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Il Cosenza passa il turno di Coppa con affanno
Il Cosenza passa il turno di Coppa con affanno 20 ott 10 Dalla faccia del tecnico Mario Somma, a fine gara, sembrava di dover commentare un’altra sconfitta del Cosenza. Visi tirati e scuri che la vittoria di oggi nella partita di Coppa Italia ha rasserenato solo in parte. In un San Vito vuoto, solo 117 paganti, le recenti decisioni scaturite dalle magre prestazioni di campionato, 3 sconfitte di fila che hanno indotto la societa’ a mandare in ritiro la squadra, al momento non hanno sortito l’effetto sperato. Squadra distratta, con il pallone che sembrava pesasse quanto un macigno e quasi paura ad affrontare l’avversario. Per di piu’ si parte con l’handicap dei soliti errori. Daud ha un’occasione d’oro al quarto d’ora e si mangia in pratica un gol fatto. Così al primo errore delle difesa, De Luca non chiama la palla su Giacomini che copriva una ripartenza degli ospiti e il pallone finisce tra i piedi di Ficarrotta che fa gol a porta vuota. Un film gia’ visto. Tensioni poco palpabili in campo. Distratti sicuramente dagli ultimi eventi il Cosenza in pratica non gioca. Duro il commento del tecnico che a fine gara mostra gli occhi fuori dalle orbite “Noi oggi non c’eravamo. Il Trapani ha fatto la partita e noi non abbiamo fatto niente. Sono preoccupato per come i giocatori hanno reagito nonostante il ritiro”. Un blocco mentale. Di sicuro e’ un momento no, molto delicato. Come le facce abbastanza tese di Daud, Essabr e De Luca hanno mostrato a fine gara dopo la vittoria. Nello spogliatoi, sotto di un gol, il tecnico non parla. E’ rimasto in silenzio per tutti i 15 minuti, come lui stesso confessa ai giornalisti. Una lezione di umilta’, un segno forte, che evidentemente i giocatori hanno recepito piu’ di mille parole e che ha dato gli effetti sperati visto che si riparte nel secondo tempo con una marcia diversa. Entrano Mazzeo e Biancolino ed in campo c’e’ in pratica la formazione titolare. Ancora una volta timori e ansie. Mazzeo ad inizio ripresa si mangia un gol a tu per tu col portiere. Ancora fantasmi che volano e affiorano nella mente dei presenti. Sembrava di rivedere la gara di Nocera. Solo che di fronte c’era una giovane formazione di Seconda Divisione anche se e’ seconda nel suo campionato con un ruolino niente male fuori casa. La squadra ospite, schierata specularmente con il 4-2-3-1, ha puntato molto sulle ripartenze. Una gli e’ andata bene, in occasione del vantaggio, anche se con la complicita’ dell’errore difensivo, le altre mettono paura al Cosenza. Fino a quando l’espulsione di Calabrese non cambia gli equilibri in campo. Dopo pochi minuti Daud s’inventa un eurogol, il giovane somalo, fino a quel momento sotto le sue capacita’, mette dentro un proietto di sinistro che s’infila nel sette opposto al portiere. Giacomini e Daud a sinistra, a questo punto, fanno davvero paura. Si ripetono dopo sette minuti ed il gol e’ soltanto sfiorato. Ci vogliono altri 15 minuti per scacciare via i fantasmi e tornare a vedere gonfiata la rete. Ci pensa Biancolino. Ma manco a farlo apposta la segnatura nasce dall’ennesima palla sprecata da Mazzeo che entra in area a tu per tu col portiere, nel tentativo di uccellarlo, gli spara la palla addosso. Sulla respinta Biancolino, ben appostato, trova un gol alla sua maniera in mezzo ad una selva di gambe. Una liberazione. Grida e si toglie la maglia quasi a scacciare i patemi formato fantasma che lo perseguitavano dal 15 agosto, giorno in cui realizzo’ la sua ultima rete, sempre in Coppa Italia, contro il Toro. Il gol e’ comunque una liberazione per tutti. Ma la partita non e’ finita. “E qui m’encazzo, ha chiosato il tecnico in sala stampa, perche’ nonostante la vittoria, il vantaggio di una rete e il vantaggio di un uomo, non siamo riusciti a gestirci correndo fino all’ultimo ulteriori rischi. Spendendo altre energie”. Non ha tutti i torti. Nei rimanenti quindici minuti il Cosenza continua a far fatica nel tenere l’avversario. C’è il tempo di vedere il debutto del giovane Martucci in rossoblu’ prima dei titoli di coda. La vittoria, intanto, fa morale anche se le ombre continuano ad essere piu’ delle luci. Per il tecnico Somma, alla prima vittoria in rossoblu, c’è ancora da lavorare tanto. Di positivo pero’ il passaggio del turno che significa il derby, mercoledì prossimo, contro il Catanzaro al San Vito. Una partita molto sentita dal pubblico di casa. Ma al di la delle tante tensioni e della crisi di risultati che sta attraversando il Cosenza, una vittoria e’ sempre un buon viatico per riaccendere i motori a regime e trovare la giusta dimensione per un organico decisamente al di sopra della media, che ha bisogno solo di ritrovare la sua identita’. Tra tre giorni e’ di nuovo campionato, arriva il Foligno, e bisogna trovare subito il passo giusto. --- Cosenza-Trapani 2-1 (cronaca e tabellino) Cosenza in piedi: Musca, Giacomini, Fanucci, Degano, Matteini, De Luca. Accosciati: Essabr, Daud, Coletti, Di Bari, Roselli Il Trapani Mazzeo Daud calcia il pallone del gol Attenti a quei due... Mazzeo prova il pallonetto Biancolino ha fatto gol ed esorcizza con la maglia, Mazzeo benedice E' festa per il gol. Biancolino abbracciato Martucci debutta in rossoblu
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