Presidente Provincia Vibo in udienza dal Papa

Presidente Provincia Vibo in udienza dal Papa

29 apr 19 Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, è stato ricevuto da Papa Francesco nel corso dell'udienza riservata dal all'Unione delle Province d'Italia e introdotta dal presidente nazionale dell'Upi, Michele De Pascale. "'Sono il presidente - ha detto il presidente Solano secondo quanto riferisce un comunicato dell'ente - della provincia più piccola, più bella e più povera'. Parole espresse con emozione, alle quali il Santo Padre ha risposto in maniera amorevole con il suo radioso sorriso: 'E tu sei il più bravo'". "L'incontro con il Papa - è detto ancora nel comunicato - ha segnato profondamente il presidente della Provincia di Vibo, recatosi in udienza, in Vaticano, con i presidenti dell'Unione Province d'Italia (Upi). Solano racconta di 'aver provato una gioia infinita', in quei pochi attimi che gli sono parsi interminabili. 'Dialogare e stringere la mano al Papa mi ha suscitato un'emozione indescrivibile - ha aggiunto - desideravo da tempo incontrarlo e il mio sogno si è avverato'. Per quanto concerne gli aspetti attinenti ad una sfera più intima, il giovane amministratore vibonese si è lasciato sfuggire soltanto: 'Qualcosa ci siamo detti, ma io, gelosamente, la custodirò per me'". "Il Santo Padre, nel sottolineare le funzioni importantissime e indispensabili che svolgono gli Enti intermedi - è detto nel comunicato - ha messo in risalto anche le notevoli responsabilità a cui sono chiamati i presidenti: 'voi ben sapete la rilevanza che assume per il bene comune l'implementazione di progetti e di politiche che, anziché favorire l'abbandono o il saccheggio del territorio, sono finalizzate a una sua attenta cura e a metterne in luce potenzialità e specifiche caratteristiche, senza tuttavia dare il via a stravolgimenti ambientali o allo sfruttamento indiscriminato di risorse paesaggistiche e storico-ambientali. Voi ben conoscete l'importanza di scuole e strade sicure per il regolare procedere della vita civile e come indispensabile sfondo di ogni ordinato sviluppo'".