Oliverio "Ora l'avvio di una fase nuova per la Calabria" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Oliverio "Ora l'avvio di una fase nuova per la Calabria"

24 nov 14 "Un grande risultato, assolutamente straordinario. Adesso dobbiamo ricostruire e rimettere in piedi la Calabria, aprendo una fase nuova". Sono le parole con cui Mario Oliverio, candidato del centrosinistra, esprime la sua soddisfazione per la vittoria, con una percentuale del 61,4%, alle elezioni regionali in una Calabria che si appresta a riavere una guida stabile dopo l'inevitabile periodo di stasi seguito alle dimissioni di Giuseppe Scopelliti. Grazie ad Oliverio il centrosinistra riconquista la presidenza della Regione dopo che nel 2010 Scopelliti aveva battuto Agazio Loiero con oltre il 60% dei voti. Mario Oliverio ha dimostrato sicuramente una grande determinazione, prima vincendo le primarie del centrosinistra a discapito di due sindaci, il più giovane Gianluca Callipo e Gianni Speranza, di Sel, primi cittadini, rispettivamente, di Pizzo Calabro e di Lamezia Terme, e poi "stracciando" la sua avversaria più diretta, Wanda Ferro, sostenuta da Forza Italia e Fratelli d'Italia-An, che si è fermata al 23,60%. Per Oliverio si è trattato un vero e proprio trionfo reso palpabile dalle manifestazioni di giubilo che ci sono state, a risultato acquisito, prima a San Giovanni in Fiore, il centro del cosentino in cui è nato 61 anni fa e di cui è stato anche sindaco, e poi a Cosenza, dove c'era il suo quartier generale. "Il largo consenso che i calabresi ci hanno tributato - commenta Mario Oliverio - rappresenta un grande atto di fiducia. Siamo consapevoli della responsabilità che si carica su di noi". Il nuovo presidente della Regione Calabria ribadisce un concetto su cui ha insistito durante tutta la campagna elettorale: le condizioni di difficoltà complessiva in cui si trova la Calabria. "La situazione economica e sociale della nostra regione - dice - è grave. La Calabria è in ginocchio. La disoccupazione ha raggiunto livelli preoccupanti e la regione, come reddito pro capite, è all'ultimo posto nel Paese, con uno scarto notevole finanche rispetto alla penultima della graduatoria. Una condizione di povertà che si è allargata nell'ultimo anno di oltre il 30%, come ci ha ricordato di recente la Svimez". Un altro tasto su cui Oliverio insiste è l'impiego dei fondi comunitari, che a suo dire, nel corso della gestione Scopelliti, ha registrato "gravi lacune. A fronte di una situazione di obiettiva difficoltà economica - afferma ancora - l'Ente Regione non è stato in grado di utilizzare le risorse dell'Unione europea, che rischiano di essere restituite. Lo stato dei servizi, a partire dalla sanità e dalla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, è al collasso. I rifiuti, in particolare, rappresentano un'emergenza strutturale che la precedente Amministrazione regionale ha spostato a dopo le elezioni, con un provvedimento adottato ad hoc". "Per rimettere in piedi la Calabria - sostiene - metteremo in atto tutta la determinazione che serve, con le riforme che la situazione richiede, a partire dall'utilizzazione delle risorse comunitarie per creare lavoro, sostenere le imprese e rilanciare l'economia. Ci metteremo subito al lavoro perché la Calabria non può attendere. E lo faremo a partire dall'incontro con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi il 28 novembre in occasione della sua già programmata visita in Calabria". Oliverio è anche consapevole della gravità del dato relativo all'astensione dal voto, visto che si è recato alle urne soltanto il 44,08 dell'elettorato rispetto al 59,2 del 2010. "Bisogna guardare - dice Oliverio - dentro le ragioni dell'allargamento dell'astensionismo per intervenire, dare risposte e correggere".