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Il Cosenza regala la partita al Benevento sprecando l’impossibile
Il Cosenza regala la partita al Benevento sprecando l’impossibile 11 ott 10 Seconda sconfitta consecutiva, nonostante il cambio del tecnico, per il Cosenza e quarta vittoria di fila per il Benevento che non aveva mai vinto al San Vito. I Lupi fanno brutta figura davanti alle telecamere regalando un dispiacere ai suoi fan tornati a sostenere la squadra a gran voce dalla curva. Fanno tutto gli ospiti che rubano il primo gol: punizione, nessuno blocca la palla che viene battuta e finisce tra i piedi di un solissimo D’Anna. Segnano il secondo su di un'altra punizione, complice un Raimondi a corrente alternata, e realizzano il gol della bandiera del Cosenza con un autorete di Zito. Senza un tiro in porta i campani portano via l’intera posta. In mezzo un Cosenza sciupone a trazione anteriore che si mangia tre occasioni nei primi 20 minuti. Ma il quadro che ne esce fuori e’ decisamente sconfortante. Rispetto alla gara con il Barletta il Cosenza gioca. La mano di Somma si vede. L’attenzione dei giocatori meno. Squadra a volte lunga, distratta che dell’etimo “squadra” ha solo il nome non la sostanza. Eloquente il primo gol. Nessuno si interessa del pallone, tutti pensano a protestare per una punizione dubbia e gli ospiti non se lo fanno ripetere due volte battono e giocano con i calciatori del Cosenza assenti. Uno a zero. No. Così non va. Di contro, dall’altra parte, una squadra corta che difende in 10 e attacca in dieci con un semplicissimo 4-4-2 senza nessuna invenzione di sorta o alchimia dir si voglia: soltanto la massima concentrazione e il pallone in testa. In rossoblu invece sembra di vedere ad un pollaio pieno di galli che si beccano. C’è proprio tanto da lavorare per mister Somma. In campo ci sono undici individualita’ che non fanno collettivo, o se lo fanno lo fanno a tratti. Lampante l’esempio di Daud che entra in campo e invece di fare l’esterno, motivo per cui e’ stato inserito, fa di testa sua e si sovrappone alla folla di attaccanti al centro. Troppi. Troppe prime donne. Troppa superficialita’. Troppo poca concentrazione dice il tecnico a fine gara. “Manca l’attenzione”. Forse a Cosenza stanno troppo bene. C’e’ qualcosa di troppo in tutto questo. Un troppo che bisogna cercare all’interno dello spogliatoio. Forse manca un leader, o forse ci sono troppi leader. Risultato: a tutto si pensa tranne che alla gara. Così succede che Matteini si arrabbia e litiga con l’allenatore Cuttone mentre gioca e Biancolino apre una tariffa “You & me” con l’arbitro. Nessuno richiama l’ordine in campo se non il mister che pero’ non puo’ seguire tutti gli undici in campo, uno per uno. Serve un bagno di umilta’ e tutti dovrebbero scendere dalla scarpe e poggiarsi con i piedi per terra. Così non si va da nessuna parte. Questo il tecnico lo ha capito tant’e che nella conferenza ha mandato un segnale molto forte al gruppo “da questo momento dobbiamo far si che la concertazione sia massima rivedendola in tutti i suoi episodi a partire, dai viaggi, dall’alimentazione, dai rapporti, dai rapporti interpersonali”. Ed aggiunge “Se non si e’ concentrati nella partita, nel momento massimo dell’impegno, che stiamo a fa?”. Preoccupazioni su preoccupazioni che si accavallano agli interrogativi. Se neanche il cambio del tecnico ha dato i suoi frutti c’è molto ma molto da lavorare. Probabilmente qualche seduta di panchina per qualche distrattone non starebbe male. Ma non e’ il momento. Domenica si va in casa della Nocerina che ha appena battuto la capolista e si dovra’ fare a meno di Di Bari, oggi espulso, e Biancolino che ha avuto problemi. Due giocatori in meno in una rosa ridotta al lumicino. Per giunta nel settore piu’ incerottato: la difesa. Il tecnico vede il bicchiere mezzo pieno e lascia ben sperare. Sicuramente con meno di una settimana non si poteva pretendere di piu’, anche se otto tiri in porta e tre chiare occasioni da rete sprecate fanno ben sperare. Ora manca solo la praticita’, il frutto di tanto lavoro. Domani già al lavoro tutti sul campo del Sanvitino alle 14.30. Il “sergente de fero” ha gia’ le idee chiare. Vedremo. --- Cosenza-Benevento 1-2 (cronaca e tabellino) --- Prima divisione, 8a, Risultati e classifica Le pagelle Petrocco: E' il solito Petrocco, grida, si fa sentire, non puo' nulla sui gol. Forse sulla punizione del primo gol poteva richiamare i compagni, anche se non toccava a lui. Voto 6-- Musca: fa quel che puo' giocando in un ruolo non suo. Voto 5 Giacomini: va a folate. Quando scende scompiglia l'avversario. Dalle sue discese le occasioni piu' pericolose. Vittima di crampi manca la continuita'. Voto 5 1/2 Raimondi: Oggi un disastro. Sbaglia l'intervento sulla punizione che frutta il prino gol. Suo l'uomo del secondo gol. E' sempre lui a metterci una pezza ma non puo' fare sempre reparto da solo: Voto 4 De Rose: Fa fallo sulla punizione del primo gol. Invece di bloccare il pallone protesta con l'arbitro. Troppe parole. Sbaglia un paio di lanci importanti con i compagni ben piazzati. Non puo' sostituire Fiore. Voto 5 -- Di Bari:Una giornata da compitino senza particolari sbavature. Lotta alla pari col suo dirimpettaio ma non lo domina. Bruttissimo il fallo dell'esplusione. Voto 4-- Matteini: Buon primo tempo, poi si perde. S'innervosice e ha un battibecco con il tecnico avversario. Voto 5 -- Coletti: Va a corrente alternata. Alterma alcune cose buone con troppi passaggi sbagliati, ma e' in crescita di condizione. Voto 5 Biancolino: E' l'ombra del Biancolino visto lo scorso campionato. Ha la palla del pari e la spreca malamente. Ancora non e' in condizione, dopo l'infortunio non ha recuperato. Voto: 5 -- Mazzeo: Dalle sue parti tanti palloni, ma si fa anticpare troppe volte. Voto: 5 Degano: ha avuto due occasioni trai i suoi piedi nel primo tempo per andare in vantaggio ma al momento del tiro litiga col prato. Nl secondo tempo cala. Voto: 5 Olivieri: Troppo poco in campo s.v. Essabr: Troppo poco in campo s.v. Daud: Doveva spingere sulla fascia invece si incaponisce a convergere al centro dove c'e' una folla di attaccanti. Voto: 4 1/2 Cosenza: De Rose, Raimondi, Musca, Coletti, Biancolino, Matteini, Mazzeo, Petrocco, Degano, Di Bari, Giacomini Mister Somma Torna la sud Degano Giacomini Petrocco La curva ricorda Bruno Giorgi
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