Cosenza capolavoro nella giornata piu' triste

05 dic 10 Il vento e’ cambiato. Lo dice il tecnico del Cosenza calcio, Mario Somma, a fine gara quando chiosa al termine delle interviste chiedendo di unire le forze e di deporre le armi a chi continua a fare il giapponese nella foresta. Nella giornata piu’ triste per la Calabria tutta che ha immolato sette cicloamatori a Lamezia Terme, anche il Cosenza deve inchinarsi al dolore che lo tocca direttamente perche’ uno di loro, falcidiati lungo la statale 18 mentre andavano in bici, era il papa’ di Alessandro Bernardi, Fortunato. A lui, ed al ricordo di suo padre, va il pensiero di tutto il Cosenza Calcio a fine gara. Una morte assurda che toglie l’emozione della festa a fine gara dopo che il Cosenza domina e vince contro l’Atletico Roma. A fine gara i tifosi chiedevano la festa ma non sapevano. Dal centro del campo i calciatori del Cosenza rispondono con un applauso con le mani in aria. E’ difficile festeggiare in un giorno del genere. L’ingrato compito della notizia e’ toccato agli uomini della Questura di Cosenza che sono venuti a prendere Alessandro e portarlo dal papa’ a Lamezia un ora prima della partita. Ai suoi compagni non e’ stato detto niente fino a fine gara. “Solo un incidente” avevano detto. In campo il Cosenza e’ stato unico, nonostante il campo pesante. Partenza a razzo e tre occasioni in cinque minuti mettono due volte Biancolino davanti ad Ambrosi che “miracola” e una volta Raimondi da solo che si mangia il vantaggio. Squadre che si affrontano a viso aperto ma che, come sottolinea Incocciati, mancano di concretezza. Da entrambe le parti. Ma e’ il Cosenza a menar le danze giocando, palla a terra, di prima. Entra dal centro e dai lati. Verticalizzazioni da paura con Fiore che orchestra e innesca a turno Roselli e Biancolino mentre Mazzeo lavora oscuro su Ramondini. Poi Matteini, un’ossesso, sulla destra e’ sempre devastante. Difende da roccia e offende da consumata ala destra qual’e. I laziali sono bravi a liberare ma quando non ci arrivano loro c’e’ sempre la terna oggi completamente d biasimare. In ritardo sempre l’arbitro, in ritardo gli assistenti che ricamano un paio di fuorigioco inventati di sana pianta. Decisioni che lasciano di stucco ma, tant’è. L’Atletico Roma ha tra i migliori in campo l’ex rossoblu’ Stefano “Manone” Ambrosi, paratutto, che sembra essersi messo in testa di fare gli straordinari. Para anche di piu’ Entrato in campo riceve l’applauso, ricambiato, della curva ed anche un coro “Fatti fa nu gol”. Stefano tiene fino alla fine calando la saracinesca e dimostrando a chi lo aveva licenziato che la Prima Divisione gli sta proprio stretta. Ma Biancolino trova la chiave per scardinarla. Al minuto 38 del secondo tempo De Rose lo pesca al limite dell’area, stop di petto tiro tra due avversari: la palla rotola in rete tra palo e portiere. Una goduria. Neanche sei minuti e Ciccio Polpaccio De Rose imita il Mazzeo di sette giorni fa, se ne beve quattro in area e dona un cadeau a Biancolino, Ambrosi mette ancora in angolo. Dieci minuti prima De Luca dimostra che non e’ li ad imparare il mestiere ma anche a dare lezioni. In volo plastico anticipa il tiro di Babu’ che provava d uccellarlo. Davanti a lui manovrano Wagner e Raimondi come mai fino ad ora. Il brasiliano cresce di gara in gara ed oltre a non sbagliarne nessuna di testa acquista sicurezza con i piedi. Mirabile un suo salvataggio in extremis su Franchini. Lo blinda con una rovesciata da spettacolo. La curva s’infiamma gia’ per lui. L’argentino annulla Ciofani nonostante la differenza d’altezza. Una coppia sudamericana da spettacolo per la difesa del Cosenza. Quando si dice l’allenatore. Con un tecnico come a Somma tutto e’ possibile. Sua questa vittoria. Lui e’ stato capace di tenere lontane dai calciatori tutte le chiacchiere motivando e tirando fuori da ognuno di loro il meglio del repertorio. Cosi’, Fiore dipinge cross, Roselli ricama col pallone tra i piedi serpentine impossibili, Mazzeo canta e porta la croce. Alla fine paga il lavoro duro di una settimana passata tra le chiacchiere di chi ha provato a destabilizzare l’ambiente. Ha vinto il calcio ed ha vinto la passione di chi ha costruito tutto questo gruppo. Un primo passo per qualcosa da costruire di importante. Il vento e’ cambiato.

Il cordoglio della societa' a Bernardi. Il Cosenza Calcio 1914, attraverso un ideale e commosso abbraccio, esprime il suo sentimento di profondo e sofferto cordoglio per testimoniare tutto il dolore che ha colpito il calciatore rossoblù Alessandro Bernardi e la sua famiglia per la tragica scomparsa del caro padre. Tutti i componenti della società gli sono particolarmente vicini.

Intanto il Cosenza calcio ha chiesto alla Lega di posticipare la gara di Coppa Italia di mercoledi prossimo per poter essere presenti al lutto che ha colpito il calciatore Alessandro Bernardi.

--- Cosenza-A.Roma 1-0 (Cronaca e Tabellino)

--- Prima Divisione: 16a Risultati e classifica

Pagelle

De Luca: Nel primo tempo e' incerto in qualche uscita, poi cresce e nel secondo tempo lascia immacolata la sua rete con un miracolo su Babu' partito in contropiede. Voto 6 1/2

Wagner: Il brasiliano fa ballare la samba ai suoi avversari. Interventi al limite del rischio calcolato e di testa non ne sbaglia nessuno. Cresce di gara in gara e di pari passo cresce con la sicurezza. Quando si dice giocare con concentrazione e continuita' fa sempre bene. Si sta rivelando il miglior acquisto del Cosenza. Voto 7

Di Bari: Aveva da controllare Babu'. A volte ci riesce a volte no. Voto 6

Raimondi: El Gringo. Ha preso gusto anche ad attaccare. Il tecnico lo lascia libero di agire anche come guastatore. In difesa chirugico interviene di precisione come suo solito. Con Wagner forma la coppia di difensori sudamenticana piu' incredibile della Prima divisione. Voto 7

De Rose: Tra i migliori in campo. Semina panico in area palla al piede e serve Biancolino per il gol del vantaggio. Cattura palloni e si ripronpone. Voto 7+

Matteini: Devastante. Uno tra i migliori in campo. Somma gli ha trovato un ruolo che meglio non poteva. Attacca e difende con la stessa intensita'. UniradiDio- Voto 7+

Giacomini: Corre e serve palloni alla sua maniera ma continua a beccare ammonizioni. Voto 6 +

Roselli: Con i tagli e le corse in area ritrova una sua seconda giovinezza. Somma lo rimette in discussione mettendo la sua classe a disposizione della squadra. Imprevedibile, in area diventa l'arma in piu'. Voto 6 1/2

Biancolino: Rimane ancora qualche granello della "sezione precisione" da mettere a punto. Attacca e difende e lavora per la squadra. Vederlo correre e' un piacere. Vederlo segnare un gran godere. Sguscia in mezzo a due e la mette tra palo e portierie. Voto 7

Fiore S.: La sua autonomia, per adesso, e' di 70 minuti. Se poi ci mettiamo il terreno pesante e' normale che debba uscire per crampi. Sempre puntuale nel trovare ed aprire il gioco. Voto 6+

Mazzeo: Ai piu' e' sembrato in ombra. Invece il trequartista rossoblu' oggi ha cantato messa e portato la croce. Chiamato ad un oscuro lavoro su Ramondini ha fatto anche lo spaccalegna. Voto 6 1/2

Fiore A.: Entra subito nel ruolo come se avesse giocato dall'inizio. Voto 6+

Coletti: Entra per sostituire un affaticatissimo Stefano Fiore. Giusto il tempo per lasciare De Rose libero di servire la palla del vantaggio. Troppo poco in campo per dare un giudizio

Olivieri: Entra per far respirare Mazzeo. Prova a dare profondita'. Troppo poco in campo per dare un giudizio

Somma: I frutti del suo lavoro prezioso si vedono in campo. Nonostante tutto e quanti hanno cercato di metterlo in difficolta'. Ma lui e' uno di quelli che sa motivare anche una pietra. Da osservare in settimana come lavora con la squadra. E' uno spettacolo. Voto 7+