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Un'altra guerra per i Lupi che raccolgono il terzo pari di fila
Mosciaro calcia il pallone che andrà in rete
Un'altra guerra per i Lupi che raccolgono il terzo pari di fila 06 nov 11 'Scaffi, pugni e muzzicuni'…. Di meglio non abbiamo trovato per sintetizzare la partita di oggi. Un detto popolare cosentino che serve a descriver la confusione di una lite. E' il parallelo con la serie D. Calci a gogo, interventi killer, provocazioni per far abboccare l'avversario nervoso. Non è calcio. E' l'uso di mezzucci per portarsi a casa un punto e condizionare una intera partita. Male fa chi abbocca al giochino, come è accaduto all'attaccante del Cosenza, Tedesco, oggi allorquando all'ennesimo fallo di Visone ha reagito con lo spintone. Ancor più male fa un arbitro incapace di tenere il fischietto in bocca e stravolgere l'esito della gara con decisioni a dir poco scandalose. Siamo alle solite, qualcuno obietterà. Quando tutto manca la scusa è sempre quella dell'arbitro. Macchè. Questa è la serie D. Quest'oggi al San Vito l'ennesima riprova di una squadretta "nientediche" che ha rischiato addirittura di portar via, come una rapina, per l'ennesima volta una gara che, una volta tanto si era incanalata bene. Finalmente un avvio senza remore e paura e l'ennessimo gol di classe di un Mosciaro fuoriclasse, 10 gradini sopra il livello medio. Il Cosenza parte senza timori reverenziali (Finalmente) e crea subito diverse palle gol con l'unica colpa di non finalizzarle tutte. Il Palazzolo di mister Anastasi prova due ripartenze, a cui Franza ci mette due guantoni, che esaltano il tecnico siciliano a fine gara che ne conta sei o sette. Sul taccuino sono due. Assenze o no la "rivelazione" siciliana del campionato si squaglia come neve al sole martellata da un ottimo Potestio, lui difensore di fascia, schierato a centrocampo, questa volta davvero robusto, a distribuir legnate e palloni modello Gattuso. Ma non tutto funziona a dovere. Senza Castellano e Fiore, che sabato rientra, i palloni arrivano li davanti e purtroppo si sprecano. Mosciaro, guardato a vista e Tedesco colpito da amnesia che prova la conclusione dai 35 metri mettono in ambasce gli avversari che provano a ripartire in contropiede. Ma gli riesce solo al 24' e al 43'. Mosciaro mette il suo gran sigillo ma poi Tedesco, decisamente non in giornata, prima provoca un rigore con contrasto aereo in area di rigore a braccia aperte calcata dal cascatore di turno e poi abbocca alle provocazioni di Visone che prima "fa fuori" a suon di calci Romano e Mosciaro e poi mette i tacchetti pesantemente negli stinchi del numero nove rossoblu. Lui non ci sta ed abbocca al tranello. Reagisce e viene buttato fuori con un rosso diretto (due giornate sicure di squalifica). Reazione vista dall'assistente numero uno (guarda caso di Salerno) che fa il bello e cattivo tempo, sull'altra sponda del campo, e non visto dall'assistnete che è sull'azione. Misteri del calcio. Il rosso di regola sarebbe stato corretteo per tutti e due. Ma Visone continua nel suo show di calci e punta l'altra pedina valida che tiene su il centrocampo rossoblu, Provenzano, con un pericoloso calcione nelle ginocchia. Questa volta il pessimo Ranaldi da Tivoli (prendete appunti) tira fuori solo un giallo. Più che la cronaca di una gara sembra un bollettino di guerra. Ma nonostante il Cosenza giocasse in dieci e subisce due contropiede dell'avversario, riesce a metter paura il numero uno ospite, Ferla, che si salva due volte in