Cosenza Calcio il cerchio si stringe, ok di Oliverio, rubato computer in società - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

Cosenza Calcio il cerchio si stringe, ok di Oliverio, furto mirato in società

27 giu 11 La giornata per il Cosenza Calcio è iniziata con una notizia di cronaca: i soliti ignoti hanno fatto irruzione in società ed hanno portato via il computer dove veniva registrata la contabilità ed i dati dei contratti dei giocatori. Disappunto del Amministratore Funari che parlando di furto mirato (leggi nota della società in basso) ha tranquillizzato i tanti che avevano già annunciato la scompasa dei libri contabili. Notizia non vera perchè, contratti, libri contabili e quant'altro era custodito sul computer sono in suo possesso nei suoi uffici. Insomma nessun allarme perchè eiste copia di tutto quanto è stato sottratto furtivamente dalla società. Nel frattempo proseguono a ritmo serrato le trattative del presidenet di Confesercenti Mimmo Bilotta che delegato dal sidnaco Occhiuto sta portando a termine la sua missione tessendo una tela fatta di delicati contatti e rapporti quotidiani con imprenditori ed istituzioni. Ad oggi al cifra raggiunta si aggira intorno ai 500.000 euro che andrebbe ad affiancarsi all'impegno promesso dal costruttore De Caro pronto ad entrare in gioco con una cifra simile. I contatti tra il "cavaliere" ed il Sindaco Occhiuto sono stati serrati in questi giorni ed un programma di massima per la salvezza del Cosenza sarebbe già pronto. Si aspetta ancora qualche dettaglio. Uno dei quali, da parte delle istituzioni, è stato definito positivamente questa mattina. Infatti il Dott. Bilotta ha incontrato, assieme gli ex presidenti Carnevale e Citrigno, l'amministratore Funari, ed all'avv. Aristide Leonetti, il Presidente della Provincia Mario Oliverio che si è detto pronto a fare la sua parte appena il discorso imprenditoriale viene messo nero su bianco. Assente l'imprenditore De Caro che incontrerà il presidente Oliverio domani. A piccoli passi dunque prosegue l'operazione salvataggio del Cosenza calcio. Questa sera Bilotta, nel suo tour de force, incontrerà l'ex presidente Carnevale e successivamente l'Amministratore Funari. Intanto domani ci sarà il Consiglio federale che deciderà sui ripescaggi e riforma dei campionati.

Furto mirato: Il Cosenza Calcio 1914 comunica che nella propria sede sociale, sita all’interno dello stadio di Cosenza, si sono introdotti dei ladri per asportare il notebook del team manager e segretario della società rossoblù, Andrea Gervasi. Stamani, all’arrivo in sede dei dipendenti della società e alla presa d’atto del furto subito, il personale del Cosenza Calcio 1914 ha richiesto prontamente l’intervento dell’Arma dei Carabinieri e domandato ai responsabili della Questura di Cosenza di fornire tutte le immagini registrate dalle telecamere poste nei pressi dello stadio ai colleghi carabinieri intervenuti sul posto per i rilievi di rito. “Tengo a sottolineare – ha affermato l’amministratore unico Eugenio Funari – che questo vile e increscioso atto non fermerà l’azione propositiva e professionale dei soggetti che da mesi cercano, attraverso il proprio lavoro e con tutto l’impegno possibile, di mettere ordine alla contabilità di questa società”. La società tiene a precisare che negli ultimi due mesi, all’interno del RedBlue Store e sempre ad opera di ignoti, si sono verificati altri furti di materiale informatico e tecnologico in uso ai dipendenti del Cosenza Calcio 1914. Questa volta, però, dopo aver tralasciato materiale di valore commerciale decisamente superiore al computer portatile asportato, per l’apparente dinamica registrata dagli inquirenti, per le tracce di sangue lasciate sul pavimento e per la scelta dell’oggetto da rubare, sembra decisamente evidente la necessità di appropriarsi dell’unico strumento che potesse contenere dati sensibili e documenti fondamentali per la gestione della società e per quanto strettamente necessario agli adempimenti di questi giorni (iscrizione al campionato, pagamenti stipendi arretrati, elenco creditori e debitori, ecc.). L’eventuale azione d’intralcio alle attività economiche e gestionali del Cosenza Calcio 1914 risulta, però, inutile per l’oculatezza mostrata dai dipendenti Caparelli, Gervasi e Sirangelo che, più volte negli ultimi mesi, si erano premurati di salvare i dati registrati nei vari computer presenti in sede su appositi supporti esterni di memoria. La dirigenza rossoblù tiene quindi a precisare che nulla è posto in pericolo o andato perso per quanto concerne le fasi d’iscrizione della squadra al campionato di Seconda Divisione di Lega Pro, i successivi adempimenti, la situazione contabile della società e tutte le dipendenze in organico. Ovviamente, sui fatti in essere, è stata sporta regolare denuncia presso il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cosenza della Legione Carabinieri “Calabria”.

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