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      Scomparsa Casalinuovo, reazioni e commenti

       

       

      Scomparsa Casalinuovo, reazioni e commenti

      13 lug 18 "La scomparsa di Mario Casalinuovo commuove e colpisce per quello che questa personalità politica ed intellettuale di elevato spessore umano, etico e morale ha rappresentato per la Calabria e per Catanzaro. Un uomo delle istituzioni, grande avvocato, culturalmente raffinato, elegante nei modi, mai sopra le righe, sempre vicino ai ceti più deboli e al mondo del lavoro, la sua lunga vicenda umana, professionale e politica hanno segnato in maniera profonda quella che è la storia di una intera comunità, la nostra". E' quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell'apprendere la notizia della scomparsa di Mario Casalinuovo. "Consigliere comunale di Catanzaro, consigliere e assessore regionale, primo presidente del Consiglio regionale della Calabria, parlamentare, sottosegretario di Stato ai lavori pubblici, ministro dei trasporti, vicepresidente del gruppo del PSI alla Camera, avvocato penalista tra i più bravi e ricercati per acume e preparazione, giornalista e scrittore - afferma ancora Bruno -. Ma tra le vicende più toccanti della sua esistenza sicuramente quella vissuta da giovane ufficiale della Marina quando venne catturato dai tedeschi e tradotto in Germania: dodici ore di lavoro forzato nei campi, privazioni indicibili, più di un anno senza ricevere notizie della famiglia. Scelse di stare dalla parte giusta, quella della democrazia e della libertà, trascorrendo il resto della sua lunga vita a difendere i valori della Carta Costituzionale per cui era pronto a dare la vita. Mario era stato e restava anche un 'uomo di partito', un socialista, impegnato per il rinnovamento, la modernizzazione e il riscatto della Calabria, e del Paese, convinto sostenitore di una politica rivolta a valorizzare i meriti e a rispondere ai bisogni individuali e collettivi. Sempre e comunque dalla parte del popolo. Il grande cruccio della irrisolta questione socialista ritorna spesso nei suoi articoli, sempre capaci di suscitare fermento dialettico e dibattito, e diventa il perno di uno dei suoi libri dal titolo 'La questione socialista, dalla caduta del Muro di Berlino' accompagnato orgogliosamente dalla lettera di ringraziamento dell'allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che definisce quel testo 'un contributo utile a dare un'immagine non deformata né anchilosata delle vicende politiche del secolo passato'". "E tra i grandi meriti e moniti di Mario - conclude Bruno - sicuramente il continuo impegno sul campo nel formare memoria storica e coscienza politica e civile da lasciare alle giovani generazioni. Anche di questo non possiamo che essergli grati perché soprattutto oggi diventa una importante eredità da custodire e rilanciare nel nostro impegno quotidiano, tanto nelle istituzioni che nella politica. Al cordoglio per la scomparsa di Mario Casalinuovo aggiungo a nome dell'intero Consiglio provinciale di Catanzaro la sincera vicinanza ai figli, in particolare al caro Aldo, e a tutta la famiglia. Parteciperò ai funerali questo pomeriggio, dove sarà presente anche il gonfalone della Provincia di Catanzaro".

      "Esprimo il mio cordoglio personale e quello dell'intera Assemblea legislativa per la scomparsa di Mario Casalinuovo, primo presidente del Consiglio regionale della Calabria". Lo dichiara il massimo rappresentante dell'assise di Palazzo Campanella, Nicola Irto. "Casalinuovo - prosegue - incarnò lo spirito del suo tempo, rappresentato dal sommo rispetto delle istituzioni e dal valore della coerenza ideale e politica che lo vide esprimere gli ideali del socialismo. Il nome di Mario Casalinuovo resterà indelebilmente impresso nella storia del regionalismo calabrese. Una fase di grandi aspettative e speranze in una Calabria migliore. La sua signorilità e l'alto spirito di servizio verso la comunità costituiscono un'eredità morale che, unita al valore delle esperienze politiche e di governo nazionale, sono di esempio per quanti oggi ricoprono cariche istituzionali in Calabria e nel Paese".

      "La scomparsa di Mario Casalinuovo ci lascia tutti più soli e più poveri. È stato primo presidente del Consiglio regionale della Calabria e per generazioni ha segnato l'orizzonte di un impegno politico fatto di dedizione, rettitudine e passione autentica a servizio della sua terra. Del meridionalismo è stato interprete e protagonista, con il suo piglio gentile e carico di rigore. Per chi, come me, si affacciava alla vita politica ha sempre costituito un precursore di battaglie ideali e di impegno concreto a servizio delle comunità. In queste ore tristi, ci stringiamo alla famiglia e con affetto faremo tesoro dei suoi insegnamenti". Lo afferma il senatore del Pd Ernesto Magorno.