angolo. Si finisce con una punizione dal limite al 95' smanacciata di nuovo in angolo. Il Cosenza c'è ma soffre più del dovuto della mancanza di un rifinitore centrale. Mosciaro non può tirare sempre da solo la carretta. Intanto oltre alla sorpresa Potestio in versione "spaccalgna" si registra il rientro, finalmente, del togolese Alassani che parte lentamente ma poi si fa vedere. E' chiaro che ha bisogno di giocare. Domani niente riposo perché si gioca sabato in anticipo in quel di Marsala, oggi corsara a Messina. Per Patania il nuovo grattacapo di ricostruire l'attacco. E non solo. Tedesco sicuramente squalificato, Mosciaro che lamenta una botta al costato, Romano la botta al ginocchio. Alla fine si fanno i conti con l'infermeria. Ma è mai possibile che questa sia la serie D? Altro che dilettanti. E qualcuno ancora chiede bel gioco e leziosità. Ma quale gioco. La D si vince con "calci, pugni e muzzicuni": grinta e nient'altro. Inutile sollevare ancora polemiche. Un'ultima parentesi alle platee vuote. Oggi minimo storico con 768 paganti. Il dodicesimo uomo si è estinto. La classifica intanto è li intatta. Primo posto ancora a sei punti e classifica che si compatta ulteriormente. Rimane l'amarezza di non aver sfruttato il doppio turno casalingo che avrebbe fruttato un avvicinamento all'aria salubre della vetta. Vorrà dire che bisognerà far punti fuori dalle mura amiche. --- Video:Cosenza-Palazzolo 1-1/Mister Patania "Serve più grinta" --- Video:Cosenza-Palazzolo 1-1/Mister Anastasi "Abbiamo creato tanto" --- Video:Cosenza-Palazzolo 1-1/Potestio "Rigore non c'era" --- Cosenza-Palazzolo 1-1 (cronaca e tabellino) --- D/I risultati, Classifica, Prossimo turno Pagelle Franza: Due grandi parate cancellato gli errori del passato. Voto 7 Rapisarda: Non è al top della condizionee la squadra ne beneficia. Voto 6 1/2 Varriale: Buono l'impegno e la continuità. Voto 6 Parisi: Un pelo sotto il suo standard, ma il capitano sa farsi rispettare. Voto 6 Ciano: Una spanna sopra tutti i compagni. Un combattente: Voto 6 1/2 Potestio: Ma che sorpresa. Laterale difensivo spostato al centro del campo emerge come gran lotattore di centrocampo. Voto 7 Veronese: Tiene fede ai compiti assegnatigli dal mister e pensa solo a difendere. Voto 6 Romano: A fasi alterne. Oggi era riuscito a piazzare la botat vincente. Serve continuità. peccato per l'infortunio. Voto 6 Tedesco: Un errore ci può satre in una gara. Ma perseverare e farsi anche buttare fuori come un pivellino, no. Voto 4 Provenzano: Ha sempre la luce accesa ai suoi ritmi. va bene così. Voto 6 Mosciaro: Un gol straordinario. Ma deve sempre far tutto da solo. Gli serve un compagno al centro. Voto 7 Biondo:Buona la sua prova. ora gli spetta un posto da titolare. Voto 6 Alassani: Parte lento e sbaglia qualche palla, poi si rifà ma è lontano da uno standard accettabile Voto 6- Caputo A.: Solo 5 minuti in campo ma da leone. Sabato prossimo titolare? Voto 6 Patania:Ce la mette tutta per inventarsi una squadra vincente. C'era quasi riuscito. grande mossa Potestio a centrocampo. Ma le nozze coi fichi secchi non è possibile farle. La squadra intanto cresce. Qualche ritocco e ci siamo. Intanto, per come si era messa la gara, ancora una volta è riuscito, nonostante 7 under in campo, a portare a casa un punto. voto 6 1/2 Ranaldi da Tivoli: fa l'inglese all'inizio lasciando correre i falli degli ospitima punendo quelli di casa. Effetto San Vito. Cambi mestiere. Arbitrare non è per tutti. Voto 3 1/2 © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |