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Che botta, il Cosenza c'è, batte l'Acri e passa il turno
Foto Piterà
Che botta, il Cosenza c'è, batte l'Acri e passa il turno 24 ago 11 Finisce con i "Lupi" a festeggiare la vittoria sotto la tribuna con l'incitamento dei tifosi la prima gara ufficiale della Nuova Cosenza Calcio che, senza mezzi termini, va oltre il "miracolo". La bontà di un progetto e di persone competenti che messe insieme in soli 8 giorni hanno avviato un'avventura che ha dell'incredibile. Dal tecnico Patania alla coppia Fiore-Leonetti finendo ai 16 scesi in campo il Cosenza incassa una vittoria ineccepibile nella sua prima uscita ufficiale in Coppa Italia di serie D. Abbiamo finalmente fatto pace con il calcio, il commento unanime in tribuna stampa. Chi è stato al campo oggi si è divertito. Una gara impeccabile con il Cosenza dato per vittima sacrificale ed invece, realizzato un gol da antologia, si prende il lusso con il baby Rampazzo di mangiarsene altri due a porta sguarnita, prendere un palo e finire la gara, udite udite: con 8 under!!! In panchina solo con 5 giocatori. Tutti classe 93. La gara non ha avuto storia. L'Acri, forte del suo organico rodato, proveniente da un campionato appena vinto, con due innesti di qualità (gli ex Galantucci e Perrelli) e soprattutto con una preparazione completa sulle spalle mostra buone geometrie ed un intesa collaudata. Ma sul taccuino non troviamo conclusioni in porta. Con buona pace del tecnico Ferraro. Le uniche preoccupazioni sono frutto di due calci piazzati e di un indecisione a centrocampo bloccata sul nascere da un superlativo Ramunno che sente puzza di bruciato, esce dai pali e si tuffa a valanga su Maio arrivato li davanti solo soletto. Ma il capolavoro lo fanno gli uomini di Patania che già dopo 3 minuti di gioco hanno un'occasione d'oro con Provenzano che di testa sfiora il colpo grosso, al 25' Rampazzo prende un palo e poi con Fiore mettono dentro un gol da antologia. Un duetto da Champions Legue tra il baby Fiore (si fa per dire) ed il baby Rampazzo (classe 93 ed un futuro a nostro avviso da protagonista) che con una azione tutta di prima deliziano i palati sopraffini con un "tiè e dammi" coronato da botta in porta. Un gol che vale tutta la partita. Eppure la serata non era cominciata nel migliore dei modi. Parcheggi per la stampa chiusi, cancelli per il pubblico bloccati fino alle 20.15 e una paventata protesta subito smorzata con l'apertura degli stessi. Un prezzo per il debutto andava pagato. Difatti, probabilmente per il caldo, i tornelli sono andati in tilt ed a quel punto la società ha provveduto a verificare i biglietti manualmente, evitando il peggio. E c'è di più. I tifosi hanno continuato a fare la fila e comprare i biglietti fino a oltre metà partita. Quando si dice il nuovo progetto. Ma il capolavoro è sul campo. E' qui, sul giudice supremo del mondo fatato del pallone che si danno giudizi e si costruiscono i successi. Dietro una coppia di centrali da fare paura: Parisi e Ciano che non fanno passare neanche uno spillo, tant'è che ad un certo punto l'Acri ha provato con i palloni lunghi ad arrivare in porta. Ciano addirittura si prende anche il lusso di uscire dalla mischia palla ai piedi e lanciare in contropiede Rampazzo. Lo spilungone d'attacco mostra buoni numeri, ma la sua targa (classe 93) evidenziano che il frutto ha bisogno di lavorare per maturare. Dietro Blindo Ramunno, una garanzia. Lo abbiamo già raccontato. In mezzo al campo un faro a testa alta: Provenzano. Un gioiellino con i piedi niente male che ha persino colpito Big Fiore. Poi tante soprese positive di tutti gli under. Concentrati al massimo e guidati da un condottiero come Enzo Patania i giovanotti selezionati uno ad uno dal Stefano Fiore luccicano tanto. Dai laterali Bruno e Scigliano a Naccarato e Magarò c'è da rimanere più che stupiti. Sembravano avere già la preparazione campionato nelle gambe. Bravi e concentrati per tutta la gara. L'impostazione ed il lavoro di Patania si vede. Di Adriano Fiore non c'è bisogno di raccontare altro. Un gol e tanto impegno come suo solito hanno dato il la ad un'avventura a 32 denti. Sorrisi ed abbracci di un gruppo unito che sembra avesse giocato da tempo assieme. Ora per il Cosenza un'altra sfida già domenica prossima. Passato il turno, battuto l'Acri, al San Vito arriva la Irsinese. Sperando che le vicende dell'ultimo minuto trovino soluzione, il Cosenza c'è. ---Cosenza-Acri 1-0 (cronaca e tabellino) Pagelle: Ramunno: Decisivo in una occasione Blindo è sempre presente e si fa sentire. Voto 6 1/2 © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"
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