonna, un muro. Con Parisi forma il duo "blindo". Voto 7

    Fiore: Le sue gicoate non sempre vengono alla luce, ma è presente nella zona nevralgia del campo. Voto 7

    Alassani: SI fa male dopo 6 minuti. S.V.

    Romano: Anche s e amezzo servizio per colpa dell'influenza c'è e si vede. Una pedina fondamentale per questo Cosenza. In campo finchè resiste. Voto 7

    Tedesco: In gol alla prima gara e un intesa con Mosciaro che sembra promettere grandi cose. Sbaglia una facile occasione. Ha bisogno di giocare. Voto 7-

    Provenzano: Con Fiore e Romano giostra il centro del campo proponendosi anche in conclusione. Voto 6 1/2

    Mosciaro: Un altro pianeta. Realizza due gol uno più bello dell'altro. Incassa un rigore ed ha altre due occasioni. Cosa pretendere di più da un attaccante? Voto 7 1/2

    Scigliano: Lo avremmo preferito dal pimo minuto in campo. Entra e da il so contributo alla causa. Voto 6 1/2

    Caputo G.: Solo mezzora in campo ma fa la sua parte. Voto 6 1/2

    Caputo A.: Gioca 50 minuti entrando al posto di Alassani ma poi esce per motivi tattici. Voto 6+

    Mister Patania. Tira fuori il meglio dagli uomini che ha. Cambia in corsa l'assetto tattico per ovviare ai buchi creati da Douglas sfruttando lo stesso in avanti. Cosa vuoi più da un allenatore? Voto 7 1/2

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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