Cosenza a sudare sul San Vito. Pasquale Fiore a bordo campo

30 ago 11 Continua la preparazione in stile ritiro del Cosenza. Dopo la doppia seduta di ieri, più o meno leggera, anche oggi doppia razione di lavoro con pomeriggio intensivo a ritmo di stage. La mattina il Prof Bruni lavora con i carichi atletici, non potrebbe farne a meno vista la partenza in ritardo. Nel pomeriggio folla di stagisti mischiati ai componenti della rosa disponibili. Il tecnico Patania ha fatto svolgere prima un rsicaldamento con tecnica individuale con pallone e poi ha schierato i disponbili in assetto tattico sul campo del "Del Morgine". Poi breve conciliabolo con il giardiniere Pasquale Grandinetti e accordo trovato per l'uso del San vito. Il tecnico non può prescindere dl suo uso visto che domenica il debutto avverrà proprio su questo campo. Ai bordi del campo serie di conciliaboli e riunioni strette tra il Team Perri e sopratutto l'avv. Leonetti e Stefano Fiore. Quest'ultimo ancora oggi inondato di telefonate. Si sta scegliendo il meglio e tra oggi e domani, ultimo giorno di mercato, bisognerà mettere nero su bianco i contratti e le scelte fatte in queste ultime ore. E sopratutto la fine di questo tourbillon di provini e stage. A sottolineare la giornata il mitico Pasquale Fiore, centrocampista di quel Cosenza dei Mister Montez e Lodi, dei Codognato e Peressin, campioni degli anni 70. Un pezzo di storia. La storia di una famiglia spesa per il Cosenza. "E' più forte, di te -ci dice Pasquale Fiore-, il Cosenza ce l'hai nel sangue. Quando Stefano mi disse che voleva affrontare questa avventura io non volevo. Stefano guarda che non dormirai tranquillo la notte, gli ho detto. Tra telefonate e pensieri hai finito di stare tranquillo. Ma il rossoblu ce l'hai nel sangue". E lo dice proprio lui che da Acrese (ironia della sorte quest'anno di fronte ci sarà anche la squadra del suo paese come avversari) ha scritto pagine importanti della storia del Cosenza Calcio. Non ripagato con lo stesso impegno con cui lui ha dedicato la sua carriera ai colori rossoblu si ritrova ora a seguire il suo "cucciolo" che nel frattempo dalla As Europa ad oggi ha difeso i colori della sua Nazione indossando la maglia azzurra diventando vicecampione d'Europa ed oggi è l'artefice di un miracolo che ancora abbiamo difficoltà nello spiegare. Il 18 luglio Cosenza non aveva più una società di calcio. Oggi 30 agosto il Cosenza ha una societò sportiva, ha una squadra iscritta in serie D, grazie all'impegno di un sindaco ancora più attaccato di lui e si ritrova a partire per l'avventura di un campionato in serie D. "Stefano ha un nome da tutelare e ci tiene a far bene per questo è importante dargli una mano. Così come tutti state e stiamo facendo. Ogni tanto mi telefonano anche a me per raccomadnarsi. Sapete com'è il calcio. Ma Stefano sa quello che sta facendo". E si. Ad oggi non gli si può dire nulla. Anzi. Una squadra con un allenatore, Patania, che è un lusso per la D. Un attaccante, Mosciaro che è un extralusso e calciatori cme Adriano Fiore, idem come sopra. Ma la domanda corre d'obbligo. Non è che Stefano gli vine volia e si mette le scarpette. "Non è giusto chiedergliero. Non è giusto che chi ha difeso i colori della nazionale venga buttato in una mischia come la serie D. Non lo merita. Ma chi lo sa. Io penso che la squadra che ha allestito vada a prescinedere da lui. Poi più in là, tra un paio di mesi chissà. Se ce ne fosse bisogno. Ma sarà lui a decidere....."

Agenda: Mosciaro continua la preparazione a tappe forzate. Nonostante abbia fatto la preparazione con il Grosseto deve recupeare la forma appesantina da una settimana di fermo. Il tecnico o prova già nella serie di partitelle. Spetattore invece Nello Parisi che smaltisce una botta sul polpaccio. Domani dovrebbe ripendere. Accertamenti di Routine per Naccarato, Biondo e Potestio. Messa aposto a situazione burocratica di Alassani si attende l'ok dalla Lega. Giovedì 1 alle 12.30 presentazione della squadra a Palazzo dei Bruzi.

Parisi, Leonetti e Alassani

Summit Leonetti, Fiore, Perri, Mari

Sul campo agli ordini di Mister Patania

Il tecnico sceglie le casacche

Tecnica individuale

La storia del Cosenza Calcio passa da qui: Pasquale e Stefano Fiore

Patania richiama i suoi

Tifosi appollaiati in Tribuna B