      "Scompare con Mario Casalinuovo un grande dirigente socialista, un autentico riformista profondamente consapevole della validità delle ragioni storiche del socialismo democratico che egli difese ed esaltò anche in un bel libro significativamente dedicato a 'I Socialisti'". Lo afferma Rosario Olivo che prosegue: "Casalinuovo comprese l'urgenza di grandi riforme strutturali per modernizzare l'Italia e si adoperò per farle attuare. Affermò e difese i fondamentali principi della Carta costituzionale e fu il primo presidente del Consiglio regionale che elaborò lo Statuto della Regione Calabria. Scompare un leader storico che onoriamo con commosso rimpianto perché resterà come esempio impareggiabile di valori umani, etici e civili. Altri ricorderanno la sapienza giuridica e l.'illustre penalista, direttore di importanti riviste professionali, giornalista valoroso: noi lo ricordiamo come studioso e protagonista del regionalismo modernizzatore e lungimirante negli anni '70; come vicepresidente del gruppo parlamentare del Psi alla Camera dei deputati e come scrupoloso e integerrimo uomo di governo. Sono orgoglioso di aver dedicato, quando ero sindaco, una giornata in suo onore per testimoniargli la stima e l'affetto della sua e nostra amata città".

      "La scomparsa di Mario Casalinuovo è per me motivo di dolore e di profonda commozione. Lui, con la sua grande statura morale, politica e professionale, è stato per me un esempio sin da quando ero un giovane avvocato alle prime armi e che tuttora seguo nell'agire quotidiano". Lo afferma Arturo Bova, presidente della Commissione contro la 'ndrangheta in Calabria. "Uomo di cultura e profonda esperienza ai più alti livelli politici e istituzionali dello Stato, già Ministro e Sottosegretario, è stato anche il primo Presidente del Consiglio regionale calabrese - prosegue - era dotato di grande e unica capacità di analisi, a cui si è sempre abbinata una fermezza nel proprio credo politico, ormai rara. Se da suo padre Giuseppe aveva ereditato l'attenzione verso i più deboli, a suo figlio Aldo ha trasmesso i più alti valori umani e professionali che portava con sé e che continueranno a vivere in quello che oltre ad essere uno stimato professionista del Foro di Catanzaro, considero un vero e fraterno amico. Ad Aldo, alla sua famiglia e a tutti coloro i quali hanno conosciuto e quindi amato Mario Casalinuovo, giungano i miei più sentiti, profondi e partecipati sentimenti di cordoglio. La Calabria, oggi, ha perso sì un suo padre nobile, ma i suoi insegnamenti rimarranno indelebili nella storia sociale e politica della nostra Regione. Da domani, ognuno di noi si sentirà più solo".

      Il Coordinamento regionale calabrese dell'Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica, ha fatto pervenire alla famiglia di casalinuovo, a firma dell'on. Costantino Fittante, un telegramma nel quale è scritto che "la Calabria perde un'altra Personalità di alto profilo morale, culturale e politico. Casalinuovo, nei diversi ruolo istituzionali ricoperti e come professionista, ha sempre saputo esprimere con coerenza e spirito di servizio, il massimo dell'impegno, della competenza e della dedizione per il riscatto e lo sviluppo della nostra terra". "Con Casalinuovo - afferma Fittante in una dichiarazione - perdiamo un altro pezzo di storia del socialismo e della sinistra calabrese. Perdiamo ulteriori punti di riferimento, che sono stati per tanti di noi maestri di cultura politica, di moralità pubblica, di coerenza e attaccamento a ideali e legami solidi con i lavoratori. Ho avuto l'occasione di collaborare quale componente della speciale Commissione per la stesura del Regolamento interno, formulato in parallelo con l'elaborazione dello Statuto della Regione. Dialoghi e confronti su cosa volevamo che fosse l'Istituto regionale, cosa dovesse rappresentare per la Calabria l'autonomia regionale, quindi quali regole dovevamo stabilire perché la rappresentanza elettiva potesse svolgere la sua funzione senza limiti e condizionamenti, ma con serietà, rigore ed equilibrio. Tanti suggerimenti e opinioni e tanto impegno profuso con spirito di collaborazione. Posso dire che assieme ad altri (i presidenti del Consiglio Aragona, Chiriano, Galati e della Giunta Guarasci e Ferrara, Dominijanni, i miei compagni consiglieri Rossi, Guarascio, Martorelli, Iuliano) mi è stato maestro di cultura politica e istituzionale ed esempio di moralità e coerenza. Non posso che ricordarlo ed essergli grato per quanto ha dato a me, alla sinistra calabrese e alla nostra Calabria".

      "Una figura esemplare della politica catanzarese e calabrese". Lo afferma il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni. "Uomo delle istituzioni di notevole spessore, rigoroso, onesto e appassionato - prosegue - Casalinuovo è stato uno dei migliori politici che la città di Catanzaro ha saputo esprimere. Da consigliere comunale, da deputato e ministro, da primo presidente del Consiglio regionale, Casalinuovo è stato, è ancora e deve restare un punto di riferimento per chi è adesso impegnato in incarichi pubblici e per le future generazioni. Insieme all'intero Consiglio comunale rivolgo le commosse condoglianze alla famiglia dell'onorevole Casalinuovo, alla figlia Giuseppina, già dirigente comunale, e al figlio Aldo".

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