Harakiri del Cosenza a Marsala che prima crea e poi distrugge

12 nov 11 Immeritata sconfitta del Cosenza che in quel di Marsala fa tutto da solo. Prima si mangia due grandi occasioni da rete con l'unico capace di concretizzare il tanto gioco fatto, Provenzano, e poi regala un rigore, discutibile, al Marsala, che ringrazia per il gentile cadeau, senza aver fatto un tiro in porta. Un Cosenza imbottito di under (sei oggi in campo) che mette in mostra i suoi limiti in fase offensiva. Senza attaccanti di peso, senza tre importanti pedine come Mosciaro, Romano e Tedesco, i nodi vengono al pettine. Patania non può costruire senza mattoni una casa che ha bisogno di elementi di peso nel reparto avanzato. Fa rabbia anche il rigore negato al Cosenza, l'ennesimo, per la deviazione in area con il braccio messa a fuoco anche dalle immagini di RaiSport. Ma nonostante i padroni casa non avessero mai tirato in porta incassano tre punti incredibili. Inutile proseguire e recriminare. Ma se le grosse occasioni capitate tra i piedi di Provenzano non vengono capitalizzate, è l'occasione che cambia la partita. Un rigore beffa lascia i Lupi con le pive nel sacco. Peccato perché proprio oggi che il centrocampo sembrava girare alla meglio con un Fiore sempre più leader del reparto e Potestio che detta i ritmi davanti la difesa, con Biondo che parte benissimo, si poteva fare di più. Invece finisce nel peggiore dei modi: Marsala impalpabile. Lanci lunghi e qualche calcio piazzato davanti l'area. E' la solita musica. Si commette l'ingenuità e si prede la gara. C'è da prendere provvedimenti. Subito una punta di peso ed un valido sostituto in panchina perché perdere gare del genere fa veramente male.

Caputo in azione

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